Riceviamo e pubblichiamo dal Gruppo studenti no Green Pass Udine.
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È vero, lo strumento che era il green pass non c’è più. Ma siamo sicuri che l’ideologia che ha mosso i suoi sostenitori sia svanita nel nulla? Siamo sicuri che noi in quei sabati pomeriggio in Piazza Libertà a Udine combattevamo solo contro il green pass in sé?
No, noi combattevamo per qualcosa che va ben oltre una misura transitoria. Noi combattevamo affinché fosse rispettata la giustizia, combattevamo contro l’ideologia che ancora impera e che ha permesso il successo di uno strumento discriminatorio quale il green pass. Un’ideologia che in questi ultimi tre anni non ha fatto altro che manifestarsi in una delle sue forme più esplicite, ma che esiste da molto più tempo e che probabilmente non ha fatto altro che rafforzarsi.
Chi non riuscisse ancora a vedere tutto ciò, è invitato a recarsi ad una delle lezioni universitarie della facoltà di medicina e chirurgia dell’Università degli studi di Udine: qua sembra che il periodo del green pass non sia mai finito.
Con questo comunicato, infatti, vogliamo segnalare quello che accade ancora oggi nelle aule universitarie di quella che possiamo definire, più che facoltà di medicina, una facoltà made in China: professori ben addestrati che, come diligenti operai, ancora oggi, settembre 2023, fanno alzare le mani dopo aver chiesto chi è vaccinato per ogni tipo di vaccinazione esistente con anche esortazione alla vaccinazione per chi ne fosse sprovvisto; non solo, docenti che pronunciano ancora frasi come (citiamo testuali parole) “Se viene uno a fare l’esame ed è un no-vax, viene bocciato prima ancora di cominciare a parlare” seguita da risa e da prese in giro verso gli ormai famosissimi reietti, sporchi, puzzolenti, stupidi e ignoranti no-vax. Insomma, il bene comune prima del singolo, la ragion di stato sopra tutto e il dogma del “vaccino per proteggere gli altri”. Amen.
Ve lo ricordate il nostro caro professore Rino Talamini? Ve lo ricordate come è stato trattato e ridicolizzato dalla stampa? Ve lo ricordate come è stato minacciato e infine punito dal rettore e non solo? Tutto questo per aver espresso un’opinione personale innocua nei confronti di tutti i presenti a lezione, e di tutti in generale (“Aveva esposto teorie no vax agli studenti: sospeso professore universitario”, Udine Today, 11 febbraio 2022).
La grande maggioranza dei docenti, invece, continua a pronunciare frasi discriminatorie e minacciose nei confronti di una categoria di persone, senza che nessuno glielo faccia notare e senza che nessuno si permetta neanche di fare un piccolo, fragile, sorridente e gentile richiamo. Anzi, vengono addirittura premiati per aver pronunciato certe affermazioni, premiati non solo con il massimo consenso dal 99,9% dei presenti a lezione, ma premiati con l’assicurazione del proprio posto di lavoro (e perché no, magari anche con qualche apparizione sui canali televisivi nazionali). Sì, proprio così, perché nel Gran Teatro dei Burattini, se non rimarchi almeno due volte al giorno quanto è bravo e giusto il tuo padrone e se non esalti almeno ogni ora le sue opere, la tua fedeltà verso di lui viene vista con sospetto, inizia a vacillare, e, come ha ben cantato Bennato, “se si accorge che il ballo non lo fai” ci vuole poco perché riesca a farti diventare agli occhi degli spettatori da anticonformista a pazzo da internare.
Continuiamo ad informarci, continuiamo a studiare, continuiamo ad avere dubbi, continuiamo a ribellarci alla bruttezza e continuiamo sposare la bellezza.
P.S. Il professor Rino Talamini nel gennaio del corrente anno ha vinto la sua causa contro l’Università di Udine ed è stato risarcito del danno causato alla sua immagine e al suo portafoglio.
SCGP Udine
02.10.2023
Titolo originale: Basta parlarne, il green pass non c’è più!
Fonte: https://studentinogpudine.wordpress.com/2023/10/02/basta-parlarne-il-green-pass-non-ce-piu/