DI ALEKANDR GRISHIN
strakhan.kp.ru
L’Ucraina ha accolto la prossima partecipazione della russa Julia Samoilova al concorso “Eurovision”, che si terrà a Kiev in maggio, per usare un eufemismo, in modo ambiguo. Anche se indubbiamente, la, ci sono ancora persone adeguate.
“Eccovi una ragazza disabile, di fascino, con una canzone completamente apolitica (ricordiamo la nostra Jamal e i sui opprimenti tatari di Crimea, sì!). Si vede subito a chi serve questa guerra folle”, ha scritto Ivan Slavinskij capo redattore del sito “Buzina.org”.
L’autore di queste righe è a sua volta un disabile di prima categoria: “Voterò per Julia Samoilova, non per “solidarietà tra invalidi”, ma perché è una ragazza pulita, e canta in modo magnifico. L’Ucraina è stanca di rabbia e odio. Che ci sia bontà”.
Ma questa reazione umana è un’inezia rispetto al mucchio. Per la maggior parte, parole di odio, di rifiuto e di replica sarcastica, sia a livello ufficiale, che a livello informale.
La posizione ufficiale è stata espressa dal consigliere del capo del Ministero dell’Interno, Anton Geraschenko. ( http://www.kp.ru/online/news/2681326/ )
“Se Julia Samoilova non avesse pubblicamente sostenuto l’annessione della Crimea e l’aggressione contro l’Ucraina, non ci sarebbe alcun problema. Se si è esibita in Crimea senza il consenso dell’Ucraina, si tratta di violazione del diritto riguardo all’attraversamento del confine dell’Ucraina, l’attraversamento di un confine di Stato. Qui, per lei ci possono essere problemi. Qualora non siano ancora stati superati i tempi di prescrizione può essere formalizzato un documento amministrativo, che disporrà numerose “condizioni”. Se Julia Samoilova ha preso parte a provocazioni contro l’Ucraina con dichiarazioni sullo status della Crimea, non escludo che le autorità ucraine possono decidere di vietare il suo ingresso, in quanto sarebbe in contrasto con gli interessi del nostro Paese”.
È terribile, oh come sarà terribile per Geraschenko ricevere Samoilova a Kiev. E nemmeno si vorrebbe fornire sicurezza alla partecipante dalla Russia. Sì, a una tale ragazza, che è stata inserita nella lista dello scandaloso sito “Mirotvorets”, dove sono pubblicati i dati personali di coloro che Kiev considera i suoi nemici, e che funziona con la mano dello stesso Gerashchenko.
Tra l’altro, l’SBU ha già iniziato a controllare la Samoilova sulla questione delle minacce, da parte sua, all’Ucraina.
Pertanto, i “patrioti” ucraini stanno semplicemente iniziando a ribollire di odio verso questa ragazza e la Russia.
“La Federazione Russa manda a Kiev all’Eurovision una sua cittadina che consapevolmente e illegalmente ha attraversato il confine dell’Ucraina e che sputando sulla nostra sovranità si è esibita sul territorio occupato”, ha scritto sulla sua pagina nei social l’ex-vice capo-redattore di “MK” Ajder Muzhdabaev.
“Nessun paese al mondo, che abbia rispetto di se stesso, permetterebbe mai a una tale persona di attraversare il proprio confine, qualora il comitato organizzatore insisterà che è meglio negare qualcosa all’Eurovision, piuttosto che alle leggi dell’Ucraina e dell’onore”.
“Julia Samoilova, stai nel tuo Mordor (“Terra Oscura” del “Signore degli Anelli” n.d.r.), non ci fai nulla all’Eurovision dopo aver attraversato illegalmente il confine dell’Ucraina”, scrive un “benefattore” dell’Ucraina.
“Denuncia al SBU e che la vàtnitsa (femmina russa n.d.t.) finisca in un bagno turco” (nel significato volgare che si prostituisca n.d.r.), raccomanda un altro “patriota”.
Un consigliere del presidente dell’Ucraina Yurij Butusov balla sulle ossa dei morti: “Invece della Samoilova sarebbe stato più logico mandare all’Eurovision i sopravvissuti del “Aleksandrov Choir” (il famoso Coro dell’Armata Rossa inabissatosi nelle acque del Mar nero il 25 dicembre del 2016 n.d.r.).
Ma sa, il signor Butusov, che l’ “Aleksandrov Choir” ora è già al completo? E non se la farebbe nei pantaloncini, se improvvisamente davanti a lui e ai suoi compari dovesse apparire questo coro?
Beh, e se Julia dovesse vincere al concorso internazionale Eurovision nella capitale dell’Ucraina indipendente?
Allora cosa accadrà con i “patrioti” sulla “Nezalezhnij” (in Maidan – Piazza “indipendenza” n.d.r.)?
Intanto, il servizio di sicurezza dell’Ucraina (SBU) sta verificando se la cantante russa Julia Samoilova si è veramente recata nella Crimea occupata, come riferito dal portavoce del SBU Elena Gitlyanskaya. La verifica può durare più di un mese. La prima delle tournée della Samoilova, come riportato dagli utenti dei social che hanno trovato manifesti e fotografie, è del giugno 2015 con un concerto a Kerch.
In Ucraina circola la cosiddetta “lista nera” del Ministero della Cultura, emanata alla fine di dicembre 2015. È un lungo elenco di persone che, su disposizione del Servizio di Sicurezza (SBU) e del Consiglio di Sicurezza e Difesa Nazionale (SNBO), rappresentano una minaccia per la sicurezza nazionale dell’Ucraina. Si compone di 83 persone.
Tra di loro: Valentin Gaft, Pavel Lungin, Ivan Okhlobystin e molti altri.
Tuttavia, l’elenco ha carattere di raccomandazione: lasciar o non lasciar entrare un artista in Ucraina rimane alla fine una scelta del SBU. A volte addirittura solo il giorno prima dell’arrivo. L’elenco non riporta il nome di Natalia Koroleva, ma i sui concerti a Kiev sono stati cancellati. Il pretesto è stato il suo viaggio in Crimea, esattamente come, allo stesso modo, per ora su quella lista non compare Julia Samoilova.
ALEKANDR GRISHIN
Fonte: www.astrakhan.kp.ru
Link: http://www.astrakhan.kp.ru/daily/26652/3673157/
marzo 2017
Scelto e tradotto per www.comedonchisciotte,org da Eliseo Bertolasi