Di Ruggiero Capone, opinione.it
L’economia tradizionale ha subito gli effetti di due anni di pandemia e, con molta probabilità, dovrebbe pagare anche per i prossimi due che andranno prevedibilmente sacrificati per la guerra. Le crisi sono come l’Iva che viene pagata tutta dall’ultimo gradino, e senza possibilità di recuperare nulla. Del resto, le crisi da almeno un secolo vengono progettate dai colossi finanziari internazionali per sottrarre ricchezze alle classi medio-basse e implementare la disponibilità di risorse in poche mani, è noto questi fenomeni si consumino con la collaborazione fiscale dei governi. Per questo motivo il sistema finanziario globale è il rovescio della stessa medaglia del sistema fiscale globale. Così capita che i grandi giocatori, ovvero quei pochi che hanno in pugno le borse e decidono dove scommettere, assurgono a intoccabili con la forza di offrire in pasto al fisco occidentale le persone normali, e non abbastanza ricche.
È quello che possiamo riscontrare anche nel nostro piccolo orizzonte, osservando la politica di Agenzia delle Entrate, banche e grandi gruppi, tutti uniti legalmente nel saccheggio dei beni dell’uomo di strada.
Attualmente Larry Fink tira le fila del sistema finanziario occidentale. È il fondatore e ceo di BlackRock: decide chi sono le aziende e gli Stati da salvare. Larry Fink è il proprietario del robot che amministra il sistema finanziario: ovvero la macchina che analizza e controlla i guadagni di aziende e singoli cittadini. Fink sa tutto del signor Gino e della signora Maria, perché controlla l’intelligenza artificiale della finanza planetaria. Il robot di Fink si chiama Aladdin: acronimo di Asset, Liability and Debt and Derivative Investment Network.
Aladdin emette i primi vagiti nel 1988, anno in cui Fink (allievo degli edge found di George Soros e banchiere di Wall Street) fonda BlackRock intorno all’idea di sviluppare il software che valuti gli investimenti di tutte le economie planetarie: un sistema rapidamente assurto ad aguzzino dei meno ricchi, esclusivamente redditizio per i potenti della Terra. BlackRock lo hanno fatto crescere il sistema bancario, le multinazionali e le privatizzazioni di asset pubblici (esempi italiani e francesi) grazie alla valutazione dei nostri dati, che vengono raccolti in barba alla privacy e forniti a questo dio Moloch.
Così, in meno di tre decenni, le analisi dei modelli (originariamente creati solo per scopi interni alle grandi aziende) sono assurte a prodotto per due tipi di clienti: speculatori e fisco. A partire dal 2001, Aladdin è stato offerto non solo ai grandi colossi privati, ma anche ai sistemi pubblici, al neonato “sistema euro”. Così le istituzioni finanziarie di tutto il mondo in un breve periodo di tempo sono diventate suddite di Aladdin: solo per citarne alcune, Deutsche Bank, le principali banche svizzere Ubs e Credit Suisse, i grandi fondi obbligazionari statunitensi e persino i sistemi fiscali e le banche centrali si fidano solo di Aladdin. Quest’ultimo adatta individualmente le esigenze di ogni istituzione o azienda, e tutti riconoscono commissioni milionarie (anche miliardarie) per il servizio offerto da BlackRock.
In pratica pagano per consigli sugli investimenti, per valutazioni del rischio finanziario ma anche per tanare la grande evasione fiscale. Gli stress test possono anche simulare improvvisi cambiamenti di governi, terremoti, pandemie globali, esplosioni di guerre, fallimenti bancari. È tutto un gioco, una scommessa che calcola in anticipo gli effetti benefici per i grandi portafogli privati come per i gruppi politici appoggiati dai poteri Usa. Aladdin ha permesso enormi arricchimenti nella crisi finanziaria mondiale del 2008: l’anno in cui le banche centrali dovettero intervenire per salvare il sistema finanziario occidentale dal collasso. Lavoro e consulenza che si fa solo avendo in pancia i dati economici di tutti gli umani, Aladdin sa tutto di noi.
Per la sua bravura Aladdin e in collaborazione con tutte le banche centrali, la Federal Reserve, la Bce, la Banca d’Inghilterra, le Agenzie delle Entrate di tutto l’Occidente. Per tutti BlackRock ha un consulente giusto. Questo significa che le decisioni sulla nostra vita economica dipendono ormai dai dati analizzati da Aladdin.
La tortura per gli europei è arrivata col sistema euro e con la derivata fiscalità. Con i dati forniti ad Aladdin sono state organizzate le fusioni delle diciotto banche greche, confluite nelle quattro grandi banche gradite alla Bce, nonché il nuovo regolamento europeo sulle sofferenze bancarie.
Nel 2017, il volume delle attività attraverso Aladdin ha superato per la prima volta il prodotto interno lordo degli Stati Uniti: venti trilioni di dollari. I partiti europei d’opposizione chiedono limitazioni legali per i poteri di Aladdin. Ma il vertice di BlackRock ha gangli nel Pentagono, nella Nato e nell’Onu.
BlackRock è il padrone del software unico che ci gestisce e ci controlla economicamente, può anche calcolare l’evasione fiscale preventiva. Nell’aprile 2020 Aladdin è stato caricato sul cloud di Microsoft: di fatto la collaborazione col gruppo di Bill Gates ha ottimizzato la gestione globale dei dati.
Il sistema viene continuamente adattato alle tendenze politiche del nostro tempo, e attraverso la collaborazione con Clarity Ai: un fornitore di servizi di analisi basato sull’intelligenza artificiale nel campo dei rischi per la sostenibilità. Aladdin è stato candidato dall’Onu a gestire la “povertà sostenibile globale”, il reddito universale di cittadinanza che escluderà dal lavoro metà dell’umanità.
Di Ruggiero Capone, opinione.it
16.06.2022
link fonte: https://www.opinione.it/economia/2022/06/16/ruggiero-capone_larry-fink-blackrock-aladdin-soros/
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Pubblicato da Jacopo Brogi per ComeDonChisciotte.org