FONTE: MOON OF ALABAMA
Intorno alle 6 del mattino orario GMT, la difesa aerea siriana ha abbattuto un caccia israeliano che stava attaccando il paese. C’è ora la possibilità che ne scaturisca una guerra più grande (l’intera storia dietro l’evento sarà sicuramente trattata nel prossimo libro di Elijah Magnier su Hezbollahh).
[Questa è una storia in via di sviluppo che verrà aggiornata di seguito con l’arrivo di nuove informazioni. – L’ultimo aggiornamento (sotto) è un’intervista video con Elijah Magnier sulle implicazioni degli sviluppi di oggi.]
Questa escalation arriva dopo una serie di recenti provocazioni contro le forze russe in Siria, l’attacco americano di ieri alle forze siriane, le minacce israeliane contro il Libano della scorsa settimana e dozzine di attacchi aerei israeliani a presunte installazioni di Hezbollah o iraniane in Siria.
Gli eventi di questa sera hanno preso piede dopo che Israele ha abbattuto quello che è stato definito un “drone iraniano”, presumibilmente nello spazio aereo sopra le alture siriane del Golan occupate da Israele. La Siria nega che il suo drone abbia violato lo spazio aereo israeliano. Israele ha poi attaccato obiettivi terrestri in Siria. Un F-16 israeliano, che era all’attacco, è stato abbattuto dalla difesa aerea siriana. Il pilota si è buttato e paracadutato nel territorio israeliano. È ferito ma è sopravvissuto. È il primo abbattimento di un jet israeliano da parte della difesa aerea siriana dal 1982! Sono seguite ulteriori “rappresaglie” israeliane. Questo è un altro paragrafo nella lunga storia dell’aggressione israeliana contro la Siria.
Mappa precedente con una cronologia approssimativa degli eventi – Fonte: LeBeck
Ci sono alcuni report non confermati di un secondo F-16 danneggiato, e di un elicottero Apache israeliano distrutto.
Gli sviluppi di oggi come descritti nella cronologia di Elijah Magnier:
Elijah J. Magnier @ejmalrai –5:06 AM – 10 Feb 2018
Missili lanciati su #Damasco; razzi sulle alture del Golan ed un drone abbattuto su #Israele: tutto nell’ultima ora.
Israele ha detto che è “un drone iraniano”. Se così fosse, sarebbe una “ricognizione forzata” per esaurire il sistema di difesa israeliano, nello stile di #Hezbollah.
#Ultimenotizie:
F-16 di #Israele abbattuto da quello che sembra essere il sistema di difesa aerea della #Siria
#Notizia dell’ultim’ora: fonte privata
Tutte le posizioni militari, di intelligence siriane e dei loro alleati (#Hezbollah) in #Siria e #Libano in allerta
Fonte: il riconoscimento di #Israele dell’abbattimento di un F-16 significa che la Siria è in allerta, in attesa di qualsiasi violazione israeliana, così come lo sono #Hezbollah ed #Iran. Israele verrà trascinata in guerra? Come reagirà la #Russia in #Siria? Il fronte è molto caldo ora.
La versione israeliana, che è cambiata da “drone iraniano” ad ammettere l’abbattimento di un F-16, è stato un primo tentativo di accusare #Teheran. Ha poi però dovuto ammettere che non era chiaro chi fossero i veri responsabili.
La #Siria è abituata alla guerra, la sua leadership ci è pienamente coinvolta da 6-7 anni. Il governo di #Damasco è pertanto pronto ad un altro fronte, dopo la liberazione dell’ultima sacca #ISIS al nord (eccetto quella sotto il controllo #USA).
Il livello di escalation nella risposta di #Damasco è stato un avvertimento che #TelAviv non ha mandato giù. #Israele potrebbe limitarsi a bombardare qualche posizione siriana da lontano (volando sopra il #Libano) o essere trascinata in un’escalation, su un fronte che va dal #Libano alla #Siria.
#Israele non può ignorare l’abbattimento del suo F-16, mai accaduto negli ultimi decenni su #Siria e #Libano. Ciò che importa è dunque il livello di risposta: sarà una ritorsione? Se così fosse, la guerra, attesa da tempo, potrebbe scoppiare.
È una nuova regola di ingaggio ed una nuova situazione, nella quale #Israele si trova incapace di dominare lo spazio aereo della #Siria. Mostra anche la libertà di #Damasco (a differenza di quanto credevano molti analisti) di rispondere a prescindere dalla posizione della #Russia.
Gli ufficiali della #Siria ritengono che più di un F-16 sia stato colpito dai suoi missili anti-aerei, a dimostrazione della capacità della difesa aerea siriana e dell’atteggiamento di sfida di #Damasco verso #Israele (non accetta la versione israeliana di un solo F-16 abbattuto).
Una conclusione: il cielo sopra la #Siria non è più una passeggiata di #Israele, l’esercito siriano è ora pronto ad un nuovo confronto. Questo fa saltare tutta la (ridicola) valutazione degli analisti che “l’esercito siriano si è allungato…, non è corposo…, ha solo poche migliaia di unità…)
#Israele ha ammesso, indirettamente, l’efficienza del sistema di difesa aerea della #Siria, dicendo: “Stiamo studiando una rappresaglia”. La domanda è e rimane: come si comporterà la Russia? Permetterà ad #Israele di colpire il suo alleato siriano o resterà a guardare? O fermerà l’escalation?
È a svantaggio della #Russia vedere un’altra guerra in #Siria sul fronte meridionale, con un intervento di #USA, #Hezbollah, #Iran e #Palestinesi… tutto ciò potrebbe portare ad una guerra generale, a meno che la risposta israeliana sia limitata.
#Hezbollah, in piena allerta in #Siria e #Libano, si aspettava la reazione. Il suo leader, Said Hasan Nasrallah, ha avvertito che intende fare guerra da Naqoura alle alture del Golan.
Questa escalation coincide col fatto che il #Libano ha approvato l’avvio dell’esplorazione petrolifera nel Blocco 9.
Solo un pensiero: se questa è una strategia “occhio per occhio” della #Russia, potremmo dire che è la risposta all’abbattimento del jet russo su #Idlib. Mosca ha accusato gli #USA di aver fornito missili anti-aerei agli alleati di #al-Qaeda.
È probabile che #Damasco rilasci un comunicato che confermi che effettivamente la propria difesa aerea ha lanciato i missili contro l’F-16, colpendo più di un jet: questo per contrastare la versione di #Israele, che sostiene che l’#Iran sia direttamente coinvolta nell’evento.
Sembra che le sirene d’avvertimento di #Israele risuonino nella parte nord del paese, sopra Golan e Galilea, a chiusura dello spazio aereo.
7:35 AM – 10 Feb 2018
#BreakingNews: un secondo bombardamento aereo di #Israele contro la #Siria. #Damasco apre nuovamente il fuoco contro le posizioni dei jet israeliani e quelle sulle alture del Golan. Le sirene su Israele continuano. Escalation (per ora).
Dovesse Israele fare un’escalation in una guerra più grande, verrebbe ricoperta da centinaia di missili ogni ora. Hezbollah ha riserve sufficienti per sottoporla a settimane di fuoco ininterrotto. La normale vita civile si fermerebbe. Anche Libano e Siria sarebbero sottoposti a gravi attacchi, ma loro sono meglio posizionati per sopportare una simile situazione.
Un F-16 abbattuto è già un brutto colpo per Israele. Non è nel suo interesse un’ulteriore escalation.
Russia e Stati Uniti potrebbero venire coinvolti, ed in conflitto diretto. Questo deve essere evitato a tutti i costi. L’attuale personale alla Casa Bianca, in particolare il triumvirato militare dietro al presidente, è però di dubbia qualità. Spero che Mosca ne sia consapevole.
[Aggiornamento 12 am GMT]
Le parti ora si stanno calmando. Nell’ultimo round, Israele ha affermato di aver colpito diverse posizioni della difesa aerea siriana e “depositi di Hezbollah”, mentre la Siria ha affermato di aver abbattuto altri missili in arrivo. Israele ha segnalato che non è interessata ad un’ulteriore escalation e che la Russia ha esortato ambo le parti a calmarsi. Non c’è stata alcuna dichiarazione da parte di Washington.
Se questo risultato dovesse persistere, potremmo dire che ci sono ora nuove “regole di ingaggio” e nuove “linee rosse”. Ulteriori attacchi israeliani alla Siria saranno controbattuti con mezzi efficaci. Gli ufficiali russi, che spalleggiano la difesa aerea siriana, non interverranno a vantaggio di Israele. Il fatto è di per sé un messaggio da Mosca a Tel Aviv: fermate le vostre palesi e clandestine provocazioni.
[Aggiornamento: 1:30 pm GMT]
Elijah J. Magnier @ejmalrai – 1:03 PM – 10 Feb 2018
È finita: #Israele si ritira. Ha chiesto alla #Russia di mediare la fine dell’escalation. Ha perso la prima battaglia contro #Damasco quando la Siria era pronta, dopo aver eliminato l’ISIS nella Siria centrale.
#Ultime notizie:
Un comandante in #Siria mi ha confermato: non è stato un S-200 a colpire l’F-16. “È stato un agguato preparato”. Leggi di più domani su @AlraiMediaGroup
[Aggiornamento: 19:00 GMT]
Elijah ha appena dato un’intervista (video) a 108morris sulle implicazioni degli sviluppi di oggi.
Fonte: www.moonofalabama.org
Link: http://www.moonofalabama.org/2018/02/syria-is-war-with-israel-imminent.html
10.02.2018
Traduzione per comedonchisciotte.org di HMG