Il germanio organico ha proprietà immunostimolanti ed è utilizzato in alcune terapie sperimentali come agente antibatterico e antivirale.
La sua azione specifica sarebbe a livello biochimico dal momento che rende l’ossigeno disponibile alla cellula con implicazioni importanti anche per diverse patologie croniche da degenerazione (cardiovascolari, neurovascolari e del metabolismo in genere), compreso il cancro.
Nella pratica di alcuni terapeuti, inoltre, si è mostrato utile in caso di trigliceridi, colesterolo, diabete, squilibrio linfocitario, bilirubina alta e danni ossidativi indotti sul DNA da radiazioni ionizzanti.
Il cambiamento verso una normalizzazione dei parametri biochimici e funzionali dell’organismo indotti da questa sostanza nell’organismo avviene in genere dopo le 4-6 settimane dall’utilizzo.
In natura il germanio organico è presente nell’aglio, nello scalogno, nella cipolla, nel porro, nell’erba cipollina, nel ginseng e nel fungo medicinale ganoderma lucidum (conosciuto in Giappone come Reishi e in Cina come Linz-Zhi).
Invece, nella sua forma inorganica (che però è tossica per le cellule renali), è presente nel terreno, nelle rocce e nel carbone insieme con altri minerali da cui può essere estratto e trasformato industrialmente in germanio organico (per essere utilizzato in campo terapeutico però deve essere al massimo grado di purezza, essere esente da metalli pesanti e non deve contenere traccia di ossido di germanio).
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VB