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di Chiara Rossi
Signal e Telegram stanno registrando un boom nei download, mentre la crescita di WhatsApp è in declino a seguito dell’aggiornamento sulla privacy. Ma quale app colleziona più dati degli utenti?
Boom di download per le app di messaggistica crittografate Telegram e Signal.
Dopo la notizia della modifica di WhatsApp ai suoi termini sulla privacy a partire dall’8 febbraio, Telegram ha registrato 25 milioni di nuovi utenti nell’arco di 72 in settimana.
Come Telegram, anche Signal sta registrando enormi aumenti nei download da Apple e dagli app store di Google. In declino invece la crescita di WhatsApp (di proprietà Facebook).
Sebbene WhatsApp abbia affermato che il suo aggiornamento “non influisce in alcun modo sulla privacy dei tuoi messaggi con amici o familiari”, aggiungendo che le modifiche alla policy erano necessarie per consentire agli utenti di inviare messaggi alle aziende su WhatsApp, la notizia ha scosso gli utenti.
Ma tra le app di messaggistica, qual è quella più “affamata” dei dati dei propri utenti?
Lo scorso dicembre Apple ha pubblicato nuove “nutrition labels” sulla privacy sulle app nell’App Store iOS, offrendo agli utenti uno sguardo su come le diverse app accumulano dati.
Tutti i dettagli.
CRESCONO I DOWNLOAD PER SIGNAL E TELEGRAM
La società di analisi di app mobili Sensor Tower ha dichiarato mercoledì che Signal ha registrato 17,8 milioni di download di app su Apple e Google durante la settimana dal 5 gennaio al 12 gennaio. Questo è un aumento di 61 volte rispetto alle sole 285.000 della settimana precedente. Telegram ha registrato 15,7 milioni di download nel periodo dal 5 gennaio al 12 gennaio, circa il doppio dei 7,6 milioni di download della settimana precedente.
WhatsApp, nel frattempo, ha visto i download ridursi a 10,6 milioni, rispetto ai 12,7 milioni della settimana prima.
CHI COLLEZIONA PIÙ DATI TRA WHATSAPP, MESSENGER (FACEBOOK), SIGNAL E TELEGRAM
Come mostrato dalle etichette sulla privacy delle app di messaggistica sull’App Store, entrambe le app di proprietà di Facebook (Messenger e WhatsApp) raccolgono dati di utilizzo e dettagli sulla posizione, a differenza delle altre app.
Al contrario, Signal sembra essere l’app di messaggistica più privata e non raccoglie alcun dato utente, come da dettagli sulla privacy evidenziati su App Store.
QUANTI E QUALI DATI RACCOLGONO LE APP DI MESSAGGISTICA
Le app di messaggistica di proprietà di Facebook, come Whatsapp e Messenger, sembrano raccogliere più dati rispetto alle app rivali, secondo gli standard di etichettatura di Apple. Signal, che è gestito da un’organizzazione no profit incentrata sulla privacy, non raccoglie praticamente alcun dato dai suoi utenti.
LE APP DI FACEBOOK FANNO INCETTA DEI DATI DEGLI UTENTI
Quando si tratta di raccolta dei dati dunque, le app di messaggistica della galassia Facebook non conoscono eguali.
I dettagli disponibili sull’App Store mostrano che Facebook Messenger è il più acquisitivo quando si tratta di raccolta dei dati degli utenti, seguito da WhatsApp. L’elenco dei dati raccolti da entrambe le app include la cronologia degli acquisti degli utenti, le informazioni finanziarie, i dettagli sulla posizione, i contatti, il numero di telefono, l’indirizzo e-mail e i dati di utilizzo, tra gli altri.
MA WHATSAPP SI CONFERMA ANCORA LA PIÙ POPOLARE
Tuttavia, parlare di fuga da WhatsApp in favore di Signal e Telegram è prematuro.
WhatsApp resta infatti ancora di gran lunga l’app di messaggistica più popolare delle tre e finora non ci sono prove di un esodo di massa.
Sensor Tower stima che Signal sia stato installato circa 58,6 milioni di volte in tutto il mondo dal 2014. Nello stesso periodo Telegram ha visto circa 755,2 milioni di installazioni. Ma non c’è storia. WhatsApp ha registrato ben 5,6 miliardi, quasi otto volte più di Telegram.
Pubblicato il 16.01.2021