3500Rinfrancato dalla risalita al Quirinale di Mattarella, un lasciapassare per qualsiasi scelta il governo prenda, il caro Mario Draghi ha deciso di riprendere da dove era partito…30 anni fa: privatizzare tutto!
Così tra un provvedimento liberticida e l’altro necessario per “contrastare la pandemia”, il nostro primo ministro si è ricordato di avviare la privatizzazione di Ita Airways, la compagnia aerea pubblica subentrata ad Alitalia meno di quattro mesi fa.
Per chi non ricorda il tumultuoso processo che ha portato alla nascita di Ita Airways (nota legalmente come Italia Trasporto Aereo Spa), ricordiamo solo che essa possiede la metà della flotta e un quarto del personale della vecchia aviolinea che tanto aveva fatto sudare i nostri politici prima del fallimento. Il tutto per garantire una compagnia italiana di volo.
Ma questo lieto fine a qualcuno proprio non piaceva a quanto pare.
Per questo motivo nell’ultimo DPCM il governo ha deciso per un cambio di rotta, autorizzando la cessione a compratori stranieri. «Abbiamo illustrato il DPCM che dovrebbe avviare il processo di ricerca di un partner per Ita», ha confermato ieri durante la conferenza stampa il Ministro dell’Economia, Daniele Franco. «Abbiamo dei soggetti interessati a questa operazione […] prevediamo che in una prima fase il MEF mantenga una quota minoritaria ma non di controllo di Ita. Quota che potrà in una fase successiva essere venduta. Ma nella fase iniziale il governo senz’altro sarà presente»
Tra i papabili investitori in pole position – secondo Il Corriere della Sera – c’è MSC, il colosso dei mari della famiglia Aponte. attese le mosse anche di Delta Air Lines ed Air France-Klm.
Massimo A. Cascone, 13.02.2022