Archivi Giornalieri

18 Luglio 2011

REDUCI DI GUERRA: UN’EPIDEMIA DI DANNI TRAUMATICI AL CERVELLO

DI CONN HALLINAN Counterpunch “Stiamo di fronte a seri problemi di salute mentale che sono il risultato delle nostre guerre in Iraq e Afghanistan. La nostra nazione non ha risposto adeguatamente al problema. Se non agiamo immediatamente e in modo opportuno, andremo incontro a un’epidemia di traumi psichici collegati al servizio militare negli anni a venire.” Bobby Muller, presidente dei Veterani per l’America “Le molteplici cause (trasferimenti continui e periodi di servizio…

UNA MODESTA PROPOSTA PER LA ROTTURA DELL’EUROZONA

DI AMBROSE EVANS-PRITCHARD Telegraph.co.uk L’eurozona in teoria potrebbe essere salvata, nel caso venissero soddisfatte due condizioni; se i leader di Germania, Austria, Finlandia e Paesi bassi accettassero un’unione fiscale e un bacino comune per il debito, e se riuscissero a convincere i loro parlamenti e tribunali a ratificare una simile rivoluzione. Se il blocco tedesco acconsentisse a fare a pezzi il mandato della Banca Centrale Europea cambiandone l’obbiettivo, dall’inflazione…

CHI DECIDE DEGLI STATI-NAZIONE?

DI WAYNE MADSEN Strategic Culture Le aspirazioni nazionali dei popoli sono governate da schemi di priorità nelle pubbliche relazioni Il 9 luglio la Repubblica del Sud Sudan è diventata il più recente stato-nazione riconosciuto a livello internazionale. Dopo una tregua della guerra civile e una trattativa di pace che ha lavorato nei cinque anni precedenti, il Sud Sudan e l'ex padrone di casa, la Repubblica del Sudan indipendente dal 1956, hanno accettato reciprocamente la…

RIPENSARE ALL’ECONOMIA DELLA DELOCALIZZAZIONE

DI JACON HICKEL Foreign Policy on Focus La notizia che uno sweatshop (ndt: sono le aziende che utilizzano manodopera a basso costo) rumeno ha cucito uno dei più famosi vestiti di Kate Middleton (che indossa nella foto qui a fianco) ha ispirato un rinnovato interesse popolare per l’etica e l’economia della delocalizzazione del lavoro che utilizza manodopera offrendo salari irrisori. Questo è solo l’ultimo di una serie di casi che evidenziano la proliferazione sbalorditiva…

GOLDMAN SCOMMETTE SULLE NAZIONI EUROPEE COME CON I CLIENTI SUBPRIME

Washington's Blog È ben documentato che le grandi banche come Goldman Sachs fanno soldi scommettendo contro gli investimenti che loro stesse hanno confezionato e venduto ai propri clienti, vedi il caso dei pacchetti dei prodotti collegati ai mutui subprime come le collateralized debt obligation. Questa pratica non solo era illegale e immorale, ma ha poi peggiorato la crisi dei subprime. Vedi qui, qui, qui, qui e qui.