Il 20° appuntamento annuale del Valdai Discussion Club [1], tenutosi a Sochi dal 2 al 5 ottobre 2023, ha avuto come focus il tema della Multipolarità, come si può intuire anche dal ‘titolo’: “Fair Multipolarity: How to Ensure Security and Development for Everyone”.
Dell’incontro ha riferito ampiamente la TASS, agenzia ufficiale di stampa russa. Nel proseguo dell’articolo, ne riportiamo i brevi passaggi legati alle questioni economiche, soprattutto in riferimento ai rumors riguardanti la presunta creazione di una moneta unica funzionale agli scambi BRICS. L’ipotesi sembra essere priva di fondamento, stando alle parole del leader russo, il quale nel suo discorso ha portato come esempio negativo da non seguire proprio la valuta europea, l’euro.
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SOCHI, 6 ottobre / fonte TASS /
“La Russia sta lavorando per ricostruire la propria economia, continuando allo stesso tempo l’operazione speciale in Ucraina e difendendo le proprie tradizioni, la propria cultura e il proprio popolo”,
ha dichiarato il Presidente Vladimir Putin rispondendo alle domande di Fyodor Lukyanov, moderatore di una sessione plenaria del Valdai Discussion Club, e dei partecipanti all’incontro.
Sull’economia russa Putin ha inoltre dichiarato:
“Finora l’abbiamo gestita bene e ho motivo di credere che continueremo così anche in futuro. È iniziata una ricostruzione naturale dell’economia”, come era avvenuto in seguito all’embargo alimentare del 2014. “A differenza dell’Europa, il reddito reale disponibile dei russi sta crescendo nonostante l’aumento delle spese per la difesa e la sicurezza”.
“L’Europa è stata costretta a smettere di commerciare con la Russia e a seguire gli Stati Uniti, anche se il suo benessere si basava sulle forniture di energia a basso costo dalla Russia e sull’accesso al mercato cinese. Di conseguenza, molti europei dicono che l’Europa ha perso la sua sovranità”.
La Russia invece, costretta ad abbandonare “l’evanescente mercato europeo”, ha aumentato “la sua presenza sui mercati in crescita di altre parti del mondo, compresa l’Asia”.
Sulla situazione geoeconomica ha aggiunto:
Il sistema finanziario globale “non è perfetto o equilibrato o in linea con gli interessi della maggioranza globale”. “In particolare, le nazioni africane sono gravate da prestiti per oltre mille miliardi di dollari che non saranno mai pagati. La Russia, invece, ha ridotto in modo significativo il suo debito”.
Riguardo poi alla creazione di una moneta unica:
“Non è necessario che i BRICS creino una moneta unica, a giudicare dall’esperienza dell’euro.
Il gruppo ha bisogno di un sistema comune di pagamenti basato sulle valute nazionali“.