Covid in salsa greca (spoiler: come in Italia, con più migranti)

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La Grecia ancora è rinchiusa, in particolare dove il patriottismo è più forte (a Salonicco, ad esempio) mentre il Governo riceve 10k euro a testa per ogni migrante che lascia entrare (oltre a 3 miliardi per tenersi i migranti che la Germania non vuole), pianifica nuove “città” per i migranti e ormai il 30% della popolazione presente nel paese non è autoctona. Panagiotis Grigoriou allarga lo sguardo citando le analisi di Dmitri Orlov e Rabbi Dynovisz che vedono lo scenario finale, ovvero la distruzione della classe media attraverso una guerra, questa volta rivolta verso l’interno, ovvero verso i cittadini, anche abolendo orari di lavoro e diritti per i pochi che ancora lavorano, o addirittura ritardando il pagamento delle pensioni privatizzandone l’erogazione (chissà, magari nel frattempo qualcuno si leva di mezzo…) ; mentre, nel presente, ai sommergibilisti che non si vaccinano viene impedito di scendere a terra, una volta finite le missioni e nelle strade di Atene si uccidono i giornalisti che indagano sui legami sospetti del clan del primo ministro Mitsotakis con i clan mafiosi che operano nel traffico di donne e bambini attivo ad Atene ed in tutta la Grecia, particolarmente attivo in questi ultimi anni di ingenti (ed incentivati) flussi migratori. Intanto il confinamento dei greci continua, beffa atroce di fronte ai primi turisti stranieri che in giro si vedono già (con test PCR negativo), e si hanno notizie su confinamenti di bambini presso le scuole per non avere eseguito i test sul Covid. Ma i resoconti (prima segretati) delle riunioni del Comitato Tecnico-Scientifico greco mostrano chiaramente che non c’è mai stato nulla di scientifico nelle decisioni sulla pandemia. Inquietante l’analogia del dibattito sull’ora del coprifuoco… 22 o 23?

 

Da Obiettivo per l’umanità  – Venerdì 2 aprile 2021

Aprile e il suo pesce che si vende piuttosto male. In questo Peloponneso, che è al rallentatore, mancano i clienti, anche per il pesce fresco. (…) Fánis, che voleva ancora investire lì l’anno scorso, è tornato sulla sua decisione. Aveva comprato “per un prezzo equo” un edificio che era servito una volta come hotel-ristorante nei lontani anni ’90, con l’idea di ristrutturarlo.

(…) Fánis ha quindi rimandato, per non dire annullato, il suo progetto. “Penso di essere tornato al tempo dei miei genitori e dei miei nonni, e anche allora stavamo costruendo un certo futuro, una certa situazione. Anche la marina mercantile non è più quella di una volta, non assume quasi nessuno e questo per diversi mesi”. Fine della serie.

(…) in politica nulla accade per caso. Ogni volta che succede qualcosa, possiamo essere sicuri che è stato pianificato per accadere in questo modo. L’insider Mitarákis per esempio; il ministro dei migranti-coloni ha accolto la settimana scorsa… “Terra greca”, il commissario degli invasori Ylva Johansson. La mafia europeista ha appena stanziato, come sappiamo, quasi 300 milioni di euro ai suoi scagnozzi di Atene, solo per aumentare il numero di “campi per migranti e rifugiati” (…)  Un abitante di Sámos ha ricordato al commissario le basi della geopolitica secondo Tucidide, cioè che la Grecia è il paese dei greci e non di altri (…)

https://youtu.be/M_jqYt3i-gI

Altrove, come a Lesbo, i greci hanno anche manifestato, solo che, a nostro modesto parere, il tempo dei comizi gentili, che esprimono certamente la rabbia del paese reale, è più che finito.

Manifestanti dell’isola contro Ylva Johansson. Marzo 2021 (stampa nazionale)

Queste zone, diventate focolai di popolazione musulmana, imposte senza la minima approvazione degli abitanti del paese, non saranno più gestite, anche a distanza e per motivi di forma, dalle autorità locali o nazionali greche, ma solo dalle autorità immigrazioniste degli insider di Bruxelles, Berlino, delle ONG e delle logge… essendo, tra l’altro, i “fratelli” dell’insider Mitarákis, il cui vero nome era Mitarachi. (…)

I… frutti sono evidentemente troppo maturi da due anni, solo che qui, nella nostra penisola, alcuni greci sono più preoccupati della situazione economica e COVIDIANA, piuttosto che di questo altro omicidio del loro paese. Notiamo che su dieci-undici milioni di abitanti, il paese, che fino a trent’anni fa era al 97% greco ortodosso, conta ufficiosamente quasi tre milioni di stranieri, compresi i naturalizzati, secondo una procedura più che burlesca. Così, la popolazione greca di Hellas è già stata sostituita fino al 30%, oltre all’esodo di 700 mila greci all’estero, sotto gli effetti molto calcolatori della Troika.

(…) Quindi è guerra, come ho scritto sulla cosiddetta “crisi greca” o dell’euro, arma di distruzione di massa dieci anni fa e su questo povero blog (…) Tale è anche l’eccellente analisi di Dmitry Orlov, giusto per capire insieme come è cambiato il mondo di recente.

“Se l’impasse in cui si trova il capitalismo imperialista occidentale richiede la guerra, ma lo stato attuale degli affari mondiali impedisce agli imperialisti occidentali di iniziare la prossima guerra mondiale, qual è la soluzione? La risposta è iniziare una guerra contro il proprio popolo. Dite loro che è a causa di un virus, un virus influenzale di tipo corona, un po’ mortale ma molto più tranquillo di qualsiasi influenza grave precedente da quella cosiddetta spagnola di un secolo fa, e attaccateli, rinchiudeteli e distruggete le loro vite e i loro affari. Far credere alla popolazione che le persone sane possono essere malate e contagiose. Costringere tutti in un campo di concentramento digitale. Usate il vostro controllo dei media per etichettare chiunque non sia d’accordo con questo piano come un teorico della cospirazione”. (…) Il piano è quello di ridurre la popolazione globale, scusate, locale… – forse con la vaccinazione forzata? – lasciando così molto spazio ai ricchi per rimanere ricchi mentre i poveri diventano indigenti. O qualcosa del genere. Persone brillanti e molto ricche hanno lavorato a questo piano per decenni, e questo è ciò che hanno ottenuto. Impressionante, vero?”

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Da Da un genocidio all’altro...” – Martedì 6 aprile 2021

(…) i mafiosi al timone di Atene stanno estendendo la portata delle misure concentrazionarie, con il pretesto che solo i cittadini… “indossano male le loro maschere”, o “frequentano troppo i parchi e i marciapiedi”, chiacchierando tranquillamente con un bicchiere di vino o una birra in mano. La misura è piena.

Tutto va avanti. Le nostre chiese sono ora riaperte, tuttavia (…) i fedeli, greci e ortodossi, sono scoraggiati, e a volte, alcuni Pope li espellono addirittura dalle chiese “per non aver indossato la maschera”, denunciandoli immediatamente alla polizia. Tempo dell’Apocalisse, dicono alcuni… (…) Nel frattempo

Invasori scortati da guardie costiere turche. Mar Egeo, aprile 2021

Il traffico di “ospiti” riprende da marzo, con il ritorno del… solo la primavera degli immigrati. Le guardie costiere turche scortano le barche degli invasori nel Mar Egeo; e per costringerli a passare dalla parte greca, i loro comandanti non esitano a manovrare pericolosamente vicino alle navette greche.

(…) Allo stesso modo, più a nord, gli stessi invasori attraversano il confine a decine sul fiume Evros ogni giorno, e già saccheggiano ovili e case disabitate al loro passaggio. Gli abitanti sono terrorizzati, e il nuovo campo vedrà il giorno sul confine in Tracia, nonostante le proteste dei cittadini. Non per niente il nuovo cosiddetto “trattato sull’immigrazione”, cioè quello che impone la colonizzazione musulmana dell’Europa, prevede 10.000€ a testa di “migrante”, una somma che l’amministrazione “greca” riceverà da Bruxelles, per esempio, per installare i nostri sostituti.

(…) Salonicco è (…) particolarmente presa di mira, poiché il patriottismo degli abitanti è ovviamente più ardente che altrove. Il regime insiste nel distruggere ciò che resta del suo commercio, affinché il capitale straniero, e già israeliano, americano o tedesco, possa regnare sovrano a medio termine.

Già, gli israeliani stanno comprando immobili e imprese a Salonicco; perché il progetto degli addetti ai lavori a Londra come a Berlino, consiste nel deellenizzare la città. (…) [mentre tra i migranti] ci sono molti agenti di Ankara come sappiamo. (…) Tra questi, alcuni hanno la missione di raccogliere informazioni e, al momento opportuno, di effettuare sabotaggi. Quando sarà il momento, cioè quando il regime turco lo sceglierà.

(…) La sopravvivenza… domina tutto. Allo stesso modo, gli abitanti della Tessaglia, travolti dalla politica del Regime, non reagiscono più come una volta, alla continuazione del crimine cosiddetto “ecologico”, che consiste nell’imporre sulle loro montagne i mulini a vento tedeschi, così come la cementificazione che ne consegue, a solo beneficio dei giganti dell’edilizia greca e amici del mafioso Mitsotákis.

Sappiamo anche che i sessanta miliardi di euro assegnati alla Grecia dall’Unione Europea… sotto forma di futuri prestiti “per affrontare le conseguenze della pandemia”, andranno essenzialmente nelle tasche dei giganti globali delle nuove tecnologie e dell’ambientalismo totalitario, oltre che agli oligarchi greci.

Mulini a vento tedeschi… autosufficienti. Tessaglia. Aprile 2021-Greek Press Photograph

(…) come ci ricorda Nicolas Bonnal attraverso l’analisi del rabbino Dynovisz, è prima di tutto il genocidio della classe media… e non solo.

“Rabbi Dynovisz spiega come l’economia dell’uomo medio sarà distrutta: la classe imprenditoriale sarà spazzata via ovunque per imporre i trust; la moneta scomparirà e non resterà che la carta di credito, che sarà bloccata in abbondanza. Non ci sarà più nessun negozio nel mondo, nessun negozio, nessun ristorante, nessuna drogheria, nessuna filiale di banca, e l’uomo sarà chiuso dietro uno schermo”.


Da “Necropolitica – Giovedì 8 aprile 2021

 

(…) E per cominciare, gli affari. I Mitsotàki [persone del clan Mitsotakis] , come è noto, si sono spesso distinti nella truffa e nell’intelligence con le potenze straniere. Straniero per noi, naturalmente, e non per i Mitsotàki.

Per esempio, non sappiamo cosa Kyriákos Mitsotákis abbia effettivamente concluso con Albert Bourlá nel suo ufficio di primo ministro, solo qualche tempo prima dell’arrivo dei vaccini New Age in Grecia. Niente telecamere e ancora meno rapporti. Le malelingue di Atene, come il vecchio giornalista Hadjáras, sostengono che “la famiglia Mitsotákis avrebbe ricevuto una commissione per ogni iniezione accettata dallo spirito, e quindi dal corpo popolare”. Uomini d’affari e zombie.

(…)

Tempi divertenti. Látsis, l’altro amico dei Mitsotàki, greco e armatore di professione, ha appena ottenuto la regolarizzazione per decreto del centro commerciale che aveva costruito illegalmente nei quartieri nord di Atene, quasi venti anni fa. Affari tra amici. I Látsis e i Mitsotakis sono due famiglie che hanno… collaborato proficuamente con i tedeschi e gli inglesi negli anni 40, per fare un po’ di storia. (…) nosopolitica, democrazia e alla fine del tunnel del forno crematorio… necropolitica. Per inciso, gli uomini d’affari della famiglia Látsis hanno ottenuto per una miseria, rubata ai greci, la proprietà del sito del vecchio aeroporto di Atene, un altro scandalo diacronico nel cosiddetto paese senza età.

La necrosi greca, tuttavia, non è nuova… ma l’altro ieri. I Látsis vendevano già il petrolio ai turchi al momento della loro invasione, chiamata Operazione Attila a Cipro nel 1974; (…) di fronte all’auspicato ma, di fatto, impossibile divieto di ogni libero pensiero, noi esseri logici, scettici, bioconservatori e orgogliosi non ci arrenderemo mai, poiché ci stiamo già organizzando per resistere. Sì, per resistere fino alla distruzione delle forze nemiche, che prima o poi comporterà la soppressione ontologica dei loro scagnozzi locali. E forse, una sola generazione non sarà sufficiente per liberarsi definitivamente dei parassiti (…)

I tempi sono visibilmente incalzanti anche tra i mafiosi. “Se compro il vaccino dai russi, il mio governo cadrà”. Lo stesso Mitsotákis lo ammette, il che dimostra come gli addetti ai lavori dall’alto possono solo nominare esecutori più stupidi che mai. Imbecilli davvero, ma comunque pericolosi. Un dramma senza precedenti si sta svolgendo in questo momento nella base sottomarina della Marina greca. Sono ormeggiati e quindi bloccati in porto, perché metà dei loro equipaggi sono in realtà in custodia… perché rifiutano di essere vaccinati! (…) Anche se sono stati sottoposti a test PCR con risultati negativi, l’ordine… è ora sinonimo di Nuovo Ordine globalista, e comprensibilmente. (…) La costituzione greca e le convenzioni internazionali proibiscono la vaccinazione forzata; (…) 21 uomini rimangono rinchiusi all’interno del sottomarino, e non sono nemmeno autorizzati a lasciare il perimetro della loro base. Quelli dell’equipaggio che sono stati vaccinati escono normalmente e poi tornano ai loro sottomarini per riprendere il servizio, anche se ora tutti dicono, soprattutto i produttori di vaccini, che anche i vaccinati possono trasmettere il famigerato virus.


Da Esecuzione sommaria – Domenica 11 aprile 2021

(…)  Venerdì 9 aprile, il giornalista Yórgos Karayváz è stato brutalmente assassinato ad Atene. Diciassette proiettili sono stati sparati,  dieci dei quali sono stati fatali, compreso il colpo di grazia. Un’esecuzione… da parte di esecutori, naturalmente. Bella primavera, davvero?

Yórgos Karaïváz 1968-2021. Giornalista assassinato ad Atene il 9 aprile – Greek Press Photograph

Quello che sappiamo fin dall’inizio è che Karayváz non era un giornalista anti-sistema. Non poteva esserlo, dato che era specializzato in cronaca poliziesca e criminale. I suoi legami con il microcosmo della polizia erano quindi più che evidenti, così come quelli con certi attori del crimine altamente organizzato.

Solo che questi due poli teoricamente antitetici erano uniti, secondo quanto il giornalista assassinato aveva potuto stabilire (…)  il nostro giornalista stava finalmente disturbando. Perché in questi vasti affari, si interessava ai poliziotti corrotti della polizia, di cui ce n’erano una ventina tra gli ufficiali, così come non risparmiava quelli dei servizi segreti, né i giudici, e ancor meno i politici; e infine, naturalmente, gli uomini della malavita che finiva per conoscere molto personalmente. In altre parole, tutto questo piccolo mondo di uno stesso universo in realtà. (…) Ministri, governi, uomini d’affari, poliziotti in pensione e in servizio, giudici e persino ecclesiastici. E per quanto riguarda l’attualità, circolano soldi sporchi, omicidi, ricatti, insomma, la vera mafia.

(…) Karayváz ha rivelato che durante l’arresto del pedofilo e stupratore Lignádis, amico e protetto di Mitsotakis, la magistratura e la polizia si sono accordati… per non sequestrare in tempo i computer e i dischi dell’accusato. Strano. Il giornalista assassinato stava anche indagando recentemente sul caso del promotore di attrici porno e noto truffatore Fourthiótis, un altro protetto di Mitsotákis e della sua banda. Questo era troppo. E in sei mesi in Grecia… quattro omicidi simili… ancora irrisolti. I media mainstream spiegano che questo è solo un caso di mafia “interna”. [si legge su internet greco] “Kyriákos Mitsotákis, diventando primo ministro, ha immediatamente richiesto che due settori fossero posti sotto la sua esclusiva responsabilità. L’indagine del procuratore Gerákis sulla vasta rete di papponi, così come la gestione dei minori non accompagnati tra i migranti. Per inciso, l’indagine del procuratore è stata interrotta dal ministro Mihális Chrisochoḯdis” [che]  sta coprendo come può la rete di trafficanti di papponi [attivi ad Atene]. E poi, allo stesso tempo, la sinistra ufficiale fa di tutto per insabbiare questo vasto affare del traffico di donne e bambini, perché tutti i partiti di sinistra se ne fregano. La polizia e Chrisochoḯdis coprono gli stupratori di bambini e il giro di prostituzione infantile. Così, Chrisochoḯdis ha messo fine ad anni di indagini dell’accusa. I giornalisti sanno e non parlano. Gli avvocati sanno e non parlano”.

“La direzione della polizia greca, in seguito alle pressioni e alle critiche per la sua gestione del dossier delle donne scomparse in Grecia (…) è stata costretta a dichiarare in un bollettino stampa, che finalmente in Grecia, 27 donne, piuttosto giovani, sono scomparse da soli tre mesi.

E a questo proposito… non una sola domanda era stata posta in Parlamento dagli altri gruppi politici, compresi quelli di sinistra… molto di destra e femminista all’occasione, ma solo per spettacolo.

Non posso certo attestare tutti i fatti e i gesti di questa analisi, ma quello che posso dire dalle mie fonti dirette, compresi alcuni giornalisti e altrettanti amici, è che la Grecia… si è trasformata (…) in (…) paese cardine nel traffico di esseri umani e questo a partire progressivamente dagli anni 90. Si tratta di donne e bambini, compresi quelli “protetti” dalle reti di ONG e altri professionisti dell’immigrazione.

(…) Quando l’ultimo piccolo imprenditore morirà, rimarrà solo il grande banditismo… e infine le “pecore”. Questi ultimi allora forse riceveranno il reddito minimo universale solo per un breve periodo, durante la loro preparazione… e prima del massacro finale.

(…) Alcune persone qui, per esempio, arrivano persino a esporre la bandiera nazionale greca nei loro giardini, ma capovolta, un segno di lutto e soprattutto di rabbia, ma che, ahimè, non aiuta sul fronte politico.

Bandiera greca capovolta. Peloponneso, aprile 2021

Da “Da Kapòs… a gulag” – Giovedì 15 aprile 2021

(…) questa settimana, le chiese si sono trasformate in luoghi COVIDIANI dove si praticano già i test e perché no, presto le vaccinazioni. Bisogna dirlo, con tutta la complicità dell’alto clero, fagocitato dalle logge e dal loro ecumenismo transumanista, così come del basso clero, dalla sua parte… annegato nelle meschinità di un affarismo di terra. Il mio amico Petros, che è molto religioso, sostiene addirittura che, secondo quanto gli dice un monaco, “l’Anticristo è già nella Chiesa”.

(…) i primi campeggiatori tedeschi, e più in generale nordeuropei, hanno già raggiunto il Peloponneso, un tempo ritenuto mitico. Allo stesso tempo, i greci non possono andare da Nafplio… ad Árgos, a causa del contenimento totalitario che va avanti da novembre 2020.

I bastardi al timone suggeriscono che potrebbe anche essere che in breve tempo, i futuri turisti vaccinati, godranno di tutte le comodità, compresa la ristorazione negli alberghi, ma che i greci, si accontenteranno ancora di un caffè in una tazza e su una panchina pubblica senza lasciare il comune della loro casa. Questo è già il caso di Rodi e Creta (…) Impotenti anche di fronte all’onda totalitaria, i nostri amici avvocati patriottici, per esempio, hanno difficoltà a piegare la macchina infernale. I loro figli sono esclusi dalle scuole, con la motivazione di aver rifiutato i test COVID obbligatori, quando sappiamo che alcuni funzionari stanno già suggerendo il possibile collocamento dei bambini trovati positivi… in centri di detenzione medica, e quindi allontanati de facto dai loro genitori. Speriamo (…) che sia una bufala. Ma già, e non è una bufala, il test obbligatorio viene imposto contro la Costituzione e in flagrante violazione delle convenzioni internazionali sulle procedure mediche che richiedono il consenso.

Camper tedesco, Peloponneso Aprile 2021

(…)

E in Grecia sotto Mitsotàkis, il grande amico dei pedofili, da lunedì 19 aprile, saranno imposti test obbligatori ai dipendenti dei trasporti, della ristorazione, del turismo e a tutti quelli che lavorano nei supermercati e più ampiamente nella ristorazione. (…) Solo coloro che sono vaccinati potranno viaggiare liberamente, secondo il piano che si sta elaborando, poiché altrimenti bisogna mostrare un test PCR negativo per lasciare Atene e andare al proprio villaggio natale, sotto le Meteore per esempio. E nella direzione del ritorno, l’autotest diventerebbe a sua volta obbligatorio. In breve, questa è semplicemente la fine della libera circolazione e nient’altro. Ma un’altra cosa è prendere la decisione liberamente, perché il test può alla fine essere ritenuto utile, ed è diverso dall’imporlo in questo modo, come anticamera del vaccino… e di fatto del gulag. “La Grecia… così trasformata da Mitsotàkis in Corea del Nord”.


Da Il mare da bere – Martedì 20 aprile 2021

(…) I Pope e alcuni abitanti si godono il sole, non sospettano nemmeno che il loro sacerdozio sta per finire. Gli addetti ai lavori al timone hanno già effettivamente abolito il calendario cristiano dal marzo 2020; soprattutto la sua più grande festa per l’ortodossia e il popolo greco; quest’anno la Pasqua è domenica 2 maggio.

Anche i Pope si godono il sole. Nauplia, aprile 2021

(…) Di fronte alle deboli proteste degli ecclesiastici, i consiglieri di Mitsotàkis Sorites suggeriscono che l’orario delle messe potrebbe essere cambiato, così come il loro corso nel senso della durata, perché tutto dovrebbe adattarsi alle misure sanitarie e al coprifuoco. Questo è inaudito in Grecia… [nel frattempo è già successo anche a Roma, nientemeno che per la Via Crucis del Papa, anticipata e senza pubblico] ma c’è sicuramente un tempo per tutto, tra il sacro e il profano. Il clero fa allora molto volentieri il gioco di acclimatare le masse popolari alla New Age degli gnostici paranormali associati. (…) L’altro mezzogiorno, una coppia tedesca in pensione, si è presentata nel nostro angolo del Peloponneso nella loro casa mobile nuova di zecca. “Abbiamo lasciato la Germania perché la Merkel è asservita a Soros e non possiamo più sopportare il confino”. “Ma lo sapevate che la Grecia è sotto stretto confino da novembre e che i greci non possono nemmeno spostarsi da un comune all’altro?”

“No, nessuno ci ha detto niente, né della partenza per la Germania, né dell’imbarco sul traghetto in Italia… e ancor meno dello sbarco a Patrasso. Tutto ciò a cui erano interessati era la PCR negativa, che naturalmente abbiamo; la PCR e nient’altro. Il camper è il nostro hotel, e in esso abbiamo girato il Peloponneso per una settimana, e davvero nessuno ci ha detto niente, né ce l’ha proibito. Come al solito, siamo stati lasciati liberi. L’Europa sta andando male”. Infatti, e anche la Germania compresa.

Torniamo al triste destino delle libertà. Per esempio, quando si tratta di test obbligatori… (…) La settimana scorsa a Salonicco, la madre di un alunno è stata portata davanti al giudice in manette per aver violato palesemente la legge. La madre di uno studente liceale aveva rifiutato il test COVID a suo figlio per riprendere i suoi obblighi scolastici dopo sei mesi di pseudo apprendimento a distanza. [e inoltre] aveva pubblicato sulla sua pagina Facebook quello che si dice essere un testo “infiammatorio”. Da parte sua, la madre dello studente ha sporto denuncia contro il preside del liceo, poiché suo figlio è stato immediatamente espulso dalla scuola.

La madre di uno studente, ammanettata. Salonicco, aprile 2021 (stampa locale) Greek Press Photograph

(…) La madre è stata rapidamente rilasciata, ma il Regime intende dare un esempio e, soprattutto, mostrare l’immagine forte di fronte a tutti i recalcitranti. (…) il governo, ha recentemente affermato che non ci sono verbali delle riunioni tra i politici e il cosiddetto “comitato scientifico COVID-19”. Solo ora, un giornale ha ottenuto questi documenti, che non dovrebbero esistere, per dirci finalmente ciò che già sappiamo.

Non c’è niente di scientifico in questa vicenda; questi medici, pagati profumatamente dal governo e dall’industria farmaceutica, non fanno altro che addolcire la pillola per le misure adottate, che sono predefinite perché sono strettamente politiche, cioè liberticide e totalitarie. I greci ora lo sanno, quindi il tempo di osservare le misure di allontanamento sociale è finito, almeno per una parte della popolazione. La vita, la morte, l’amore… e anche la droga. L’altra sera, in un quartiere di Atene, c’erano più di cinquemila giovani che ballavano, bevevano e si drogavano. (…)

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Da Processione vietata – Sabato 24 aprile 2021

(…) ci sono stati cinque suicidi noti in Grecia, solo tra il 22 e il 24 aprile. Compiuta… come per caso a seguito dell’annuncio fatto in merito alla continuazione del divieto di viaggiare tra le regioni; proprio per impedire per un secondo anno consecutivo, ai greci come al solito, di festeggiare finalmente la Pasqua in paese e con le loro famiglie. Aziende chiuse, feste vietate… vite chiuse. (…) questo è il secondo anno senza la Pasqua del popolo. Ciò che viene preso di mira è l’ortodossia, la cultura, il coraggio, la socievolezza, la gioia, così come la morale dei greci. Siamo in guerra, e dalla parte dei nemici, tutto è una questione di pianificazione metaglobalista ed europeista da parte di coloro che i greci ancora culturalmente intatti chiamano “gli anticristi” al plurale.

(…) dobbiamo ammetterlo: per una volta, i nostri nemici stanno colpendo molto più forte del solito. Il totalitarismo pandemico è all’opera, e solo gli ingenui credono che siamo solo di fronte a una malattia, e che non possiamo liberarcene se non con i soli vaccini. Vaccini, inoltre, proposti da aziende già condannate in passato per numerosi crimini provati.

(…) Da qui l’abolizione totale della settimana lavorativa di 8 ore, d’ora in poi i dipendenti rimarranno al lavoro ma saranno pagati solo in base al ritmo del momento. Tra le altre cose, gli schiavi possono essere costretti a lavorare dieci ore al giorno, tranne che gli straordinari non saranno pagati, ma solo “concessi più tardi sotto forma di tempo di riposo durante… momenti per esempio senza clienti, per negozi e depositi. I lontani giorni del… l’idraulico polacco e la direttiva Bolkestein, ci sembra abbastanza angelico, di fronte al… demonizzazione. Inoltre, mentre i greci non festeggeranno la Pasqua nel villaggio e non sono autorizzati a viaggiare nel loro paese, il nostro amico idraulico polacco, che ora è in pensione, sta già arrivando in Grecia in un camper e, cosa più importante, sta apparentemente viaggiando senza impedimenti.

C’è anche questa proibizione di fatto per gli apicoltori di svolgere la loro attività, con l’inasprimento draconiano delle condizioni e delle autorizzazioni concesse… a beneficio della mafia del mondo e della grande distribuzione greca, e soprattutto, per non lasciare più la minima speranza di autonomia e di sopravvivenza alle rare popolazioni rurali delle montagne greche.

L’idraulico polacco… in un camper. Peloponneso, aprile 2021

Infine, le imprese private si occuperanno ora dell’assegnazione delle pensioni arretrate, il ritardo è attualmente da due a quattro anni in media in Grecia; così, coloro che saranno in grado di pagare, riceveranno la loro giusta pensione solo in pochi mesi, e gli altri in quali anni. Supponiamo che l’impoverimento, i suicidi, gli ictus o il cancro non se li siano portati via nel frattempo.

(…)  Mitsotàkis (…) ha appena approvato una legge in “Parlamento”, liberando i suoi medici del comitato ufficiale COVID, da qualsiasi futuro procedimento legale, riguardo ai loro atti, alle loro deliberazioni così come ai loro discorsi. Non si possono più presentare denunce contro di loro… e questo è probabilmente l’unico “volto umano” del totalitarismo attuale.

Allo stesso modo, dopo aver posto sotto la sua diretta supervisione l’accompagnamento dei minori migranti non accompagnati… (…) Mitsotakis ha appena posto sotto il suo diretto potere, la detta Alta Autorità, che indaga sui grandi casi di riciclaggio di denaro. Molti analisti in Grecia sostengono che il giornalista Karayvaz, recentemente assassinato, ne sapeva qualcosa e che era pronto a farne un grande scoop.

Trángas, va anche oltre, aggiungendo che “la malavita greca e albanese, avrebbe pagato più di due miliardi di euro ai politici greci negli ultimi anni”


Da Foglie morte – Martedì 27 aprile 2021

Settimana Santa, in gran parte decristianizzata. (…)

Mentre la polizia richiede tanti documenti per concedere ai greci il diritto di spostarsi da un comune all’altro, gli invasori arrivano sempre senza documenti, e vengono accolti, ospitati, sostenuti e sistemati. (…) la Germania finanzierà ora il ritorno in Grecia dei clandestini legalizzati che Berlino non vuole più tenere sul suo suolo. Queste persone avranno diritto ad alberghi che i turisti difficilmente riempiranno; più di tre miliardi di euro… di denaro europeo, essenzialmente pagato da Berlino, sono già utilizzati affinché un migliaio di invasori promossi a “rifugiati” che arrivano in Germania dalla Grecia ogni mese, possano così tornare nella terra di Zeus. Inoltre, due su tre degli agenti filoeuropei che operano in Grecia nel contesto della legalizzazione degli invasori sono tedeschi. Si sa che il lavoro rende liberi.

(…) la stampa mainstream preferisce sottolineare che siccome finalmente i ristoranti e i caffè riapriranno le terrazze, i sociopatici in carica, in altre parole il “governo” “offriranno poi ai cittadini… il favore di avere un’oretta per andare a casa, dato che il coprifuoco delle 23 sarà mantenuto. I greci non potranno ancora spostarsi da una regione all’altra, ma continueranno a frequentare le terrazze dei caffè e dei ristoranti, senza autorizzazione speciale, né SMS inviati alle autorità per ogni loro uscita”. (…) i “grandi media” non ne parlano, preferiscono mostrare queste immagini di Pope in fila per essere testati; viene persino annunciato a gran voce, senza test COVID, il prelato non ha il diritto di celebrare messe in questa Settimana Santa… sicuramente proveniente direttamente dalle Catacombe.

Eppure la Costituzione dovrebbe proibire la pratica obbligatoria di procedure mediche senza consenso, compresi i test, che sono sufficientemente incerti. Al momento, anche i medici ufficiali, ammettono che tra i ricoverati di COVID, il 40% è vaccinato. Non male.

Pope in fila per vaccinarsi. Atene, aprile 2021 (stampa nazionale)

Da “I dodici vangeli” – Giovedì 29 aprile 2021

 

(…) Restiamo tra noi, tra amici, lettori di Crisi greca, per questo Giovedì Santo del mondo ortodosso, quando già il Salvatore scende, si dice, agli inferi, per liberare i morti, secondo naturalmente la rimanente credenza popolare. Così nel villaggio, andiamo al cimitero, dove prima puliamo, prima di mettere offerte e fiori sulle tombe. (…) Il Pope ha decorato la chiesa il più possibile prima della cerimonia funebre, e l’iconostasi è adornata con veli di lutto… anche con relativamente pochi fedeli ammessi nelle chiese dal Regime. La Messa della sera, dedicata alla Passione di Cristo, è solitamente chiamata la Messa, o meglio, la lettura dei dodici Vangeli, perché il Papa legge dodici diversi brani che descrivono la Passione di Cristo.

È proprio a partire da questa messa, che quelli della Commissione di Bruxelles hanno chiesto molto espressamente alla Chiesa greco-ortodossa… di offrirne d’ora in poi una sintesi ancora più scarna; la testimonianza viene direttamente dal capo della Chiesa Ierónymos su Radio Crash, il 2021 aprile.

(…) In questa occasione, il vostro blog ringrazia dal profondo del cuore i suoi lettori per questa Pasqua in cui siamo ancora in piedi grazie a voi; è, del resto, la decima… Resurrezione simbolica celebrata insieme dal 2012… e forse anche l’ultima. Il blog celebrerà ciò che si può ancora celebrare… tanto in compagnia dei compagni di qui (…) e naturalmente in compagnia di Mimi e dell’ancora giovane Hermes, i nostri due gatti di Greek Crisis che stanno bene… tranne quando sono gelosi [degli altri gatti, nutriti da Panagiotis NdT].

Hermes e le uova rosse, tradizione della Pasqua Ortodossa (2 maggio)

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Traduzione a cura di di Franz

 

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