DI PAOLO BARNARD
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Per chi non avuto accesso alla Suprema Summa postata da Chiara Zoccarato sulla catastrofe delle banche venete a firma dello stimabile saltimbanco Stefano Fassina, fornisco qui un modesto chiarimento di Serie B.
I fatti secondo La Repubblica:
“Via libera del Consiglio dei ministri al decreto legge per il salvataggio di Veneto Banca e Popolare Vicenza. Un intervento a favore di correntisti e risparmiatori e delle economie del territorio… Semaforo verde anche dalla Ue in base alle norme sull’insolvenza… I depositi restano pienamente protetti. I detentori di debito senior non dovranno contribuire alle perdite finanziarie di quest’operazione… l’importo complessivo delle risorse mobilitate dal governo è di 17 miliardi, anche se l’esborso immediato è nei confronti di Banca Intesa, che rileverà le parti “sane” delle venete con un regalo di Stato da 5,2 miliardi (a Intesa vengono regalati 5,2 miliardi pubblici per comprarsi i crediti semi-marci delle venete, non quelli già decomposti nei loculi, nda)…
Per i titolari di obbligazioni subordinate (gli sfigati citrulli che ci cascarono, nda) sarà previsto un ristoro dell’80% da parte dello Stato… Lo Stato è disponibile a impiegare ipoteticamente per l’operazione un ammontare complessivo massimo che più o meno è di 12 miliardi aggiuntivi, oltre a i 5 per Intesa… Il provvedimento consentirà infatti di avviare la liquidazione ordinata dei due istituti veneti e aprire la strada alla separazione delle attività con la creazione di una bad bank, e creando così le basi per la cessione della parte sana a Intesa” (di fatto si regalano ad Intesa 5 miliardi per prendersi i crediti semi-marci delle venete, e per quelli decomposti nel liquame si fa una bad-bank con 12 miliardi pubblici)…
Poi uno sbircia ciò che scrivono gli analisti mondiali che non hanno il fiato di De Benedetti-Pd-Renzi sulle tastiere, e scopre altro. Ad esempio che l’intera operazione è a rischio di un buco insolvibile di 400 milioni di euro, perché sapete, ste cose sono come il preventivo dell’idraulico per rifarti il bagno: “Signora, XX euro garantiti!”… ma poi si scopre che c’è un tubo marcio in cui scarica la lavatrice e pure il cesso, o che ci passa una condotta gas proprio dietro il bidè, o che… e il preventivo diventa XXXX. Ma peggio…
Questi salvataggi di banche fallite europee (in Italia quasi tutte) devono essere eseguiti secondo le regole europee, no? senno che cazzo ci stanno a fare Draghi, la Commissione UE e la famosa Banking Union che regolamenta tutto il settore? Quando il Banco Popular in Spagna è andato a puttane, la UE ha preteso l’applicazione delle regole, e cioè che i risparmiatori senior e junior ci smenassero tutti i soldi PRIMA CHE LO STATO CI METTESSE QUELLI DEI CONTRIBUENTI, e che Banca Santander (l’equivalente di Intesa in sta storia) si comprasse solo i crediti decenti.
Bè??? Com’è che per l’Italia sia Juncker che Draghi oggi hanno chiuso un occhio e permettono a Gentiloni di succhiare 17 miliardi dai soldi dei contribuenti italiani per salvare quei coglioni che hanno investito nelle venete senza che nessuno di questi coglioni ci rimetta un soldo? Fra l’altro Bloomberg calcola che alla fine noi cittadini – senza asili nido, con ospedali a pezzi, aziende che esplodono come petardi a Capodanno, o pensioni minime da Sudan – finiremo appunto per essere ri-tassati per 10 miliardi di euro per sta Gran Operazione Venete-Padoan-Gentiloni-Renzi.
Un balbettante Juncker ha detto che l’eccezione italiana è possibile perché le due banche venete non sono SISTEMICALLY DANGEROUS, cioè sono robetta che se fallisce non trascina a effetto domino il resto delle banche italiane, per cui in questi casi non si applicano le nazi leggi della Banking Union. CAZZATE. Le italiane sono le banche più fallite d’Europa, hanno in pancia 1/3 di tutti i crediti marci in Europa (360 miliardi) anche se contano per solo il 16% degli Istituti di Credito della UE, e se le venete venivano lasciate al loro destino ECCOME CHE TIRAVANO GIU’ TUTTO IL SISTEMA CREDITIZIO ITALIANO.
Mi fermo qui. Riassunto:
1) Gentiloni e Padoan adesso ci tasseranno per altri 10 miliardi per coprire i buchi del salvataggio di Veneto Banca e Popolare Vicenza e dei creduloni italioti che gli hanno comprato i pacchetti risparmi che erano marci come una ponga morta in agosto sul Tevere.
2) Se la UE lascia passare questa, essa diverrà la norma in Italia, e preparatevi a pagare oceani di aumenti IVA, sigarette, bolli, gabelle, tasse ecc. quando le altre ‘putrefatte italiane’ busseranno alla porta del PD con gli stracci in mano.
3) Ma in sto bordello psicopatico di regole UE da Banda della Magliana, non era meglio stabilire che una Banca marcia VIENE SEMPLICEMENTE NAZIONALIZZATA, NESSUN CONTRIBUENTE CI SMENA 1 SOLDO, TUTTI I CREDITORI JUNIOR VENGONO TUTELATI, POI QUANDO LA BANCA TORNA SANA, PALAZZO CHIGI LA RIVENDE AI PRIVATI E CI FA UN PROFITTO? Proprio come hanno fatto in USA e Gran Bretagna, i cui Ministeri del Tesoro si sono visti ritornare nelle casse decine di miliardi in profitti dopo i ‘salvataggi’? Che dite, una brutta idea?… AH! CHE GAFFE! Scusate, vero, dimenticavo, USA e GB hanno moneta sovrana…
Paolo Barnard
Fonte: www.paolobarnard.info
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26.06-2017