In anteprima, Fulvio ci parla delle nomine di Draghi, segnalandoci i quattro ministeri chiave per comprendere la strategia del nuovo governo, voluto da Davos 2021 e Bilderberg per accelerare il Grande Reset. Tutti sono corsi a infilarsi sul carro dell’Omino di Burro, ognuno vuole il suo boccone in seno a quello che è un vero e proprio Congresso di Vienna 2.0, che porterà avanti la restaurazione del feudalesimo: accumulazione dei capitali dei ceti intermedi nelle mani dei ricchissimi, democrazia puramente formale, censura e persecuzione dei dissidenti.
Nella parte principale, Fulvio strappa il velo d’ipocrisia dell’accoglienza umanitaria ai migranti, che serve ai media per coprire la realtà sul business internazionale della deportazione di schiavi.
Le migliaia di disperati che arrivano in Europa ogni giorno in fuga da guerre e povertà non sono migranti. Non si muovono sulla scia millenaria del trasumanare che contraddistingue la specie umana. Non per loro volontà, ma secondo un preciso piano del capitale speculativo che destabilizza e impoverisce i loro paesi, per poi promuovere e finanziare il loro viaggio in tutte le sue fasi, fino al Vecchio Continente. Sradicare intere popolazioni dalla loro patria e introdurle in un sistema economico dove non saranno altro che schiavi, non si chiama migrazione, ma deportazione. Anche se a farla sono le ONG e le associazioni “umanitarie”, di cui alcune dichiaratamente al soldo di Soros & co. L’obiettivo è destabilizzare e impoverire l’Europa stessa, rendendola una società sempre più “liquida” e senza identità.
Conduce Massimo Cascone. Produzione Bagony Snikett
Buona visione!