Ricardo Delgado, il biostatistico spagnolo citato nei famosi audio di Mimmo Biscardi, che ne parla come suo collega, ha detto oggi di non averlo mai conosciuto prima. Il farmacologo morto nella notte tra l’11 e il 12 gennaio, afferma di star conducendo ricerche in team con Delgado e altri, e parla delle ricerche condotte dal team della Universidad de Almerìa legato al portale La Quinta Columna (di cui Delgado è fondatore) come se fossero le sue. E proprio sulla Columna il ricercatore spagnolo ha fatto uscire un comunicato, riportato in italiano sul canale Telegram di Cesare Sacchetti (riportato nel video in calce), in cui afferma, visibilmente seccato, di essere vivo, e che la vicenda della sua presunta morte è legata al “presunto dottore” Biscardi: “Non abbiamo mai avuto alcun contatto con questo ‘dottore’, come egli presumibilmente afferma” dice Delgado.
Ma perché il ricercatore spagnolo si è dovuto spingere a ricordare a tutti di essere ancora vivo? Semplice: per la bolgia complottista che si è formata attorno alla morte del supuesto doctor. Sta girando infatti in queste ore sulle varie chat della libera informazione un video caricato sulla piattaforma Rumble: una puntata dello Stew Peters Show in cui è ospite Delgado, presentata in italiano con un titolo piuttosto suggestivo: “Ricardo Delgado: temo per la mia vita, il dottore Biscardi è stato trovato morto.” e nella descrizione è ancora più chiaro: “parla anche della morte del collega Domenico Biascardi” (la ‘a’ non l’ha aggiunta erroneamente chi scrive). Tuttavia, come vedrete, nel video appare chiaramente che Delgado non ricorda neanche il cognome di questo “dottore italiano”, e ne collega la morte con quella (udite!) di David Sassoli, presidente del Parlamento Europeo. Strano, se davvero erano stati colleghi. Il titolo che sta girando è una vera e propria falsificazione.
Prima di guardare il video, una riflessione, che è la stessa di Delgado: esistono circuiti di menzogna nel mondo della libera informazione. Se questa storia è arrivata a scatenare vere e proprie rivolte degli utenti sui canali Weltanschauung Italia, Cesare Sacchetti, Andrea Tosatto, semplicemente perché osavano levare ragionevolissimi dubbi sulla credibilità di Biscardi, è perché moltissimi utenti della libera informazione non guardano nemmeno i video che postano, per non dire il resto. Ma i peggiori sono i canali, gli informatori, che invece di documentarsi hanno aizzato le persone contro chi ragionava, per un pugno di visualizzazioni, e tali personaggi, anche quando si definiscono leoni, hanno la lingua delle serpi.
MDM 18/01/2022