Di Raffaele Varvara per ComeDonChisciotte.org
Dapprima “Kissinger”, l’app che ti permette di baciare la persona che ami anche se non è lì con te. Kissinger è un dispositivo che si applica sullo smartphone e che ti permette di trasmettere un bacio a distanza simulandone il contato fisico con le vibrazioni del vostro dispositivo. Il dispositivo è dotato di sensori che ti permettono di ricevere ed inviare segnali simulando un vero e proprio bacio. L’app si puo’ utilizzare tramite WhatsApp, Telearma o Facecam e, una volta installata, basterà solo lasciarsi andare…(1)
Poi, l’architetto italiano Cosimo Scotucci che ha ideato “Physx”, il primo modello dinamico di social distancing. Finora, per garantire le distanze di sicurezza tra le persone, si è optato per soluzioni statiche, come nastri adesivi sui pavimenti dei luoghi pubblici. Physx utilizza invece una fibra elastica, rialzata di 50 cm da terra, in grado di generare delle “zone sicure” colorate di un metro e mezzo attorno alle persone, quando queste la calpestano. Zone che si spostano con le persone e definiscono le distanze da mantenere durante l’interazione con altri individui. “L’obiettivo è realizzare un prodotto libero da diritti così che le aziende di tutto il mondo possano svilupparlo e aiutare nella lotta al contenimento del virus”, ha dichiarato Scotucci (2).
In queste invenzioni, di questi geni contemporanei, si consuma l’asservimento totale delle nostre energie creative e artistiche alla dittatura sanitaria e più in generale alla cultura neoliberista imperante. E pensare che l’invenzione del nostro connazionale si ispira alla teoria della relatività di Einstein, con la differenza che il genio tedesco aveva messo al servizio dell’umanità le sue scoperte rivoluzionarie, mentre questi nuovi geni mettono al servizio del capitalismo le loro trovate distopiche. Peccato che nell’ invenzione del modello di distanziamento sociale dinamico, c’è un piccolo-grande limite: l’architetto italiano non ha escogitato il modo per le ricoprire di questa membrana, tutte le strade delle nostre città; caso che richiama alla memoria la gag del comico pugliese Uccio De Santis, in Mudù, alle prese con la goffa invenzione di un gancio salvavita!
Tutto quello che facciamo è al servizio del sistema neoliberista. Anche quando…pensate un po’, andiamo in bagno! La carta igienica senza rotolo è da qualche anno la novità nel campo dei produttori del settore. Per riempire lo spazio vuoto del rotolo, hanno inventato un altro piccolo tubetto di carta, estraibile dal buco del rotolo principale (3)
Dei geni!
Per sperimentare questa idea, si sono riuniti i migliori esperti di marketing per capire come sbancare la concorrenza nel settore della vendita della carta igienica.
Ve li vedete tutti lì attorno a un tavolo a spremere le meningi per farsi venire fuori le idee? Vi immaginate voi o vostro figlio dopo una laurea in scienze della comunicazione, a mettere al servizio di una multinazionale, del mercato e della concorrenza, le risorse mentali per ideare…un nuovo rotolo di carta igienica!
Poi ci sono altrettante menti illustre che si riuniscono per ideare come esaltare sul mercato il prodotto tramite la pubblicità.