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L’HSE segue l’esempio del Regno Unito e avverte della malattia dai sintomi infiammatori simile a quella di Kawasaki.
Il Comitato Esecutivo del Servizio Sanitario Irlandese (HSE) ha confermato che alla data odierna in Irlanda un numero ristretto di bambini – meno di cinque – ha presentato sintomi di una possibile patologia infiammatoria che potrebbe essere collegata al Covid-19.
Nel pomeriggio di martedì il servizio sanitario ha lanciato un allarme urgente su tale punto, allarme rivolto ai medici responsabili e agli esperti nel campo della salute, dopo che informazioni sul caso erano state comunicate dalla sanità britannica.
La nota di urgenza è la seconda più alta dei 4 livelli di priorità definiti dal Centro di Vigilanza e Protezione della Salute (HPSC) e prevede che l’informativa deve essere distribuita al personale medico nell’arco di 24 ore.
Esperti nel ramo della salute infantile hanno dichiarato che i casi di sintomi nei bambini sono al momento molto pochi e il rischio resta circoscritto. Al momento le modalità con cui tale patologia è legata al Covid-19 rimangono ancora da chiarire.
Nella nota d’allarme il Comitato Esecutivo del Servizio Sanitario ha sottolineato che l’associazione di terapia intensiva pediatrica britannica aveva rilevato un apparente aumento del numero di bambini di tutte le età “che presentano uno stato infiammatorio multisistemico” e che necessitano di terapia intensiva.
La nota, diramata martedì pomeriggio, faceva seguito al parere delle autorità sanitarie del Regno Unito sulla malattia, che è visibilmente analoga alla sindrome da shock tossico o alla malattia di Kawasaki, che è più comune in alcune regioni dell’Asia.
Febbre e sfoghi cutanei
La malattia di Kawasaki, la cui causa è sconosciuta, colpisce spesso i bambini di età inferiore ai 5 anni ed è associata a febbre, eruzioni cutanee, gonfiore delle ghiandole e, nei casi più gravi, infiammazione delle arterie del cuore. In Gran Bretagna alcuni bambini che presentavano i sintomi sono risultati positivi al Covid-19, mentre altri no. I medici hanno suggerito che la malattia potrebbe essere collegata a Covid-19, o potrebbe avere un’altra causa.
La prof.ssa Karina Butler, pediatra consulente ed esperta in malattie infettive presso Children’s Health Ireland (CHI), ha sottolineato che l’incidenza con cui il Covid-19 si sviluppa e porta a gravi condizioni nei bambini è estremamente bassa e che anche i casi riportati che presentano sintomi infiammatori sono pochi.
“È giusto essere a conoscenza di tale aspetto al fine di avere una guida per le nostre indagini, ma è improbabile che tali casi diventino comuni. È una cosa rara, ma è una cosa rara importante da sapere.” Ha detto che la sindrome è molto simile ai casi di adulti che si ammalano gravemente di Covid-19, in quanto scatena una reazione infiammatoria “che non viene prontamente disattivata”. Ha sottolineato che c’è stato un numero molto limitato di casi confermati di Covid-19 fra i bambini irlandesi, un’incidenza ancora minore nel numero di bambini ricoverati in terapia intensiva e nessun decesso.
“Molto raro”
La Butler ha detto che normalmente in Irlanda si hanno tra i 20 e i 30 casi all’anno di malattie come la malattia di Kawasaki, di cui generalmente solo uno risulta grave.
“Non è comune, è molto raro ma succede”, ha ribadito. Bambini con sintomi di questo tipo sono stati segnalati nel Regno Unito e anche in Italia e il problema è oggetto di ricerche da parte di esperti di entrambi i paesi.
Martedì il segretario alla Sanità del governo britannico Matt Hancock ha riferito a LBC Radio che alcuni bambini, che non presentavano patologie pregresse, erano morti a causa della malattia. Secondo una nota informativa emessa dal NHS di North Central London, “c’è una crescente preoccupazione che una sindrome infiammatoria correlata a Sars-CoV-2 stia emergendo fra i bambini nel Regno Unito, o che possa esserci un altro agente patogeno infettivo, non ancora identificato, associato a questi casi.”
La prof.ssa Butler ha sottolineato che i genitori non dovrebbero essere eccessivamente preoccupati, ma dovrebbero stare attenti a sintomi persistenti e non dovrebbero esitare a consultare un medico, come farebbero in circostanze normali con un bambino malato.
In una dichiarazione Children’s Health Ireland ha anche affermato che i genitori non dovrebbero tardare a presentarsi negli ospedali per bambini quando i loro figli presentano lesioni o malattie che richiedono una valutazione di emergenza. “I nostri dipartimenti di emergenza degli ospedali di Crumlin e Temple Street sono sicuri e disponibili 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Il nostro centro di cure urgenti al Connolly Hospital è aperto per il trattamento di lesioni non gravi o malattie dalle 10 del mattino alle 17, dal lunedì al venerdì.”
28.04.2020
Scelto e tradotto per www.comedonchisciotte.org da
Alessandro Guardamagna