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La Redazione

 

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E quando è l’ora non c’è scuola più grande che pagare di persona un’obiezione di coscienza

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A cura di Davide
Il 21 Novembre 2017
1111 Views

DI EMANUELA LORENZI

comedonchisciotte.org

Il 20 novembre è la Giornata Mondiale per i Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, le scuole “inclusive” dello stivale puzzolente di ipocrisia si riempiranno di iniziative fatte di maiuscole, dalle quali saranno però esclusi i bambini non vaccinati, quelli i cui genitori hanno commesso il peccato originale, letteralmente: cogliere la conoscenza, al cui albero l’accesso è vietato all’uomo comune serenamente asservito alle frittate precotte dal paradigma, suddito del dio Buri e compari somari.

A pochi giorni dalla morte di Giorgio Tremante (un uomo che ha trasformato la sua tragedia famigliare – 2 figli uccisi dal vaccino e uno gravemente danneggiato – in una battaglia civile e umana per i diritti fondamentali e per il riconoscimento del danno da vaccino sancito dalla Legge 210/92) e dalla incredibile scia di bambini morti (nonostante o a causa del vaccino appena ricevuto), tocca accendere su invito la cattiva maestra (il cui spessore in ogni senso si è ridotto esponenzialmente nell’ultimo decennio) per assistere all’ennesima operazione disonesta di propaganda vaccinofila attraverso la derisione di una famiglia free-vax, vegana (orrore vedere un bimbo apprezzare tanto la farinata di ceci quanto la vita degli esseri animali) e che per giunta osa curarsi con medicine naturali quali omeopatia e fitoterapia (sì, proprio quelle vietate dal Rapporto Flexner, il Diktat di Rockfeller e soci mondialisti nel lontano 1910), condita dal patetico intervento finale di quella minuscola ministrella che in veste dimessa di coscienziosa madre di due prematuri si sforza (senza molto successo) di mostrare intimo sgomento all’idea dei morti da non-vaccino (queste sì, autentiche bufale da boldrin-alert) per le quali incolpa direttamente i genitori disobbedienti belando più fiaccamente del solito il mantra della vaccino-insistenza: la bufalissima immunità di gregge, che non esiste o, se si considera Hedrich, è stata distrutta proprio dalle vaccinazioni di massa.

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 L’obbedienza non è più una virtù

“Avere il coraggio di dire ai giovani che essi sono tutti sovrani, per cui l’obbedienza non è più una virtù, ma la più subdola delle tentazioni, che non credano di potersene far scudo né davanti agli uomini né davanti a Dio, che bisogna che si sentano ognuno l’unico responsabile di tutto.”

“In quanto alla loro vita di giovani sovrani domani, non posso dire ai miei ragazzi che l’unico modo d’amare la legge è d’obbedirla. Posso solo dir loro che essi dovranno tenere in tale onore le leggi degli uomini da osservarle quando sono giuste (cioè quando sono la forza del debole). Quando invece vedranno che non sono giuste (cioè quando sanzionano il sopruso del forte) essi dovranno battersi perché siano cambiate. La leva ufficiale per cambiare la legge è il voto. La Costituzione gli affianca anche la leva dello sciopero. Ma la leva vera di queste due leve del potere è influire con la parola e con l’esempio sugli altri votanti e scioperanti. E quando è l’ora non c’è scuola più grande che pagare di persona un’obiezione di coscienza. Cioè violare la legge di cui si ha coscienza che è cattiva e accettare la pena che essa prevede” [1]

 La filosofia del somaro, le licenza media e l’EMA

“Adverse events reported during post-approval use of Tripedia vaccine include idiopathic thrombocytopenic purpura, SIDS, anaphylactic reaction, cellulitis, AUTISM, convulsion/grand mal convulsion, ENCEPHALOPATHY, hypotonia, NEUROPATHY, somnolence and apnea.”

(Da tempo dichiarato dai complottisti estensori del bugiardino del Tripedia).

L’illuminato dalle luci della Pomona e titolare di disinteressati brevetti (anticorpi utilizzabili nei vaccini: The monoclonal antibodies of the invention can also be used for testing antibody preparations to be used as vaccines), sostenitore eterodiretto di una surreale scienza monoclonale e monolitica che non concede deroghe all’idolo epistemico, entusiasta radiatore di medici e virologi non manciuriani (dopo Gava a Miedico, ci hanno provato con la grande Dottoressa Gabriella Lesmo colpevole di curare i bambini autistici e di aver risposto così a un mieloso direttore ), denigratore ragliante che forse dovrebbe farsi un giro a casa del piccolo Nicola danneggiato dall’esavalente (causa di morti cancellate da GSK come denunciato in questo studio del 9 settembre 2017 di Jacob Puliyel e C. Sathyamala – ” deaths acknowledged in the PSUR 16 have been deleted from the PSUR 19[2] – con buona pace dell’EMA, già accusata dal Nordic Cochrane – non da un antivax – di manipolazioni dei dati sul vaccino anti-HPV, sì l’EMA che l’Italia ha perso ai rigori proprio oggi nonostante il milione di euro investiti (ma niente casette ai terremotati[3]) e nonostante avesse fatto i compitini per fornire terreno di coltura e cavie civili e militari alla sperimentazione di fase IV prospettata dall’abominevole legge 119), del piccolo Cristian e delle altre vittime (le morti bianche delle ultime settimane sono solo l’inizio della strage degli innocenti messa in atto da questi soggetti al di là dell’umano), negazionista dei danni da vaccino (forse perché anche AIFA li ha colpevolmente occultati per almeno un triennio, all’interno di un sistema di farmacovigilanza passivo già strutturalmente inefficace, o forse perché non è al corrente della frode attuata dai CDC di Atlanta sui legami fra vaccini e autismo), difensore di chi dà e riceve tangenti come De Lorenzo o ridacchia esponendo le vere ragioni della creazione dei vaccini combinati (secondo il pensiero paramachiavellico, evidentemente apprezzato dai leopoldini, che santifica il fine giustificando i mezzi, come ricordato dalle perle di violenta boria citate da Maurizio Romani in Senato), ecco questo soggetto ha recentemente dichiarato che per un medico non ha senso discutere con chi ha la licenza media.

Sforzandosi di sorvolare sulla becera tracotanza classista di affermazioni che farebbero rivoltare ovunque si trovi un uomo scomodo come don Lorenzo Milani, non si può non concludere che l’illuminato non dovrebbe discutere allora con la metà dei nostri illustri ministri. A parte quella che ha fatto forse qualche versione di latino (dimenticando di tradurre in atto il primum non nocere che proprio non sostiene cognitivamente né eticamente, troppo presa a barcamenarsi fra “virus saltellanti” attraverso ottocenteschi “buchi” e teorie su rosolia derivate dai libri gialli di Agatha Christie, passando per la barzelletta del tetano contagioso e dai poteri parascientifici dell’omeosanzione fondata sulla legge dei simili che i vaccinologi hanno preso in prestito dall’omeopatia: se sanzioni tot vaccini ottieni l’immunità a tot malattie, tout d’un coup e per sempre!) ma ha solo un diploma e neppure scientifico, ci sono periti agrari e diplometti e facce trigliesche che non mostrano la minima vergogna nel blaterare come unica giustificazione di ritardo qualcosa che vorrebbe essere vento ma suona più come vino, e una ministra dell’istruzione alla quale il nostro non dovrebbe rivolgere parola in quanto ironicamente in possesso solo di licenza media – ma con ambizioni di intervenire sul sistema scolastico innalzando l’obbligo a 18 anni (l’obbligo, sono fissati con l’obbligo, lo stato etico, il padre padrone, che sottrae alla responsabilità esistenziale il gregge teleguidato).

Pleonasmi e premi nobel

Leggete questo minuscolo pezzo di ignoranza sia scientifica che, a quanto pare, linguistica:

http://www.repubblica.it/salute/2017/11/08/news/luc_montagner_contro_i_vaccini-180598407/

Secondo il professor Montagnier, infatti, alcuni vaccini possono essere legati alle morti improvvise infantili a causa di un coadiuvante, l’alluminio, sul quale però non ci sono studi al riguardo

Pleonasmi a parte (l’incuria di quando si scrive sotto dettatura/dittatura), ora leggete almeno questi:

http://autoimmunityreactions.org/2016/06/14/patologie-autoimmuni-i-vaccini-le-innescano/?doing_wp_cron=1478617378.5347819328308105468750

https://www.freedompress.cc/esclusivo-francia-studio-bnaa-vacc-gli-scienziati-mostrano-i-rischi-della-biopersistenza-e-neuromigrazione-dellalluminio-dei-vaccini/

http://www.vacciniinforma.it/2017/10/31/vaccini-alluminio-adiuvanti-e-la-loro-tossicita-a-cura-del-dottor-fabio-franchi/5482

http://www.vaccinssansaluminium.org/wp-content/uploads/2015/08/2010.07-Pr-Shoenfeld-Le-syndrome-des-adjuvants.pdf

E guardate questo breve video sugli effetti dell’alluminio vaccinale sugli umani .

Luc Montagnier non è certo l’unico grande scienziato a contestare il dogma vaccinale, come ricorda Lannes nel suo ineccepibile articolo: Anche un gigante come Sabin, nel 1985 e poi nel 1993, addirittura in Italia, in un convegno all’ordine dei medici di Piacenza e poi in televisione alla trasmissione di Rai3 “Mi manda Lubrano”, aveva denunciato la pericolosità di certi vaccini – e dell’abuso di antibiotici.

Se questo è un paese civile

“..per la rivelazione ch’esso ci ha fatto del grado estremo di avvilimento a cui il regime ha portato, tra intrighi tenebrosi di complici omertà, il potere statuale della Repubblica”[4].

Credo di aver perso l’innocenza per entrare nei Songs of Experience in un mattino nebbioso di tanti anni fa quando fra le mie mani di ragazzina levatasi all’alba umida e nebbiosa per arrivare due ore dopo, al mio liceo di periferia su mezzi che mio figlio definirebbe “vintage”, finì un libricino intitolato Il sovversivo di tale Corrado Stajano. Erano tempi di occupazioni effimere che già cedevano a nostalgie di epiche lotte che sentivamo fatte da altre generazioni, o forse solo nell’immaginario romantico di un’adolescente.

L’indignazione umana e civile che ne trassi collimava perfettamente con quella sindrome da salvatore del mondo (sindrome del Quijote o per alcuni sindrome di Gesù Cristo, entrambi finiscono male soprattutto il primo a molari rotti) che ancora mi pareva potesse muovere popoli e umanità. L’esperienza e il tempo, nel mio specifico caso, non sembrano aver compiuto l’opera, limando le istanze acuminate né smussando gli spigoli contro cui il corpo e il resto si imbattono (e sbattono) di continuo, spesso ferendosi.

Questa è la vigilia di una data, 21 novembre 2017, che passerà alla storia (o meglio che non passerà alla storia visto chi l’ha scritta o meglio censurata sinora) come il giudizio su un paese che viola le proprie leggi e uccide i propri bambini nell’ignavia generale dello sheeple sempre più domito e assuefatto alle porcate globaliste personalizzate via whatsapp.

Se la Corte Costituzionale non dichiarerà illegittima la criminale, incostituzionale, ascientifica, liberticida e violenta Legge 119/2017 sulla coercizione vaccinale imposta da GHSA, GAVI, AIFA (tutte istituzioni che hanno a cuore la popolazione… per ammalarla e ridurla[5] secondo il programma CEPI della Gates Foundation presentato all’ultimo World Economic Forum di Davos), e in ultima anzi prima istanza da una OMS che ha appena premiato il suo alfiere italico Ranieri Guerra con la nomina ad “Assistant Director General per le iniziative speciali” (specialissime come l’investimento di miliardi via immolazione in-volontaria dei nostri bambini sull’altare immondo del dogma vaccinale, il più mostruoso stupro fatto all’infanzia) per il lavoro ben svolto per conto della Glaxo Smith Kline (stella fissa superpagata del reality cronologia di una dittatura), allora, se questo è un paese civile, dovrà esserci una Rivoluzione.

Altrimenti non ci resterà che piangere, o rileggere don Milani.

 

Emanuela Lorenzi

Fonte: www.comedonchiscioitte.org

21.11.2017

 

NOTE

[1] Don Lorenzo Milani, Lettera ai giudici, 18 ottobre 1965

[2] «Secondo l’analisi, i medici hanno scoperto che l’ultima relazione sulla sicurezza del vaccino “Infanrix hexa” presentata da GSK (2015) ha cancellato i decessi riportati in precedenza dal produttore nel suo 16° rapporto (2012). Se queste morti non fossero state cancellate, le morti dopo la vaccinazione sarebbero state significativamente superiori a quanto previsto per caso». Tuttavia, la rielaborazione dei dati presentati dalla Glaxo, effettuata correggendo i bias presenti sia nel PSUR 16 che nel PSUR 19, hanno chiaramente dimostrato che l’83 per cento delle morti riportate è avvenuto subito dopo la vaccinazione nei primi 10 giorni e solo il 17 per cento è accaduto nei successivi dieci giorni e solo il 17 per cento è accaduto nei successivi dieci giorni. Stralcio dell’interrogazione parlamentare su Infanrix Hexa e morti in culla dell’On Catalano datata 28 settembre 2017 (http://ivancatalanodep.blogspot.it/2017/09/vaccini-infanrix-hexa-dati-preoccupanti.html )

[3] https://www.ilfattoquotidiano.it/2017/11/11/terremoto-centro-italia-sindaci-contro-il-governo-le-casette-non-arriveranno-neanche-per-natale/3967492/

[4] http://giorgio-illettoreimpenitente.blogspot.it/2014/09/corrado-stajano-il-sovversivo-vita-e.html

[5] Ricordiamo i vaccini anti-fertilità della “Task Force on Vaccines for Fertility Regulation” programma dell’OMS che per oltre venti anni ha usato il tossoide del tetano unito all’antigene alla gonadotropina HCG come veicolo della sterilizzazine di massa di milioni di bambine e donne tramite scatenando la risposta anticorpale che impediva l’impianto dell’embrione e quindi la gravidanza.

 

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