ASTENSIONE NAZIONALE DA TELEVISIONE E STAMPA: COME E QUANDO SCIOPERARE DAL MAINSTREAM
Di Giacomo Ferri
Il progetto La Mente Indipendente nasce, durante i mesi di clausura, per un’urgente necessità di un gruppo di persone di divulgare, scambiare e leggere notizie al di fuori degli abituali canali d’informazione, raggruppando, al momento, persone di un’età compresa tra i 30 e gli 85 anni.
Da questo gruppo è nata l’iniziativa “Astensione Nazionale Televisione e Stampa”, con la motivazione principale di stimolare i teledipendenti a staccarsi dalla tv ed iniziare ad informarsi tramite canali di informazione alternativi ed indipendenti.
Tramite la vostra piattaforma voglio esortare i lettori a partecipare alla suddetta iniziativa, che si terrà a partire dal 17 ottobre e terminerà il 9 novembre 2020, partecipate con noi e divulgatela ai vostri contatti, soprattutto a coloro che non si informano tramite internet ed i canali alternativi di informazione.
Ho assistito sin da febbraio ad una modalità di informazione univoca, lineare, senza possibilità di dialogo, mai come quest’anno i telegiornali si assomigliano così tanto.
Una volta vi erano delle chiare differenze di opinione perfino tra Rai 1 e Rai 2, adesso non si distingue Mediaset da Rai e Rai da La7, per questo io li definisco il canale unico televisivo.
Se parliamo del Covid-19, in particolar modo, le trasmissioni di approfondimento creano soltanto un dibattito artificiale e sterile, tra chi la pensa nel modo “governativo” e chi no, dove chi la pensa al contrario viene messo in minoranza rispetto agli altri o non lo si invita in trasmissione utilizzando, invece, un’intervista registrata da tagliare e riadattare come si crede meglio.
La vergognosa rappresentazione di una televisione che si autodefinisce “professionista dell’informazione”, screditando così i giornalisti indipendenti ed i canali informativi alternativi che da anni fanno dell’informazione il loro leitmotiv, con l’avallo di una task force governativa contro le fake news, che altro non fa che selezionare e mettere al bando chi non dice cosa loro vorrebbero dicesse; quando invece è un tg “professionista” a dichiarare il falso, pubblicando e trasmettendo notizie non vere, non richiedono neanche una rettifica della notizia data e fanno passare tutto come normale.
Due pesi e due misure è la regola aurea, le informazioni che diventano terrorismo mediatico: la Rai, televisione gestita dal governo, che promuove degli pseudo bollettini di guerra, dapprima con il numero dei contagi e, successivamente, con il numero dei morti, quindi al posto delle estrazioni del lotto vi è stato per mesi il Totomorte, con un Burioni come annunciatore di sventure e, quando credevamo la situazione fosse pacificamente retrocessa, il Burioni ci ha lasciato con la velata minaccia “ci rivedremo ad ottobre”, GRAZIE ma ad ottobre preferisco guardare uno schermo spento! Tutto questo ha portato a ciò che è definibile come terrorismo mediatico, che altro non ha fatto che aumentare la paura nelle persone, paura e sospetto, specialmente verso il prossimo.
Parlando dei giornali: visti i risultati e le modalità dei più, credo sia opportuno dare un segnale anche a loro. Vi sono quotidiani che si sono trasformati in giornali di regime, altri che non lo vogliono sembrare ma censurano le notizie e, quando non è possibile, mettono titoli non attrattivi o le spostano lontano dalla prime pagine; altri, come La Repubblica, La Stampa ed il Secolo XIX sono di proprietà di colui che ha il contratto con lo Stato per la produzione e la vendita delle mascherine: ben 27 milioni al giorno.
Si può avere quindi un’informazione pulita ed esente da conflitto di interesse? È una domanda che mi pongo spesso, voi cosa rispondete?
Non credo che un’astensione di una ventina di giorni da televisione e giornali cambi radicalmente un sistema, ma è un segnale e, grazie ad esso, potrebbe anche succedere che alcune di quelle persone che smettono di utilizzare gli stessi mezzi di informazione in quel periodo, decidano autonomamente di non seguirli più neanche dopo il 9 novembre.
Il perché delle date? Prettamente simbolico, più per la data conclusiva in realtà, ovvero il giorno in cui il muro di Berlino è caduto, un duplice simbolo in questo caso, uno per quello effettivo ovvero il simbolo della libertà, tanto che è diventata la giornata mondiale della libertà e l’altro per la caduta del muro di nebbia che molte persone hanno davanti agli occhi, che non permette loro di vedere bene cosa li circonda; queste persone sono totalmente assuefatte da ciò che la tv ed i quotidiani dicono loro ed essi si illudono che le loro idee nascano in autonomia, non si accorgono di essere totalmente condizionati e mai si metterebbero a cercare soluzioni alternative o a farsi venire un dubbio.
Se tu abitui per anni un individuo ad essere nutrito per via endovenosa, questo non saprà più neanche masticare il cibo e, se si smette improvvisamente di alimentarlo così, allora dovrà rielaborare nuovamente il concetto di alimentazione, quindi riattivare i muscoli della masticazione, per non parlare dell’intestino e dello stomaco, in ultimo lingua e palato per tornare a comprendere il gusto; queste persone sono allo stesso livello, alimentate da notizie preconfezionate, artificiali ed altamente digeribili, che grazie ad una routine che si svolge tra le mura domestiche, obbligata dagli orari di lavoro sempre più serrati ed ispirati dalla frenesia contemporanea, non hanno né tempo né voglia di chiedersi se quel modo di alimentarsi/informarsi sia quello giusto o se vi siano altre possibilità.
Qual è lo scopo di tutto questo? Diciamo che l’obiettivo è quello di risvegliare le menti, di stimolare la curiosità nelle persone, alimentare il dubbio, tornare ad analizzare una notizia da più punti di vista, anche se sbagliati.
Se da questa iniziativa anche una sola persona, di quelle che seguono i tg e/o leggono i quotidiani, deciderà di informarsi in modo del tutto indipendente, anche solo per il periodo di questo astensionismo, posso dire che lo scopo sarà abbondantemente raggiunto.
Infine, più di una persona mi ha domandato come potersi informare se non tramite la televisione o la carta stampata ed ovviamente ho suggerito loro alcuni siti, pagine Facebook e canali Youtube dove poter essere informati a prescindere dai canali tradizionali, tra questi vi è ComeDonChisciotte, con il sito ed il canale Youtube, che ringrazio di cuore per aver accolto in modo così entusiastico questo progetto.
Approfitto ancora una volta per invitare tutti voi che state leggendo questo articolo a prendere parte all’ “Astensione Nazionale Televisione e Stampa” e coinvolgere i vostri amici e parenti a fare lo stesso, a partire dal 17 ottobre al 9 novembre 2020, ancora mille grazie.
Giacomo Ferri
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Pubblicato da Jacopo Brogi per ComeDonChisciotte.org