DI MASSIMO BORDIN
micidial.it
Stavolta quel che scrivo non è tutta farina del mio sacco, perchè ad accendermi la lampadina del dubbio che avessimo preso l’ennesima fregatura è stato un liberale sui generis, l’imprenditore bolognese Alberto Forchielli. Interpellato stamane su cosa pensasse dell’accordo Francia-Italia, il manager emiliano ha risposto col suo solito aplomb anglosassone: “Bè, a me puzza d’inculata”.
Anche se Forchielli l’ha toccata delicatamente, non mi resta che convenire in pieno, perchè il grosso della partita tra Francia e Italia, e cioè le navi militari, va praticamente in mano transalpina. Non fatevi fregare dalle percentuali; 51 Italia, 49 Francia, italians che comandano, ma galletti con possibilità di veto ed altre stucchevoli menate burocratiche. La partita era il militare, e il militare va in mano ai francesi. Pur sanguigno e schietto, stavolta però neanche Forchielli è stato chiarissimo nel suo intervento a La7, e allora ci provo io, cercando possibilmente di andare per ordine.
Perchè un accordo tra Francia e Italia? Perchè una società italiana a partecipazione statale – la Fincantieri – ha iniziato una scalata ad una società francese specializzata nella cantieristica navale: la Stx. Siccome quelli come Macron sono sempre liberali, esperti in filosofia liberal e liberale di qua e liberale di là, con un’azione invece nazista ha deciso di mettersi in mezzo alla scalata del colosso triestino, impendendo di fatto agli italiani di ciucciarsela. I capitalisti sono sempre liberisti quando devono comprare loro, ma quando i loro gioielli di famiglia sono preda di società straniere chissà come mai diventano comunisti/protezionisti. Oddio, “società straniere” … ma non siamo tutti europei? ahahaha, scusate, ogni tanto faccio come Mentana, che si fa le battute e poi se le ride da solo.
Bene. Fincantieri costruisce navi, le ripara, realizza motori, fa ingegneria di alto livello ecc. ecc. e i cugini francesi della Stx pure. Qual è il problema di una acquisizione italiana? In fondo, fino a ieri l’altro, è vero o non è vero che Stx era controllata al 70 per cento dai coreani?
Il problema di Macron è questo, e va capito bene, sennò inutile che stiamo a sparare cazzate sul mito dell’Europa.
I tedeschi hanno ormai in mano la finanza del vecchio continente! Sono stati bravi, sono arrivati prima, hanno una migliore propensione a organizzare i conti… insomma, è roba in mano loro, in pratica. La Bce non si trova mica a Francoforte perchè si mangia bene. Si mangia abbastanza di merda a Francoforte (a meno che non andiate pazzi per carne con patate a colazione, pranzo e cena). Eppure, i grandi manager finanziari ed i più importanti funzionari bancari transitano di là a colazione, pranzo e cena.
Cosa resta per ritagliarsi un po’ di comando in Europa, dopo che la finanza se la sono succhiata i tedeschi? Esatto, ci siete arrivati: la DIFESA!
E quella vogliono prendersela i francesi. Da questo punto di vista, Macron è sulla scia di Sarkozy che si prese la briga di bombardare la Libia senza il placet di nessun “partner” europeo (Dio, quanto mi fa cagare questa parola: partner). Ecco allora che il disegno dell’accordo Gentiloni-Macron si fa molto più chiaro. La Francia teme che, se affidi la cantieristica militare del continente ad una società pubblica italiana, perderà anche il controlo-monopolio sulla difesa, dopo aver già visto svanire quello sulla finanza.
Fin dall’inizio, dunque, i francesi puntavano sui cantieri militari, e questi li hanno ottenuti, mentre se ci fossimo basati sul Dio Mercato, ora la grande partita della difesa dell’Europa, sotto il profilo tecnico, sarebbe in mano agli italiani. Dopo il fallimento dei coreani che controllavano Stx, infatti, Seul ha portato i libri in tribunale (in senso figurato). All’asta per il controllo della Stx si sono presentati in 4, tra cui Fincantieri. Fincantieri ha fatto l’offerta vincente e ora Stx dovrebbe essere in mano allo Stato italiano. PUNTO! Tutto il resto che sentite in queste ore dal Ducaconte Renziloni sono cazzate grandi come una portaerei.
Alberto Forchielli, amministratore delegato di Mandarin Capital e in passato manager di Fincantieri Asia, fornisce qualche dettaglio tecnico in più. In particolare, ciò che emerge è che i margini di rendimento tra la costruzione di navi da crociera e quelle militari è nettamente a vantaggio di quelle militari anche in virtù della parte elettronica che offre a chi la gestisce i più lauti guadagni.
Massimo Bordin
Fonte: http://micidial.it
Link: http://micidial.it/2017/09/fincantieri-vi-spiego-perche-ha-vinto-la-francia/
29.09.2017