E’ l’agenzia Tass a dichiarare (1) che erano passati dieci giorni da quando, l’11 Luglio scorso il Nord Stream 1 che dalla Russia distribuisce il gas all’Europa, era stato chiuso per manutenzione, e proprio ieri mattina è tornato a regime pre-chiusura pari al 40% della sua capacità massima. E’ un passo.
36 milioni di metri cubi, a fronte di consegne giornaliere pari a circa 21 milioni di metri cubi effettuate nei giorni scorsi. (2)
Il prezzo del gas è stato in calo, ma solo per un attimo.
Capita dopo gli accordi siglati da Draghi con l’Algeria (3), con la Commissione Europea in Azerbaigian. La trattativa italo-algerina, iniziata nel lontano 11 Aprile, ha visto i presidenti Draghi e Tabboune insieme ad Eni e ministro Cingolani [transizione ecologica] nel loro ultimo incontro al vertice intergovernativo di Algeri, per accordi che supplivano alla grande perdita del gas russo, con la fornitura di un terzo del totale. Tra i 15 punti firmati anche intese sulle le energie rinnovabili, l’industria, lo sviluppo sociale, il settore farmaceutico (con Aifa) e la promozione degli investimenti.
Da ieri il gasdotto funziona. Seguiremo con attenzione questa importante questione, altamente connessa alle grandi tensioni geopolitiche in corso.
Note:
(1) https://tass.com/economy/1483333
(2) https://www.eni.com/it-IT/media/approvvigionamento-gas-italia.htm
(3) https://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2022/07/18/draghi-atterrato-ad-algeri-per-iv-vertice-intergovernativo_44be3d51-2d80-403b-8028-ef73da4f6991.html
Verdiana Siddi
22/07/2022