Secondo quanto riportato da NBC News, la società di consulenza statunitense McKinsey & Co. avrebbe lavorato ad alcuni progetti per il Pentagono e per le agenzie di intelligence degli Stati Uniti, fornendo al contempo servizi alla società statale di difesa russa Rostec, che produce parte dell’hardware militare ora utilizzato nell’offensiva in Ucraina.
In risposta allo scoop della NBC, la società di consulenza americana ha dichiarato che il lavoro svolto con il gigante russo della difesa e dell’aerospazio non riguardava direttamente i sistemi di armamento. Secondo la NBC però, l’ex relazione con Rostec solleva interrogativi su potenziali conflitti di interesse per un’azienda che fornisce consulenza a varie agenzie governative statunitensi, in alcuni casi per questioni di sicurezza nazionale, e a molte delle principali aziende del Paese.
“È davvero difficile capire come una società di consulenza americana […] voglia essere coinvolta in aree sensibili della difesa o dell’intelligence russa o dell’establishment scientifico”, ha dichiarato alla NBC il consulente Scott Blacklin, ex capo della Camera di Commercio statunitense in Russia.
Il portavoce della McKinsey, Neil Grace, difendendosi dalle accuse di conflitto di interesse, ha dichiarato che l’azienda applica politiche rigorose per prevenire i conflitti e che il lavoro all’estero della società è “separato” dai suoi progetti a Washington. In più i servizi forniti dall’azienda alla Rostec riguardavano in particolare “argomenti commerciali e operativi di routine”, ha aggiunto, e “non sarebbe corretto o accurato descrivere questo lavoro come un beneficio per le forze armate russe”.
In passato la McKinsey ha svolto attività di consulenza anche per la più grande banca russa, SberBank, per la banca VTB e per i giganti dell’energia di proprietà statale Gazprom e Rosneft, ha dichiarato la NBC, citando documenti del tribunale. A marzo però l’azienda ha annunciato il ritiro dalla Russia, unendosi a un esodo di aziende occidentali, per punire Mosca a causa del conflitto in Ucraina.
Massimo A. Cascone, 22.05.2022