Andrei Martyanov
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Disperatamente. In questo caso particolare, della guerra ha più bisogno la parte democratica dello schieramento per tutta una serie di ragioni:
1. Gli Stati Uniti sono intrappolati nel circolo vizioso in stile “paradosso del Comma 22” [dal romanzo Catch 22 di Joseph Heller del 1961, n.d.t.] rappresentato dall'”ultimatum” della Russia e non hanno assolutamente idea di come districarsi dal rompicapo ucraino;
2. L’imminente disfatta dei Democratici alle prossime elezioni di medio termine, aggravata dall’“eccellente” indice di gradimento del POTUS;
3. L’agenda dei Democratici che implode proprio mentre sto scrivendo e l’enorme crisi sistemica che sta travolgendo l’intero Occidente.
Gli Stati Uniti, essendo geopoliticamente un “trick pony” [un “cavallo truccato” detto di chi sa fare solo una cosa, n.d.t.], sono decisi a spingere la Russia verso l’invasione di un Paese che i Russi non vogliono e di cui non hanno bisogno e che preferirebbero fosse la NATO (e gli Stati Uniti con l’UE) a ripulire e pagare per il pasticcio che hanno creato nel Paese-404 [404 in informatica significa link non funzionante, pagina non trovata, n.d.t.]. Negli Stati Uniti il desiderio è così forte che il buon vecchio Joe oggi ha così esordito.
Il presidente Biden ha affrontato il conflitto in corso tra Russia e Ucraina durante una conferenza stampa mercoledì, dicendo del presidente russo Vladimir Putin, “la mia opinione è che interverrà”.
Naturalmente, resta una congettura quale conflitto avesse in mente il POTUS (forse intendeva Cina e Taiwan o altro), ma la verità è che Washington è disperata. Tanto che continua a lanciare vuote minacce promettendo alla Russia una “catastrofe” e persino di vietare alla Russia qualsiasi operazione finanziaria con il dollaro USA (in russo). (Intanto mi cerco con tutta calma un barattolo di popcorn). Naturalmente, non sono da meno certi professionisti dell’abuso di posizioni legislative, come il democratico del Connecticut Chris Murphy. Ecco quello che ha detto.
Il senatore Chris Murphy è apparso martedì su Anderson Cooper 360, dove il Democratico del Connecticut ha affrontato le crescenti tensioni tra Russia e Ucraina, con la Russia che ora avrebbe centinaia di migliaia di soldati al confine ucraino. Sebbene la Russia nel 2014 avesse invaso la Crimea, un’area dell’Ucraina filo-russa, incontrando poca resistenza, Murphy ha detto che le cose andrebbero in modo assai diverso se il presidente russo Vladimir Putin volesse invadere [il resto dell’Ucraina]. “Ci sarà un supporto continuo degli Stati Uniti, un’assistenza ad un esercito pronto a combattere e una popolazione che non permetterà alla Russia di marciare nel centro dell’Ucraina”, ha detto Murphy. “Putin sembra ricevere consigli assolutamente orribili. Gente che gli dice che sarà accolto come una specie di liberatore in un Paese che si è rivoltato contro la Russia negli ultimi 10 anni e che combatterà per la sua sopravvivenza”.
Bene, tanto per cominciare potete cercare la biografia di questo senatore, zeppa di studi su operazioni di armi combinate, schieramenti in zone operative, lauree in integrazioni di sistemi d’arma … Ah, aspettate, vi sto prendendo in giro. Il pathos del senatore sull'”esercito pronto a combattere” e, soprattutto, molto divertente, sulla popolazione, è una delle occasioni in cui di solito chiedo l’aiuto di Sergei Victorovich Lavrov.
Perché, a questo punto, ci si deve porre una domanda: in quale altro modo queste persone vogliono mettere in imbarazzo il proprio Paese in virtù del fatto di essere state elette a posizioni per le quali non sono assolutamente qualificate? Non hanno letteralmente alcuna comprensione della realtà, in particolare quella economica (figuriamoci quella militare: è impossibile spiegare al politico americano medio di cosa si tratta) al di fuori del loro collegio elettorale. Ma ehi, che ne so io. La gente continua a chiedermi di commentare questa o quella affermazione o di parlare con l’uno o l’altro “esperto” americano sulla Russia. Guardate il labiale: salvo poche eccezioni, gli accademici statunitensi, compresi quelli che si specializzano sulla Russia, non sono esperti. Sono mercanti di narrativa, la maggior parte dei quali non ha competenze, preparazione o una seria esperienza su tutto ciò che cercano di “analizzare” sulla Russia – questo problema è sistemico ed è dovuto alla completa corruzione del sistema educativo americano, in particolare della storia e della storia militare, e alla supersaturazione del corpo politico americano da parte o di persone senza alcuna istruzione seria o avvocati. È letteralmente la situazione di un meccanico con un diploma professionale che si impegna in un intervento chirurgico a cuore aperto pensando di sapere cosa sta facendo. Potete immaginare il risultato, per il paziente.
Andrei Martyanov
Fonte: smoothiex12.blogspot.com
Link: https://smoothiex12.blogspot.com/2022/01/america-needs-war.html
19.01.2022
Tradotto da Papaconscio per comedonchisciotte.org