Il lettore Divoll ha tradotto per ComeDonChisciotte.org gli articoli che seguono, brevi ma chiari: le teorie del Grande Reset si materializzano – ormai quotidianamente – in basso. Che le notizie riguardino la decrescita demografica o la crisi energetica poco cambia.
L’Occidente nell’autocelebrarsi a dominatore del suo mondo, controlla ed estingue sé stesso.
Buona lettura.
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CANADA
Veterana dell’esercito canadese, disabile e campionessa paralimpica, denuncia il governo per averle offerto l’eutanasia invece di installare un montascale nella sua abitazione
Di Keith Griffith, dailymail.co.uk
Christine Gauthier, caporale dell’esercito in pensione ed ex campionessa paralimpica, ha testimoniato in Parlamento di aver ricevuto una proposta di suicidio assistito da parte di un assistente sociale di Veterans Affairs Canada (VAC).
Dopo anni di frustrante attesa di un montascale che le consentisse di salire e scendere con la sedia a rotelle, si era sentita dire: ‘Signora, se è davvero così disperata, possiamo darle assistenza medica per morire.’ L’operatore responsabile non è stato nominato, ma si teme che abbia offerto la stessa “soluzione” ad altri disabili che avevano contattato l’associazione dei veterani canadesi (VAC) per problemi analoghi, ha riportato Global News.
Lo scandalo era emerso una settimana dopo che il ministro degli Affari dei Veterani del Canada aveva confermato che, in risposta ai loro problemi, ad almeno altri quattro veterani era stato proposto l’accesso all’eutanasia in base alla legge canadese per il suicidio assistito (MAID), una situazione che il primo ministro Justin Trudeau ha definito “assolutamente inaccettabile”.
La Gauthier aveva chiesto l’assistenza dell’associazione dei veterani canadesi per ottenere l’installazione del montascale fin dal 2017. “[Questo problema] mi ha molto isolato, perché devo strisciare tenendo la sedia a rotelle davanti a me per poter accedere a casa mia”, ha confidato a Global News.
E’ rimasta scioccata dalla proposta di suicidio assistito, espressa dall’assistente sociale durante una conversazione avvenuta nel 2019.
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USA
17.11.2022
Dominion Energy ha tagliato l’energia elettrica alle case che rifiutavano i contatori “intelligenti”
augustafreepress.com
Alla vigilia della festa del Ringraziamento, Dominion Energy ha tagliato l’energia elettrica a diverse famiglie dello stato federale di Virginia, come mezzo per imporre l’installazione di un contatore “intelligente”.
Secondo Virginians for Safe Technology, in’organizzazione con sede a Fredericksburg, le famiglie in questione risiedono nelle contee di Petersburg, Fauquier, Prince William, Fluvanna, Albemarle, Henrico e Spotsylvania. Gli utenti avevano in precedenza sostituito i loro contatori smart con contatori analogici e per questo sono stati lasciati senza elettricità.
“Dominion ha superato i limiti”, ha dichiarato in un comunicato stampa Jenny De Marco, direttrice delle comunicazioni di Virginians for Safe Technology. “Quando le famiglie che adottano misure ragionevoli per proteggere se stesse e i propri figli si vedono tagliare la corrente a metà novembre, con la polizia locale e i dipartimenti dello sceriffo che fanno da scorta ai tecnici dell’azienda incaricati del lavoro, mentre il governo e le agenzie di regolamentazione stanno a guardare, vuol dire che nel nostro sistema c’è qualcosa che non funziona.”
L’8 novembre 2022 Milton Williams ha pubblicato un video su YouTube riguardo alle lettere in cui Dominion minacciava di staccare la corrente elettrica a chi non avesse installato un contatore smart nella propria abitazione. L’elettricità era stata interrotta il 10 novembre ed è tuttora staccata.
Secondo il comunicato stampa, la Virginia State Corporation Commission (SCC) ha approvato l’installazione in tutto lo stato di contatori “intelligenti” nel gennaio del 2022, come parte del piano di trasformazione della rete.
“Dominion ha “migliorato” la mia casa con un contatore smart senza che io ne fossi a conoscenza e senza il mio consenso”, ha denunciato Aeron Mack di Fauquier nel comunicato stampa. “Soffro del morbo di Lyme e non riesco a stare con un contatore smart in casa, ma Dominion ha rifiutato di rimuoverlo, così l’ho fatto sostituire con un [contatore] analogico da un professionista qualificato. Ero appena tornato a casa e mi stavo riprendendo da un piccolo intervento chirurgico per il cancro, quando il tecnico di Dominion si è presentato per tagliarmi la corrente. Ho chiesto aiuto alla polizia, ma invece di preoccuparsi delle mie condizioni di salute, si sono messi a ridere con quelli della Dominion, mentre io piangevo e mi vedevo costretto a scegliere tra un contatore smart o niente elettricità.”
Il comunicato stampa ha reso noto che i contatori “intelligenti” di Dominion Energy possono emettere picchi di radiazioni fino a 190.000 volte al giorno. I contatori non sono stati completamente testati per la sicurezza del pubblico e possono causare effetti avversi per la salute, come ronzio nelle orecchie, crampi alle gambe, problemi di equilibrio, problemi al cuore e agli occhi, affaticamento, mal di testa, nausea, vomito, vertigini e disorientamento. I bambini sono i più vulnerabili all’esposizione alle radiazioni, perché il loro organismo è ancora in via di sviluppo. I sintomi includono cefalea, epistassi persistente, affaticamento, nausea, vertigini, disturbi del sonno, disturbi dell’attenzione, indebolimento del sistema immunitario e sviluppo anomalo del cervello.
“I genitori devono essere liberi di proteggere i propri figli da questo pericolo invisibile e un misuratore analogico è una soluzione più sicura”, ha dichiarato Kathy Blum, presidente del Capitolo per la Difesa della Salute dei Bambini della Virginia. “Se i bambini non possono essere al sicuro a casa loro, dove potrebbero esserlo?”
L’ingegnere specialista in radiofrequenze Mary Bauer, della Virginians for Safe Technology ha dichiarato nel comunicato stampa che “la SCC* e altri funzionari del governo dello stato dovrebbero proteggere meglio il pubblico, autorizzando la possibilità mantenere i nostri contatori analogici senza costi, e sostenere l’inevitabile transizione verso contatori elettrici intelligenti collegati ad Internet con il cavo di rete [e quindi senza emissione di radiazioni elettromagnetiche].”
Link fonte:https://augustafreepress.com/news/dominion-energy-reportedly-cutting-off-electricity-to-homes-that-refused-smart-meters/
NOTE
(*) State Corporation Commission
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USA
30.11.2022
Google sta per introdurre gli “interventi comportamentali”
La prossima idea distopica: pre-bunking invce di de-bunking [ovvero, come sfatare eventuali “bufale” prima, anziche’ dopo la loro pubblicazione – NdT]
Di Didi Rankovic , reclaimthenet.org
Google ha presentato un progetto chiamato Info Interventions, basato sulla cosiddetta “scienza comportamentale.” Questi “interventi”, se utilizzati nel modo indicato, sarebbero in grado di “insegnare” agli utenti il modo di difendersi dai pericoli della rete. Inoltre, il “pre-bunking” li immunizzerebbe contro la disinformazione.”
Come dovrebbe funzionare? Google, in un sito web appositamente realizzato, afferma che il suo obiettivo è quello di fornire prompt [suggerimenti o promemoria – NdT] riguardanti l’accuratezza [delle informazioni], imbeccate in grado di rifocalizzare l’attenzione degli utenti verso quelle che, secondo Google stessa, sarebbero le informazioni veritiere. E, per raggiungere questo scopo, al momento l’ipotesi sembra essere quella che “ricordare agli individui di pensare all’accuratezza nel momento in cui potrebbero interagire con informazioni false, può aumentare le doti di accuratezza innate negli utenti”.
Non sorprende che il metodo per addestrare gli utenti ad agire nel modo desiderato attinga alle scienze del comportamento. E, stando a Google, questo sistema è stato già convalidato da esperimenti digitali.
Questo “regalo al mondo” arriva da una divisione di Google chiamata Jigsaw [mosaico], creata per “esplorare le minacce alle società aperte e per creare una tecnologia che ispiri soluzioni scalabili.” (*)
Un post della Jigsaw, pubblicato nel marzo del 2021, afferma che, secondo le loro ricerche, c’è un modo effettivo per ridurre la “disinformazione” semplicemente ricordando agli utenti di Internet di pensare all’accuratezza, spingendoli e indirizzandoli nella direzione voluta.
[Nel post] c’è anche un tentativo di colpevolizzare gli utenti, spingendoli a credere che, se “inclini alla distrazione” potrebbero essere loro stessi a diffondere la disinformazione, mentre, cercando di essere il più accurati possibile, come insegnato da Google, questo [problema] verrebbe ridotto.
Nella sua pagina “Interventi” Google spiega che, quando un utente scorre un testo online, potrebbe incappare in una “potenziale disinformazione,” che attiverebbe un” prompt di accuratezza” per coprire parzialmente informazioni già etichettate come disinformazione.
Il prompt contiene una breve spiegazione sul perché l’utente lo vede comparire. In tal modo, l’attenzione dell’utente verrebbe spostata dal contenuto che voleva visionare al prompt. All’utente verrebbero anche dati “suggerimenti di alfabetizzazione informativa”. Dopo tutta questa preparazione, l’attenzione dell’utente è ora tutta sul prompt, mentre il contenuto è passato in secondo piano. Inoltre – cosa ancora più importante per Google – la prossima volta che l’utente incontrerà questo tipo di contenuto, “ci penserà due volte” (presumibilmente, prima di leggerlo).
Google (Jigsaw) informa che questi esperimenti sono stati effettuati in collaborazione con il MIT e l’Università di Regina:
“Coloro che sono stati esposti ai suggerimenti di accuratezza sono diventati il 50% più esigenti nelle loro abitudini di condivisione” rispetto agli utenti che non avevano avuto suggerimenti. “I video pre-roll su YouTube [la pubblicità che parte in automatico prima del filmato vero e proprio, N.D.T.] hanno aumentato la fiducia [dell’utente] dell’ 11%, tre settimane dopo la visione.”
(*) sistemi scalabili – che possono espandersi senza intaccare il flusso di lavoro del sistema stesso, aumentandone l’efficienza – NdT
link fonte – https://reclaimthenet.org/google-to-introduce-behavioral-interventions/
Rivisto da Markus per comedonchisciotte.org