FONTE: ACCURACY.ORG
Matt Taibbi scrive su Rolling Stone: “Riposa in pace Edward Herman, colui che ha co-realizzato un libro che ora è più importante che mai,” e che : “Edward Herman, il co-autore (con Noam Chomsky) di Manufacturing Consent, è morto. Lui aveva 92 anni. Il suo lavoro non è mai stato più importante. Manufacturing Consent fu una sorta di Bibbia della critica dei media per una generazione di pensatori dissidenti”.
Herman, strenuo sostenitore dell’Institute for Public Accuracy (IPA) scrisse molti libri inclusi The Real Terror Network e, con il membro dell’IPA Robert W. McChesney, The Global Media: The Missionairies of Global Capitalism. Il suo ultimo pezzo è stato “Fake News on Russia and Other Official Enemies: The New York Times, 1917–2017” per Monthly Review.
Taibbi scrive che è necessario un nuovo Manufacturing Consent per includere un esame del crescente potere delle gigantesche aziende di internet: “Un piccolo pugno di aziende tecnologiche monopolistiche, come Facebook, hanno potere di vita o di morte sulle aziende che si occupano di media. Loro possono spostare il traffico dovunque loro piaccia semplicemente perfezionando i loro algoritmi. Le imprese che non creano i contenuti per le notizie esercitano questa influenza mostruosa”.
YASHA LEVINE, contattare a yashalevine.com, @yashalevine
Levine è un giornalista investigativo e l’autore dell’imminente Surveillance Valley: The Secret Military History of the Internet. Tra i suoi libri precedenti c’è The Koch Brothers: A Short History. Lui è stato recentemente intervistato da The Real News per il segmento ““Congress’s ‘Show Trial’ of Big Tech over Russia.”
Levine ha detto: “Penso ancora che per la maggioranza delle persone non è chiaro chi sta pagando per questi Ads a causa dell’informazione limitata che stiamo ricevendo da Facebook e da Twitter – che queste Ads sono comprate da account “collegati alla Russia”. Gli account “collegati alla Russia” sono una categoria molto sfumata. Secondo la testimonianza di Twitter, “collegati alla Russia” potrebbe voler dire qualsiasi account che abbia effettuato l’accesso da un indirizzo IP russo. Potrebbe significare qualsiasi account che abbia usato il cirillico nel suo handle di Twitter o twittato in russo. Potrebbe essere qualsiasi account che sia in qualche modo, comunque tangenzialmente, legato al territorio russo. Quindi, non deve essere legato al governo russo. … Sarei considerato un account “collegato alla Russia”, perché avevo fatto un reportage dalla Russia e ho, ovviamente, trascorso circa otto mesi in Russia lo scorso inverno, collegandomi ogni giorno a Twitter da un indirizzo IP russo e twittando su eventi russi e sugli eventi in generale da una prospettiva critica per la politica estera americana “.
Levine ha twittato a settembre : “Facebook ha censurato il mio post sull’appello di Morgan Freeman per la guerra con la Russia, senza fornire spiegazioni”.
Levine ha aggiunto: “L’udienza del Senato ha, fondamentalmente, fatto in modo che gli avvocati delle più grandi imprese tecnologiche americane vadano fino in fondo, promettendo la loro fedeltà all’America, proteggendo l’America e facendo tutto il possibile per impedire l’intromissione straniera e l’influenza straniera nella società americana. Questo viene da aziende che, per anni, hanno detto al mondo, hanno detto a paesi come la Russia, l’Iran, il Venezuela e la Cina che le loro piattaforme sono totalmente neutre politicamente e che non sono in alcun modo collegate al governo degli Stati Uniti o agli obiettivi del più grande stato di sicurezza nazionale negli apparati di politica estera americana.
“Quello che la Silicon Valley ha fatto qui è completamente abbandonare questa idea. … E lo stanno facendo per evitare di doversi aprire e di essere onesti sulle loro pratiche commerciali, perché penso che ci sia molto da temere per il modo in cui fanno soldi “.
Fonte: www.accuracy.org
Link: www.accuracy.org/release/facebook-or-russia-whos-the-real-threat/
16.11.2017
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di MATTEO D’AMICO