Archivi Giornalieri

15 Gennaio 2015

L'ATTENTATO CONTRO CHARLIE HEBDO. L'OCCULTAMENTO POLITICO E MEDIATICO DELLA CAUSE, DELLE CONSEGUENZE E DELLA POSTA IN GIOCO

SAID BOUAMAMA bouamamas.wordpress.com «È ancora fecondo il ventre dal quale è uscita la bestia immonda» - Bertold Brecht L’attentato contro il settimanale satirico Charlie Hebdo è destinato a segnare la nostra storia attuale. Resta solo da capire in che senso e con quali conseguenze. Nell’attuale contesto della «guerra al terrorismo» (beninteso, guerra esterna), oltre che di razzismo e di islamofobia di Stato, gli autori di…

CIECA VELOCIT, L’INAUGURAZIONE DELLA GRANDE OPERA MARCHE UMBRIA

DI LUCA PAKAROV Comedonchisciotte Chi si trova a vivere dall’altra parte, sul versante adriatico, da sempre ha guardato con interesse e un certo senso di inferiorità quanto accade a Roma. Una smania di vicinanza che si è trasformata in cecità, come quella nel romanzo di Saramago, e che si è scelto di curare tanti anni fa, con la superstrada Civitanova – Foligno, la grande opera rientrata nella Legge Obiettivo grazie ai progettisti e al loro…

IPOCRITI CHE BRILLANO ALLA SFILATA DI PARIGI

DI PEPE ESCOBAR sputniknews.com La marcia unitaria di Parigi, a cui hanno partecipato oltre 40 capi di stato di tutto il mondo, ha messo in luce il “doppio standard” dell’approccio occidentale al problema dalla libertà di parola e della guerra al terrorismo. Che parata senza precedenti di ipocrisia politica. La vista del generale Hollande, conquistatore del Mali; di David Cameron d’Arabia; di Angela “lasciate morire gli ucraini dell’est”…

IO PROPONGO LA PACE

DI DIEUDONNE' M'BALA M'BALA quenelplus.com Il famoso comico Dieudonné risponde al Ministro del Interno Bernard Cazeneuve Ieri, eravamo tutti Charlie. Stavamo camminando tutti in piedi per le nostre libertà. In modo da potere continuare a ridere di tutto. Tutti i rappresentanti dello stato, lei compreso, stavano camminando insieme nella stessa direzione.

A PROCESSO DIEUDONNE'. COSI'LA FRANCIA SCOPRE CHE LA SUA LIBERTE' HA ANCHE UN VOLTO REPRESSIVO

DI GIULIO MEOTTI ilfoglio.it Contro il cabarettista c’è lo stesso antirazzismo che processò Fallaci e Houellebecq Roma. “Apologia del terrorismo”. Questa l’accusa con cui le autorità francesi hanno posto in stato di fermo il cabarettista più famoso di Francia, Dieudonné. Così, nella settimana in cui tutto il paese si è stretto attorno a Charlie Hebdo, alle sue nuove copie milionarie e alla sua libertà…

DA CHARLIE HEBDO AI SEGRETI DI STATO, COSI' SI DISTINGUONO I FATTI DAI DELIRI

FONTE: ILSUSSIDIARIO.NET Intervista a Marcello Foa Si è letto e ancora si legge di tutto. Come fa un terrorista a dimenticare la patente in macchina? Sul marciapiede dopo l'uccisione del poliziotto non si vede traccia di sangue, dunque non è stato ucciso. Bernard Maris, economista di fama che criticava la grande finanza mondiale ucciso insieme a dei vignettisti: non sarà mica una coincidenza. Gli autori delle stragi di Parigi dunque? Ovvio, i servizi segreti dei paesi…