DI GILLES BONAFI
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L’esempio dello Zimbabwe lo ricordiamo ancora. Infatti, nel luglio 2006, il governo di questo paese aveva deciso di rivalutate la sua moneta del 99000%.
Il pane che prima costava 200000 dollari, dopo ne costava “appena” 200.
L’emissione di banconote, partendo dal nulla (ex nihilo) porta dritto all’inflazione, come per l’iperinflazione in Zimbabwe.
Non bisogna dimenticare l’esempio tedesco della Repubblica di Weimar con un dollaro a 4 200 000 000 000 marchi nel novembre del 1923! La chiave per l’arrivo al potere di Hitler dieci anni più tardi risiede proprio qui. Capirete meglio ancora i legami diretti tra guerra e crisi economica, dal momento che Hitler, certamente, fece riemergere la Germania, rilanciando l’industria degli armamenti.
La corsa tra la deflazione (distruzione dell’economia reale) e l’inflazione (creazione di soldi ex nihilo) permette di conservare un apparente equilibrio, ma, quando lo si analizza graficamente ci si domanda se gli USA non si stiano dirigendo verso una forte inflazione, o peggio verso l’iperinflazione con un dollaro che non sopravviverebbe a questa prova.
Ora, bisogna ricordare che il dollaro è la nostra moneta mondiale di scambio, senza la quale, sarebbe tutto il sistema monetario internazionale a crollare.
Gilles Bonafi
Fonte: http://gillesbonafi.skyrock.com
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6.01.2010
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di MICOL BARBA