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di AndLeo
Giovanni Zibordi, economista statistico intervenuto alla manifestazione organizzata dall’Associazione Cambio di Rotta per la Campagna di Salvezza Nazionale, parla della censura subita da tutti gli editori per i quali ha scritto articoli d’economia:
Di solito scrivo d’economia, quest’anno ho scritto contro il lockdown e vi racconto quello che è successo a scrivere sul Sole24Ore, per Milano Finanza, per Dagospia e per altri giornali.
In Aprile, io e il Professor Becchi abbiamo scritto il primo articolo che diceva: il lockdown non ha senso e l’hanno pubblicato al Sole24Ore, s’intitolava “La mortalità non è eccessiva da poter chiudere l’Italia”. Il Comitato di redazione ha chiesto al Direttore di togliere quell’articolo, lui non l’ha tolto e allora hanno pubblicato un comunicato contro di noi in cui dicevano che il nostro articolo rovinava Il Sole24Ore e da allora non abbiamo più pubblicato nulla, prima avevamo pubblicato.
Allora siamo passati a Dagospia dove abbiamo pubblicato cinque articoli in cui criticavamo il lockdown, in generale, con le statistiche che venivano pubblicate, ecc.ecc.
Io mi occupo d’economia e finanza, però la statistica e i dati sono il mio pane, quindi quando ci sono dei dati, li capisco. Leggere quello che è scritto nella letteratura scientifica non è difficile perché sono statistiche. Ci sono dei dati: numero di ammalati, numero dei contagiati, in Italia, nel Mondo, ecc. Tu leggi i dati, li riporti, vai a vedere quello che scrive l’Istat. Al quinto articolo, D’Agostino ci ha detto: “Basta, io sono per il lockdown”, di solito lui pubblica qualunque cosa, non ha molti pregiudizi, se voi andate a verificare ci sono quattro o cinque articoli di Zibordi e Becchi, ma poi basta. Ci ha detto: “No, voi parlate in modo pericoloso del lockdown, dei vaccini, ecc.ecc.
Con Feltri di Libero riusciamo a pubblicare, ma non sempre: ad esempio questa settimana è uscito un articolo dove abbiamo provato a parlare dei vaccini, dicendo che se li aspetti, il lockdown non lo togli mai.. e Feltri che per il resto ci pubblica, quest’articolo l’ha cassato. Allora l’abbiamo passato a Porro, se tu oggi vai vedere sulla Zuppa di Porro, c’è un mio articolo.
Per farla breve, da un anno ho provato su Facebook, Twitter, sul mio sito, insieme a Becchi a mandare questi articoli ai giornali: il risultato è che se tu parli di economia, ti lasciano dire quello che vuoi, se tu parli del lockdown, No! E lasciamo perdere il discorso dei vaccini.
Ora, non è una questione di competenza perché non fanno parlare nemmeno i medici. Io ho sfruttato il fatto che parlavo d’Economia, dicendo, guardate ci sono dei dati economici terribili, stiamo affossando il Pil dell’Italia, ma ci sono anche dei dati di contagio, di mortalità nel Mondo di questa, chiamiamola epidemia, che non quadrano perché muoiono due persone su diecimila in media nel mondo con l’età media di 80anni. A Bergamo è stato diverso, a Piacenza è stato diverso ma è stata un’eccezione. Ci sono stati dei dati di tutto il mondo e da tutto il resto del mondo che parlano dell’Italia come eccezione di un’epidemia che in Asia non ammazza più nessuno. In India questa settimana e la precedente c’erano 70-80 morti su un miliardo e trecento milioni di persone. Sono 20 volte più popolati di noi e hanno un terzo dei nostri morti Covid-19, questo ti dice che noi abbiamo problemi a livello di sistema sanitario, ma non è il morbo, non è l’epidemia. I dati mostrano che in Asia non c’è più e sono quattro miliardi di persone. Io sono stato in USA tanti anni a vivere, ho sposato un’americana e sono abbastanza informato, a parte leggere ovviamente. In Florida, in Texas, in tutti gli Stati dove governano i Repubblicani, l’ho scritto oggi sulla Zuppa di Porro, non c’è lockdown da mesi, da mesi. I dati della Florida sono meglio di quelli di New York, del Massachuttes, del New Jersey, dove i Democratici hanno chiuso. A parte questo, hanno riaperto le palestre in California, hanno riaperto al 50% i ristoranti a New York. Da quando hanno tolto Trump, improvvisamente i contagi sono passati da 250.000 a 60.000, e stanno riaprendo tutti in USA.
Qualcuno deve dire sui giornali e in televisione che se anche gli USA di Biden riapre, se tutta l’Asia ha già riaperto, bloccano soltanto chi arriva dall’estero con i voli, non è possibile che soltanto alcuni paesi europei siano contagiati e abbiano dei problemi.. il resto del mondo ha aperto, senza parlare della Svezia, della Russia che ha tolto il lockdown due mesi fa. Purtroppo come ho provato a raccontarvi all’inizio, queste cose non riesci a dirle, non riesci ad arrivare in televisione, non riesci ad arrivare ai giornali, persino il giornale che ti ha sempre pubblicato, ti blocca l’articolo. Il motivo esatto non stiamo a discuterlo, però è così. E il risultato è che anche i politici che guardano i giornali, la tv, poi sono molti cauti. In USA ci sono i Repubblicani che vogliono aprire, girare senza mascherina, non vedi quasi mai Trump con la mascherina, idem i governatori.
In Italia, spiace dirlo, anche qui in Lombardia e in Veneto, “l’opposizione”, chiamiamola così, non l’ha fatto a differenza dell’America. Purtroppo il muro di gomma sono i media, se tu non riesci a spostare qualcosa nei media, televisioni e giornali.. anche tutti politici incluso Draghi..
Abbiamo mandato un articolo su Milano Finanza dicendo: “Bene, è arrivato Draghi, abbiam cambiato, proviamo!”, poi ne abbiam mandato un secondo che diceva: “Però se Draghi non toglie il lockdown, anche lui, cosa fa?”, cioè questa è la condizione sine qua non, il minimo.. e il secondo articolo non è passato ovviamente. Noi qui in piazza non siamo in molti, speriamo che in piazza Duomo ce ne siano di più. Uno può scrivere sui social, come faccio io, da varie parti, tanti altri lo fanno, purtroppo non abbiamo nessuno all’interno dei media che inizi a dire queste cose, inizi a dire che noi siamo un’eccezione al mondo, non è vero che è normale chiudere la gente, bloccarli alla sera, fare coprifuoco, fare tutte queste cose. Non lo è mai stato perché i cinesi attuavano il lockdown per motivi politici, non l’hanno mai fatto per motivi sanitari. Dovremo attendere fino a quest’estate..
Il problema economico però non lo risolvi fino a quando non sblocchi questa cosa, il Recovery Fund sono l’1 o forse il 2 per cento del PIL al massimo, il famoso Recovery Fund, parte a Giugno, cominceranno i lavori a Luglio ed Agosto e sarà massimo il 2% del PIL. Il Lockdown ha tolto il 9% del PIL…devi toglierlo, devi riaprire tutto e basta, voglio dire, parliamo con chi ci ascolta sul web, ma questa è la situazione. Poi possiamo fare i discorsi economici anche un’altra volta, ma se non togliamo il lockdown, i discorsi economici servono fino ad un certo punto.
Pubblicato il 04.03.2021