THE SAKER
Se non altro le ultime 24 ore hanno dimostrato, ancora una volta, che USA e NATO si oppongono a qualsiasi forma di negoziato, a qualsiasi prova di fiducia o qualsiasi altro tipo di negoziati con il Donbass e con la Russia. Anche se Putin ha cercato davvero di trovare la mediazione per una accomodante soluzione negoziata, la politica USA / NATO tende chiaramente a provocare un confronto con la Russia e con i suoi alleati, in ogni modo immaginabile. Lo stesso vale, ovviamente, per la giunta di freaks, le cui forze hanno agito con una brutalità esagerata durante le operazioni di repressione nella città di Mariupol. Per quanto riguarda l’Impero AngloSionista, si sta organizzando tutta una serie di manovre militari in Polonia, Stati baltici e altrove. Logicamente, molti di voi stanno arrivando alla conclusione che la guerra stia diventando una possibilità molto concreta. Per questo vorrei ripetere alcune cose ancora una volta.
Prima di tutto, non è prevista nessuna opzione militare per gli AngloSionisti in Ucraina, comunque non contro la Russia, almeno per tre fatti principali: Geografia: sarebbe molto più facile per la Russia spostare forze di terra in Ucraina che per gli USA-NATO, particolarmente per i mezzi pesanti. Sbilanciamento :Attualmente già troppe forze Usa sono impegnate in altri campi di guerra, per consentire agli Usa anche un altro impegno contro la Russia nell’Europa dell’est. Politica : per il momento il pubblico occidentale è stato incantato dagli articoli della stampa generalista, con la storia della “Tigre di Carta russa”, ma appena dovesse cominciare una guerra vera e propria, sia gli americani che gli europei improvvisamente si chiederebbero se valga la pena andare a morire per l’Ucraina. Perché se cominciano a sparare russi e americani, saremmo tutti a rischio (vedi sotto).
Dobbiamo ricordarci di come gli stessi media promisero che mai un esercito russo demotivato, con pochi mezzi, con un addestramento minimo e guidato alla bene e meglio, avrebbe potuto contrastare quell’ “osso duro” dell’esercito georgiano, ben addestrato dalla NATO.
Poi dobbiamo ricordarci anche che non è mai possibile valutare le forze sulla carta e dire, a priori, che “A” sia più forte di “B”. L’Afghanistan e l’Iraq sono l’esempio perfetto di questo genere di conclusioni sballate a cui una leadership politica, capace di auto convincersi, può arrivare quando comincia a credere essa stessa alle proprie menzogne. Così senza voler commettere un “crimine-di-lesa-maestà”, mi permetterei di considerare che l’invincibile esercito USA è tutt’altro che invincibile e suggerirei di considerare che:
Se le forze convenzionali russe dovessero avere la peggio, si può essere assolutamente sicuri che la Russia ricorrerebbe all’uso della sua capacità tattica nucleare e, a quel punto, la situazione degenererebbe nel noto enigma della guerra fredda. La teoria della deterrenza suggerisce che si dovrebbe rispondere allo stesso livello, non oltre, quindi la prima mossa spetterebbe all’avversario e potrebbe esserci un attacco nucleare russo, per esempio in Polonia, se non addirittura in Ucraina e questo potrebbe portare gli Stati Uniti a dover reagire. Ma dove? Quale può essere una zona che, per i russi, equivale alla Polonia per gli americani? La Bielorussia? Ma sarebbe come se i russi andassero a colpire il Canada – troppo vicino a casa loro. Il Kazakistan ? Ridicolo-troppo lontano. Ovviamente non l’Armenia. Ma allora dove dovrebbero andare a vendicarsi gli americani? Contro le forze russe nel Donbass, ma è appena passata la frontiera. Potrebbero andare a colpire la Russia stessa? Questo significherebbe colpire il territorio del nemico. E sarebbe la Russia in questo caso a dovere reagire – colpirebbe in Polonia? In Germania?
Una “risposta equivalente” sarebbe andare a colpire il territorio degli Stati Uniti, ma questo, naturalmente, sarebbe un invito ad una rappresaglia degli Stati uniti su larga scala e inevitabilmente seguirebbe la contro-rappresaglia russa. E siccome nessuna delle due forze potrebbe disarmarsi a vicenda durante un faccia a faccia militare, ci troveremo di fronte ad una guerra nucleare mondiale del tipo “Dr. Stranamore, con un inverno nucleare per tutti.
Non escludo che molti possono trovare questo modo di ragionare ridicolo, ma chiunque abbia preso parte alla Guerra Fredda potrà ricordaare che le migliori menti USA e URSS erano occupate a tempo pieno con questo tipo di problemi. Che cosa conclusero? Conclusero che una guerra nucleare non ha mai vincitori. Ma, da entrambi i lati, conclusero anche che nessuna guerra che opponga gli USA alla Russia può essere vinta perché qualsiasi guerra di questo genere porterebbe inevitabilmente all’uso del nucleare prima che la parte più debole si arrenda.
Fatemela dire in modo semplice, ma chiaro: la sopravvivenza degli Stati Uniti dipende dalla Russia, se la Russia non perde la guerra. Se questo è vero, è vero anche il contrario: la sopravvivenza della Russia dipende dagli USA, se nemmeno gli USA perderanno la guerra.
Questo è il motivo per cui il Ministro degli Esteri Lavrov ha ripetuto più volte che nessuna parte può conquistarsi la sicurezza a spese dell’altra parte e che la sicurezza deve essere collettiva e persino reciproca.
Ma c’è stato qualcuno che ha sentito le sue parole dall’altro lato dell’Atlantico?
Naturalmente, per il momento e per il prossimo futuro, vedremo solo una opposizione diretta delle forze militari russe e americane. Le guerre per procura vanno bene, come vanno bene le operazioni segrete e le guerre contro terzi. Per il momento però, solo Russia e USA hanno il completo controllo dello spettro di una capacità nucleare che può distruggere completamente l’altra parte “indipendentemente da cosa realmente distruggerà”. Mi spiego.
Si è spesso detto che le forze nucleari russe e statunitensi devono essere in allerta e che, per evitare di essere distrutte in un faccia a faccia ( militare) al primo colpo devono lanciare l’allerta cioè, devono lanciare l’allarme mentre dell’altra parte stanno arrivando i missili e prima che questi colpiscano gli obiettivi. Il fatto è che entrambi i paesi abbiano una strategia che viene chiamata “lanciare sotto attacco” – che prevede il lancio mentre qualche missile nemico può aver già raggiunto e colpito -. Ma la verità è che sia gli Stati Uniti che la Russia potrebbero altresì permettersi una trategia chiamata “cavalcare l’attacco” e continuare ad avere ancora abbastanza armi nucleari strategiche senza distruggere tutti i centri abitati principali del nemico.
Questa situazione dipende dal fatto che le forze nucleari strategiche sono altamente ridondanti. Se diciamo, gli Stati uniti dovessero distruggere tutti i bombardieri russi e tutti i siti nucleari della Russia, oltre ai missili nucleari strategici a bordo dei sottomarini, inclusi quelli in porto (che, se necessario, sono pronti a lanciare missili), la Russia disporrebbe ancora di tanti ICMB (missili balistici) su strada, che basterebbero a cancellare gli USA dalla faccia della terra. Esattamente la stessa cosa si può dire se avvenisse il primo attacco da parte dei russi verso gli Stati Uniti che, anche se irrealisticamente dovesse avere successo, esporrebbe la Russia ad una massiccia rappresaglia con missili nucleari strategici sparati dai sottomarini. Nel mondo reale con il primo colpo non si distrugge tutto al 100%, solo che in questo caso, nemmeno il 95% basterebbe, perché con il restante 5% si rischia comunque la distruzione totale.
La gente si lamenta spesso che Russia e Usa abbiano tante armi nucleari da distruggere il pianeta più di una volta, cosa che rappresenta un indubbio segno di pazzia. In realtà è vero esattamente il contrario: è proprio per questa loro potenziale capacità di distruggere il pianeta parecchie volte che in tempo di guerra nessuna delle due parti può avere una benché minima speranza di vincere al primo attacco, per evitare la reazione dell’avversario. Si, nel mondo del nucleare, è meglio avere di più, almeno dal punto di vista del “first stike stability – la stabilità al primo colpo”.
Questo è il motivo per cui Russia e Usa hanno un potenziale nucleare tanto alto: nessun’altra potenza nucleare è in possesso di una forza il cui primo colpo potrebbe essere tanto pericoloso per la sopravvivenza del pianeta, almeno nel prossimo futuro, tutte le altre potenze nucleari potrebbero essere rese innocue già al primo colpo.
Provo a fare un altro esempio di come la guerra nucleare sia contro-intuitiva in tanti modi. Spesso si parla di livello di allerta (DEFCON negli USA) e l’ipotesi sarebbe che un più livello di allerta più basso sarebbe migliore. Non è così. Infatti, un livello di allarme alto è meglio dal punto di vista della stabilità al primo colpo. Ecco perché :
In tempo di pace assoluta (DEFCON 5) La maggior parte dei bombardieri è parcheggiata in hangar, la maggior parte degli equipaggi è in addestramento, la maggior parte dei sottomarini sono ormeggiati in porto e la maggior parte del personale più selezionato è impegnato con le normali attività quotidiane. Questo è esattamente il momento in cui queste forze sono più vulnerabili per un “disarmante primo attacco”. A livelli di allerta maggiori, gli equipaggi vengono richiamati alla base e, a livelli ancora più elevati, sarebbero già seduti a bordo dei loro aerei con i motori accesi, mentre al più alto livello di minaccia i bombardieri sarebbero già in volo e in posizione di guerra, i sottomarini sarebbero già in alto mare e tutto il personale schierato nei posti di comando e negli Stati Uniti, il Presidente avrebbe i suoi principali assistenti a bordo del suo Air Force 1 oppure in un bunker sotterraneo. In altre parole più il livello di allerta è alto, meno si è vulnerabili al primo colpo, questo significa che c’è più tempo per negoziare e scoprire cosa sta realmente accadendo: c’è più tempo per evitare una guerra.
Quello che sto cercando di illustrare qui è che sia la Russia e gli Stati Uniti hanno sviluppato un sistema molto sofisticato per rendere impossibile che l’altra parte possa “vincere” una guerra. Questo è il sistema che ancora funziona oggi, infatti, Putin ha appena invitato gli altri capi di stato della CSTO ad essere presenti durante un test su larga scala presentato dalle forze russe come deterrenza strategica (non per effetto della crisi Ucraina, questo test è in programma da più di un anno).
In altre parole , questo significa che gli USA /NATO sanno che non possono “vincere” nessuna guerra contro la Russia, né una guerra convenzionale, né una nucleare. Chi dice il contrario non ha assolutamente idea di cosa stia parlando.
Questo lascia due possibili spiegazioni per il comportamento dell’Occidente, e nessuna delle due è incoraggiante.
In primo luogo, Obama, Merkel & Co. sono pazzi, e sono decisi a partire per la Terza Guerra Mondiale . Io francamente non riesco a credere che possa essere vero.
In secondo luogo, Obama, Merkel & Co stanno giocando uno spericolato gioco del coniglio con Putin, sperano che stia bluffando e che la Russia accetterà un regime neo-nazista, istericamente russofobico in un Banderastan che sarebbe membro della NATO e, in pratica, uno stato fantoccio AngloSionista come la Polonia e la Lettonia.
Questo, amici miei, non accadrà e questo è anche il motivo per cui il 1 ° marzo di quest’anno ho scritto un articolo avvertendo che la Russia era pronta alla guerra. Non ha nulla a che fare con Putin, con l’imperialismo russo o con tutte quelle sciocchezze che i media occidentali vomitano continuamente, e neppure ha niente a che fare con il fatto che gli Stati Uniti vogliano trasformare l’ Ucraina in una minaccia esistenziale per la Russia, mantenendo insieme, con una violenza brutale e con il terrore, un paese immaginario inventato da menti squilibrate di Papi occidentali e gesuiti, un paese che non esiste in realtà e che imploderebbe in meno di 24 ore se fosse lasciato da solo.
Quello che mi fa credere che siamo in una crisi potenzialmente molto più pericolosa della crisi dei missili cubani è che in quel momento gli Stati Uniti e l’URSS erano pienamente consapevoli della gravità della situazione e che il mondo poteva essere annientato dal baratro di una guerra nucleare.
Oggi, quando ascolto idioti come Obama, Kerry, Psaki & Co. mi colpisce quanto queste persone siano veramente stupide e intimamente-fuori-dal-mondo. Qui stanno giocando non solo con la nostra esistenza, ma anche con la loro, e si comportano ancora come se Putin fosse un signore della guerra somalo che deve essere spaventato per farsi sottomettere. Ma se questa tattica non ha funzionato nemmeno con i signori della guerra somali, perché continuano a pensare che possa funzionare con Putin?
Io voglio sforzarmi di credere che dietro tutti questi pazzi e lunatici ignoranti ci siano uomini in divisa che sono stati istruiti e addestrati durante la Guerra Fredda e che ancora ricordino le molte ore trascorse nello studio di tutti i possibili test di strategia informatica che li ha sempre riportati allo stesso risultato più e più volte: la vittoria era impossibile e la guerra semplicemente non era una opzione.
E ‘ anche possibile che l’impero voglia far degenerare la situazione in Ucraina fino a forzare un intervento russo, ma non abbastanza per arrivare ad una guerra. Se è così, è una strategia molto rischiosa. Vorrei anche definirla criminalmente imprudente. Una cosa è impegnarsi e provocare con una esibizione di fioretto la Corea del Nord, davanti a casa sua, ma un’altra cosa è provare lo stesso trucco con una superpotenza nucleare.
Il fatto inquietante è che quei maledetti democratici hanno già il record di incoscienza assoluta. Pensiamo al 1995 quando Clinton mandò due portaerei USA nello Stretto di Taiwan in uno show da duello tipo far-west? A quel tempo i cinesi decisero saggiamente di non contro-rispondere ad una azione stupida con una reazione altrettanto stupida, ma se questa volta Obama decidesse di far vedere quanto è forte, e se Putin si sentisse stretto in un angolo e non potesse fare marcia indietro?
E’ spaventoso pensare che il comportamento dei leader russi e cinesi che stanno agendo in modo responsabile, faccia sentire gli Stati Uniti intitolati ad agire in maniera ancora più irresponsabile e avventata. Questa sembra essere proprio la volta buona, soprattutto per il fatto che è un democratico che siede alla Casa Bianca .
Quando è stata l’ultima volta che un Presidente degli Stati Uniti si è preso l’onere di fare una proposta costruttiva per evitare un’azione militare o trovare una soluzione ? Onestamente non riesco a ricordare un caso di questo genere.
In conclusione posso solo ripetere quello che ho detto tante volte : non esiste nessuna opzione militare per gli Stati Uniti / NATO contro la Russia. Per quanto riguarda la plutocrazia AngloSionista dell’ 1 % che governa sopra tutti noi, questa è diventata completamente pazza – quello che pensano loro ormai non vale più di quello che penso io.
The Saker
Fonte: http://vineyardsaker.blogspot.it
Link: http://vineyardsaker.blogspot.it/2014/05/remembering-important-lessons-of-cold.html 8.05.2014
Il testo di questo articolo è liberamente utilizzabile a scopi non commerciali, citando la fonte comedonchisciotte.org e l’autore della traduzione Bosque Primario.