Tassisti: grande sciopero sotto Palazzo Chigi

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E’ il terzo giorno di fila che migliaia di tassisti protestano, difendendosi da elicotteri e da forze dell’ordine in tenuta antisommossa.

Il motivo di questi scontri è l’opposizone all’articolo 10 del ddl Concorrenza, che attribuisce al governo il potere di riformare il settore del trasporto pubblico non di linea, vale a dire taxi e i servizi di noleggio con conducente, ricorrendo a “forme di mobilità che si svolgono mediante l’uso di applicazioni web“, ovvero Uber e Lyft.

Così facendo i tassisti dovranno competere con servizi di noleggio con conducente e app senza alcun tipo di tutela, in quanto è addirittura prevista una «promozione della concorrenza, anche in sede di conferimento delle licenze».

Dopo un tale tradimento da parte del Governo, si è aggiunta la reazione da parte di quest’ultimo attraverso la difesa militare. Come accade spesso quando il popolo scende e manifesta per diritti volti alla tutela della propria condizione sociale, i manifestanti vengono trattati come dei facinorosi, e in questo caso a intervenire sono stati gli idranti.

A quanto pare il tema della liberalizzazione del mercato è questione che non deve interessare i cittadini, quello che viene deciso va applicato, senza bisogno di consenso.

Il tutto, proprio nelle ore della “probabile” crisi di Governo. Forse per i nostri politici questi “incidenti di percorso” vanno risolti al più presto poichè, come sappiamo, ci sono affari più urgenti da risolvere.

 

FONTI:

 

Sara Iannaccone, 14.07.2022

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