Nessun patto: i portuali di Trieste dicono no al green pass

Annunciato lo sciopero del 15 ottobre 2021 dal CLPT

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Soffia un vento forte, che proviene da una città bellissima che si affaccia sul mare, dove i suoi abitanti sono abituati a quell’aria che non lascia tracce. Tenetevi forte dunque, perchè il diritto non scende a patti, e non si compiace delle mezze misure: è il caso dei portuali di Trieste che annunciano lo sciopero del 15 ottobre 2021. Il prossimo venerdì infatti entra in vigore il decreto legge 127 del 2021 che prevede il certificato verde per accedere al posto di lavoro, ovvero il green pass.

Dopo le manifestazioni dei mesi scorsi, di cui Trieste è stata capofila, non ci sono stati tentennamenti dal governo che annuncia anche un “limite ai cortei”. Se dunque il manifestare è un limite perchè la voce degli italiani oscurata e ghettizzata, non accetta questa misura anticostituzionale, c’è sempre il coraggio dell’azione indicato dagli Uomini di Trieste con un duro colpo al comparto della logistica.

Il CLPT annuncia il giorno 11 ottobre 2021, lo sciopero del personale portuale che ribadisce la contrarietà al certificato verde e alle misure che il governo balbettando rivede nelle ultime ore con la possibilità di tamponi gratis per i lavoratori. Ma d’altra parte di Uomini si tratta, di una squadra di operai specializzati che oltre alla grande competenza operativa, si distinguono per la difesa costituzionale e la difesa del diritto dei propri compagni e degli italiani.

***

“Buon giorno a tutti,

dopo la manifestazione di ieri, 11/10/2021, ribadiamo che come già preannunciato in precedenza, il giorno 15 ottobre ci sarà il blocco delle operazioni all’interno del porto di Trieste.

Siamo venuti a conoscenza che il Governo sta tentando di trovare un accordo, una sorta di accomodamento riguardante i portuali di Trieste, e che si paventano da parte del Presidente Zeno D’Agostino le dimissioni.

NOI COME PORTUALI RIBADIAMO CON FORZA E VOGLIAMO CHE SIA CHIARO IL MESSAGGIO CHE NULLA DI TUTTO CIÒ FARA SI CHE NOI SCENDIAMO A PATTI FINO A QUANDO NON SARÀ TOLTO L’OBBLIGO DEL GREEN PASS PER LAVORARE, NON SOLO PER I LAVORATORI DEL PORTO MA PER TUTTE LE CATEGORIE DI LAVORATORI.

RICORDIAMO AL PRESIDENTE D’AGOSTINO CHE NEL MOMENTO IN CUI LO STATO LO HA COLPITO I SUOI PORTUALI LO HANNO DIFESO A SPADA TRATTA.

ORA CHE I PORTUALI HANNO DECISO DI DIFENDERE LORO STESSI E LE ALTRE CATEGORIE DI LAVORATORI CON LE SUE DIMISSIONI DIMOSTRA DI NON VOLER LOTTARE AL LORO FIANCO.

GLI AUGURIAMO BUON LAVORO E GLI PORGIAMO I PIÙ CORDIALI
SALUTI.

TRIESTE, 12/10/2021”

Comunicato stampa Comitato lavoratori portuali di Trieste

di Laura G

 

 

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