DI PAOLO FRANCESCHETTI
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Paolo Franceschetti, in diretta in tempo reale da Punxsutawney
Nella vita non ci si finisce mai di stupire. Se negli anni con sorpresa ho potuto constatare che il marcio nella vita politica e giudiziaria è di molto superiore a quello che la comune immaginazione con tutta la fantasia possibile può ipotizzare, all’età in cui credevo di non dovermi stupire più di nulla, rimango basito a fronte del racconto che ricevo delle elezioni amministrative di tre piccoli comuni italiani da miei amici che sono candidati sindaci e che quindi mi ragguagliano giorno per giorno sullo svolgersi della vicenda. I tre comuni sorgono nella località di Pappataci, e hanno una popolazione che varia da 300 abitanti a 4000.
Uno si aspetta che in un piccolo comune di poche migliaia di anime siano in ballo meno interessi rispetto alla politica nazionale, e quindi che le elezioni siano più pulite, trasparenti, e in fondo semplici. Ma non è così. Perché in effetti, anche in un piccolo comune di 300 anime, il sindaco, se autorizza discariche o impianti di geotermia, può diventare milionario. Quindi anche in un piccolo buco di 300 anime la battaglia può essere all’ultimo sangue, con false denunce agli oppositori e teste di cavallo recapitate a casa di persone scomode.
Innanzitutto con le cave, grazie ad una recente legge, ci si può arricchire moltissimo in virtù di una norma che permette di riempiretali cave di rifiuti, senza alcun controllo; basta una semplice autodichiarazione del proprietario della cava. Ovvio che la cava, destinata in realtà a discarica, sarà poi soggetta a controlli amministrativi; ma i controlli amministrativi sono effettuati dai vigili urbani del posto e dal sindaco. Quindi ciò equivale a nessun controllo se il paese ha 300 abitanti; la cosa diventa leggermente più problematica nei paesi più grossi, ma solo di poco.
Un altro grosso business è costituito dagli impianti di geotermia. Impianti pericolosi: ne sanno qualcosa gli abitanti del Monte Amiata, una zona vicino a Pappataci, che ha visto un impennarsi del numero dei tumori e delle malattie infettive e respiratorie, oltre a trovarsi l’ambiente completamente distrutto da questi ecomostri, col deprezzamento totale degli immobili della zona, che attualmente nessuno li vorrebbe manco in regalo. Per questi impianti il costruttore riceve incentivi statali vicini ai 10.000.000 di euro l’anno, ovverosia 27.500 euro al giorno. Che ovviamente verranno spartiti tra proprietario dell’impianto, sindaco e coloro che hanno “contribuito” alla causa. Quindi gli interessi economici ci sono e anche grossi, specie perché in alcuni comuni sono previsti diversi impianti di geotermia per singolo comune.
Cosa succede se si presenta un candidato sindaco contrario alla geotermia e allo smaltimento di rifiuti nelle cave?
Oltre alle innumerevoli voci false sul curriculum del candidato sindaco e ai tentativi di corruzione, che sono il male minore, e uno deve darli quasi per scontati, ho annotato le seguenti mosse:
– trasferimento di persone che translano con la residenza da un comune all’altro;
– intimidazioni alle persone che votano o si candidano per la lista avversaria;
– intimidazioni alle persone che vanno anche solo ad ascolatare i comizi elettoriali;
– in un caso ad un candidato è stata recapitata una testa di cavallo mozzata. Ma non ci avevano detto che questi sono metodi mafiosi e che la mafia è al sud?;
– promesse di assunzione alla gente del posto per gli impianti di geotermia. In realtà gli impianti di geotermia sono ad alta automazione, e hanno bisogno di personale da 1 a 5 persone circa, a seconda dell’impianto. Per giunta il personale deve essere altalmente specializzato e quindi non verrà preso certamente dalla gente del posto;
– in alcuni casi si è arrivati alla stipula di veri e propri contratti di assunzione, decine di contratti di assunzione. Uno si domanda: ma se gli impianti di geotermia non sono stati realizzati, che contratti hanno stipulato? Semplice: dei precontratti, in cui ci si impegna ad assumerli in caso di costruzione dell’impianto. Ovviamente nessuno verrà mai assunto, perché il precontratto è ovviamente subordinato alla effettiva necessità dell’impianto che verrà costruito, e tale impianto necessita di personale altamente specializzato che nel comune non c’è. Intanto però con questa mossa si convogliano i voti nella lista che, grazie a questo trucchetto, ha buona probabilità di vincere (perché le decine di contratti portano decine di voti, ma moltiplicati per i familiari; quindi, a conti fatti, si tratta di centinaia di voti);
– distribuzione di soldi, in contanti, alle famiglie più povere;
– credo che il top dell’assurdità si sia registrato quando un gruppo di persone ha detto: “noi siamo contro la geotermia, e speriamo vinca tu… ma siccome non vogliamo inimicarci gli altri, votiamo gli altri”.
In sintesi il ragionamento della maggioranza delle persone è: cosa conta se la vecchia amministrazione, oltre a intimidire e minacciare, ha intenzione di costruire degli impianti che faranno scendere il valore di tutti gli immobili della zona e ammaleranno le persone, inquineranno le falde, peggiorando la qualità della vita di tutti? Mi hanno promesso un lavoro futuro a mille euro al mese. Io devo mangiare. E che importa se mangerò cibi inquinati? Forse mi daranno un lavoro. Qualcuno forse si ammalerà di cancro. Ma speriamo non capiti a me. E poi in fondo… anche se mi ammalerò sarà fra qualche anno, mica subito. La mia terra e la mia casa perderanno valore e non la rivenderò a nessuno? Tanto mica la volevo vendere. Il territorio distrutto? E che me ne fotte del territorio? Ci abito da anni qui, se devo andare in vacanza io vado fuori, mica resto a Pappataci.
Dopo tutto ciò che ho sentito e visto in questi mesi, la considerazione che mi viene da fare è d’obbligo. Se la maggior parte della gente preferisce non impegnarsi in politica o anche semplicemente votare in modo diverso dal passato perché “ha i figli da sistemare”; se molti credono alla fandonia del precontratto, pur essendo noto a tutti che i politici fanno promesse che poi non mantengono e pur essendo evidente che si tratta di una mossa elettorale; se si accetta qualche centinaio di euro prima delle elezione, senza domandarsi come mai tali soldi non siano stati regalati anche negli anni precedenti ma solo pochi giorni prima del voto; se il bisogno personale e immediato prevale sul bisogno di tutti a lungo termine (perché la costruzione degli impianti di geotermia si trasformerà in un disastro economico per tutta la collettività, abbattendo drasticamente il valore degli immobili della zona, e abbattendo il già scarso turismo della zona, senza contare il rischio terremoti, tumori, e inquinamento); vuol dire che non c’è niente di male in come sta andando il mondo. Ciò che succede al di fuori è solo lo specchio di ciò che succede dentro alla gente, e se fra qualche tempo il patrimonio naturale di alcune zone sarà completamente distrutto, non sarà colpa della politica, ma della gente. Se è vero che tutto è colpa della politica, è anche vero che la politica siamo noi, e abbiamo solo ciò che ci siamo meritati. Una volta che saranno realizzati gli impianti, i miei amici si trasferiranno in altre zone del pianeta; gli abitanti di Pappataci, che vedranno distrutto il valore dei loro beni immobili spesso costruiti con le fatiche del loro lavoro comprato magari grazie alle raccomandazioni, e vedranno le persone ammalarsi di tumore, si terranno i loro impianti geotermici.
Ai miei amici, auguro un futuro in una della poche località del pianeta ancora incontaminate. Anche perché tra l’altro, dicono gli abitanti, dopo le elezioni scatteranno le vendette. Se vincerà la solita politica che domina da 50 anni incostrata a Pappataci, si vendicheranno su tutti coloro che hanno osato sfidare il potere locale. E se la mafia uccide solo d’estate, al sud, qui siamo al nord, dove lavorano pure d’inverno.
P.S. I fatti raccontati sono ovviamente reali.
Il nome, invece, è scelto dalla città di Punxsutawney, in Pennsylvania, la città del film “Ricomincio da capo”, che in italiano significa “città dei pappataci”, cioè delle zanzare.
Il nome non poteva essere più significativo, perché Puxsutawney è una città in cui ogni giorno scorre uguale all’altro; forse, anche, perché tutti pappano e tacciono, come l’80% dei votanti, non solo in Italia, ma ovunque.
Paolo Franceschetti
Fonte: http://paolofranceschetti.blogspot.it/2
Link: http://paolofranceschetti.blogspot.it/2016/06/cronaca-di-ordinarie-elezioni.html?spref=bl
2.06.2016