Nella mattinata di oggi centinaia tra allevatori suini e produttori di latte bretoni attueranno una protesta bloccando i grandi e medi supermercati. Hanno iniziato giovedì scorso, 20 gennaio, quando 300 allevatori di maiali da tutta la Bretagna si sono presentati davanti alla prefettura di Saint-Brieuc per esprimere il loro malcontento rispetto ai profitti sempre più bassi che riescono a ricavare dal loro lavoro a causa della speculazione operata dalla grande distribuzione alimentare.
Così riporta Ouest France:
La ragione di questa rabbia? Le trattative commerciali estremamente tese che si svolgono attualmente tra i trasformatori (cooperative), che comprano i prodotti dai contadini, e i distributori, che li vendono nei negozi. “I distributori ci stanno dissanguando sempre più”, ha lamentato Didier Lucas, presidente della Camera dell’agricoltura, giovedì sera [27 gennaio NdT] in una riunione a Plérin che ha riunito 150 agricoltori. In altre parole, stanno facendo abbassare i prezzi durante le negoziazioni. I prodotti sono acquistati a un tasso che non permette agli agricoltori di far quadrare i conti.
Dopo la riunione di giovedì 27 gli allevatori, in un moto di rabbia popolare e anche per avvertire che fanno sul serio, si sono recati dopo le 23 in un ipermercato di Plérin, il Leclerc, dando fuoco a decine di carrelli, mentre all’Yper U di Affiniac, nonostante la direzione li avesse nascosti, li hanno trovati e utilizzati per bloccare l’ingresso alla struttura.
Nella giornata di oggi, dunque, tra le 8 e le 10, diversi convogli di trattori partiranno da Broons, Lamballe e Guingamp rallentando l’autostrada RN12 per convergere nei grandi supermercati della zona di Saint-Brieuc e bloccarne l’attività.
MDM 29/01/2022