Intervista a Nicola Bizzi
Di Riccardo Donat Cattin e Leone Andrea
Comedonchisciotte.org
Autore di saggi storici ed esoterici, editore delle Edizioni di Aurora Boreale, Membro degli Eleusini Madre. Tra i suoi numerosi scritti, citandone alcuni come “Da Eleusi a Firenze”, “Atlantide e altre pagine di storia proibita”, oggi, è molto attuale il suo saggio dal titolo “La Crisi della Repubblica dei Partiti “. Con l’autore cerchiamo di capire quali sono state le cause storiche, interne ed esterne che hanno portato ad avere la classe politica più scarsa e corrotta della storia Repubblicana. Una classe dirigente dedita ai propri interessi, alla propria poltrona, che risponde a logiche di potere sovranazionale. Lontani dal popolo ma anche dalla base dei partiti che vengono spesso usati come numeri e finanziatori tramite tessere, eventi e formazioni pagate. Gli iscritti subiscono logiche neoliberiste anche dai neopartiti sedicenti Sovranisti che predicano la democrazia e nei fatti decidono in pochi senza la partecipazione dei militanti e dei sostenitori. Addirittura alcuni di essi, se non tutti, servono come silenziatori di proteste o come imprese per campare i soci fondatori. Con Nicola affrontiamo tutti questi temi scottanti fino allo scoppio di una nuova Tangentopoli targata Palamara, dove la Magistratura affarista vuole controllare e comandare la politica anch’essa affarista. Come se ne esce da tale ciarpame e corruzione? Bizzi prova a rispondere senza peli sulla lingua.