La Redazione di ComeDonChisciotte.org riceve e pubblica il comunicato stampa del sindacato FISI – Federazione Italiana Sindacati Intercategoriali – riguardante lo sciopero generale indetto il 9 e il 10 settembre, a difesa dei diritti dei lavoratori e a tutela degli interessi nazionali.
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FISI PROCLAMA LO SCIOPERO GENERALE PER IL 9 E 10 SETTEMBRE,
A DIFESA DEI DIRITTI DEI LAVORATORI E A TUTELA DEGLI INTERESSI NAZIONALI
La cessazione dello stato d’emergenza non ha affatto comportato la fine delle misure repressive adottate dal governo negli scorsi mesi.
L’architettura legislativa che ha permesso tante violazioni dei diritti umani e della Costituzione resta sostanzialmente in piedi, come dimostra lo scandalo dei sanitari tuttora sospesi dal servizio e dallo stipendio, mentre il SSN perde pezzi. La spada di Damocle della privazioni di diritti pende ancora sul capo di tutti lavoratori e le lavoratrici.
L’avventura bellica in cui l’Italia è stata scriteriatamente coinvolta in quanto fornitore di armi, contro gli interessi nazionali, unitamente a un’ondata senza precedenti di speculazione finanziaria, sta provocando un pesante innalzamento dei prezzi e una crescente disoccupazione che aggrava enormemente la situazione economica delle famiglie.
Occorrono interventi urgenti per tutelare i cittadini dall’aumento indiscriminato dei prezzi e dalle conseguenze sull’occupazione delle sciagurate politiche governative, sia in politica estera che nella gestione interna, politiche che nessuna opposizione parlamentare ha seriamente
contrastato.
Pertanto, a difesa dei diritti dei lavoratori e a tutela degli interessi nazionali, la FISI proclama lo SCIOPERO GENERALE per i giorni 9 e 10 di settembre p.v., e convoca una MANIFESTAZIONE DI PROTESTA per il 10 di settembre, ore 15:00, piazza san Giovanni, Roma.
La FISI auspica vivamente che tutte le forze che si riconoscono nel dissenso e nell’opposizione all’establishment assecondino lo sciopero e accorrano compatte a Roma per ricordare a chi attualmente detiene il potere politico che i lavoratori e le lavoratrici non dimenticano, non faranno sconti e restano vigili a difesa dei propri diritti e della dignità del Paese.
Qui il PDF del Comunicato Stampa della FISI
Sara Iannaccone, 30.08.2022