DI MARCO GIANNINI
comedonchisciotte.org
Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Nessuno ha previsto questa prospettiva: perché?
Come noto il Reddito Minimo Garantito è una battaglia per cui da molti, molti anni mi batto.
Era il 2011 quando mi iscrissi al BIN (Basic Income Network) per diffondere in merito beccandomi pure molti insulti ed insinuazioni.
Iniziai a studiarmi il Libro Bianco di Marco Biagi (ucciso dai terroristi), mi resi conto delle differenze tra Welfare State italiano e “europeo” e compresi che in questo paese poteva e doveva essere applicato.
La Costituzione Italiana indica chiaramente la Piena Occupazione non come obbiettivo ma come obbligo per garantire a tutti una retribuzione e in tal modo ottenere dignità (avete capito bene, secondo la Costituzione la famosa dignità non sta nel lavorare ma nella retribuzione conseguente al lavoro e che deve essere adeguata a una degna esistenza).
Il contesto mondiale mercantilista e globalista, non sempre in antitesi ha fatto in modo che tali prospettive venissero disattese: in altre parole ci hanno detto (senza farcelo intendere) “dobbiamo rimanere competitivi tenendo alta la disoccupazione e in tal modo bassi i salari“, quindi ho sempre considerato il Reddito Minimo (detto impropriamente “di Cittadinanza”) un compromesso, magari momentaneo, in attesa che la Costituzione venga rispettata.
Quando scrissi il mio saggio era il 2015 ed evitai di indicarvi alcune “clausole di salvaguardia” necessarie per contenere alcuni delicatissimi punti critici.
Il Diritto alla Dignità andava preservato, ed inoltre aveva poco senso avvitarsi sulle criticità del Reddito di Cittadinanza visto che l’opera riguardava la moneta unica e solo marginalmente era dedicata a questa proposta; senza parlare del fatto che avrei prestato il fianco alla disinformazione imperante visto che ero una voce fuori dal coro, in totale minoranza.
Mi limitai ad accennare al fatto che il RMG (o RDC) dovesse essere commisurato al tenore di vita provinciale e non identico su tutto il territorio nazionale; lo stesso prevedevo per quanto riguarda il Salario Orario Minimo.
Queste indicazioni (peraltro disattese da chi in politica propone i vari Redditi di Dignità, di Cittadinanza, di Inclusione) però ne celavano un’altra: nelle zone dove esistono consistenti infiltrazioni si sarebbe dovuto prevedere qualcosa di consistente che evitasse che molto di quel danaro finisse in tangenti alle camorre, mafie, n’drine ecc.
Ho la sensazione che le forze politiche non abbiano pensato a tutto, prese come sono dalla propaganda: il M5S che si fa promotore di questa teoricamente giusta battaglia, nelle regioni del sud non viene votato granché quando si tengono elezioni locali (dal Comunale, al Regionale) mentre in vista del Reddito di Cittadinanza alle elezioni nazionali (da quello che scrivono su facebook e dai sondaggi) pare fare il pieno. Temo che solo in parte ciò sia dovuto all’elevato tasso di disoccupazione presente al Sud, credo che la Mafia stia pregustando e si stia muovendo in una certa direzione.
Potrebbe essere il più grande Business della storia.
Senza voler creare allarmismo potrebbe accadere che le Regioni che contribuiscono in modo massiccio alle entrate dello Stato, se emergessero i primi scandali, chiederanno a gran voce l’autonomia mettendo in crisi, mettendo in discussione l’integrità territoriale italiana prevista pure quella dalla Costituzione.
Marco Giannini
Fonte: www.comedonchisciotte.org
26.02.2018