In Germania, uno dei paesi dove più incisivo (e precoce) era stato il movimento di opposizione al transumanesimo sanitario, hanno escogitato una trovata che sta mandando in tilt il loro sistema di divieti e controlli. Come segnalato dal lettore Luca M., infatti, in diverse città tedesche sta prendendo piede la consuetudine di organizzare “passeggiate” informali nelle strade dei centri cittadini in orari stabiliti attraverso il passaparola. Così facendo, vengono aggirati divieti e limitazioni ai cortei, si azzera la burocrazia delle “autorizzazioni” e si mette in ridicolo quella paranoia poliziesca che è uno dei tratti fondanti del covidismo. Le possibilità di degenerazione violenta sono inoltre pari a zero e non c’è bisogno di scandire slogan né di seguire percorsi prestabiliti: l’opposizione si esercita attraverso la semplice frequentazione dello spazio pubblico “proibito”. Il fenomeno si sta diffondendo anche in Austria e in Svizzera.
Da noi, mentre le manifestazioni del sabato attraversano una fase di crisi e scontano un certo logoramento, si è alla ricerca di nuove strade per l’espressione del dissenso. Questa delle passeggiate serali potrebbe essere una strada percorribile, così come un buon risultato con uno sforzo contenuto si potrebbe ottenere organizzandosi in gruppi per far la spesa smascherati o per salire su un autobus senza la tessera di regime.
Le strade della disobbedienza sono infinite.