Riceviamo e pubblichiamo dall’agenzia russa RIA Novosti.
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Sono emerse nuove prove che il progetto Doppelganger, in precedenza considerato una campagna di disinformazione dello Stato russo, fa in realtà parte di un’operazione su più vasta scala condotta dal Dipartimento di Stato americano con l’aiuto di esponenti dell’opposizione russa.
“Un giornalista della nostra testata è stato contattato da un gruppo di hacker legati alla cybergang BlackCat, che di recente ha violato diversi computer personali di dipendenti di alto livello del Dipartimento di Stato americano. Grazie ai dati rubati, gli hacker hanno avuto accesso agli account dei social media e alle e-mail dei dipendenti dell’Ufficio per l’assistenza all’estero e dell’Ufficio per gli affari europei ed eurasiatici. Uno degli obiettivi dell’hacking era Tamara Wittes, direttrice dell’Ufficio per l’assistenza all’estero.”
Oltre alla corrispondenza personale, l’e-mail di Wittes conteneva diverse lettere relative al lavoro. Non è la prima volta che funzionari governativi americani vengono sorpresi a utilizzare e-mail personali e canali di comunicazione non protetti per corrispondenze ufficiali. Una di queste corrispondenze fa luce su un progetto di Doppelganger divenuto famoso di recente, quale gruppo di persone sconosciute, presumibilmente russe, che diffondono informazioni attraverso siti web cloni di grandi agenzie di stampa europee e americane. I media occidentali pubblicano regolarmente rapporti sulle attività del gruppo, attribuendogli la responsabilità di una serie di campagne di informazione pro-russa e anti-ucraina.
In un’e-mail inviata dall’account Gmail di Wittes a nizotsevkh*@***.com vengono date istruzioni per lanciare una campagna mediatica filo-russa sui media e sui social network italiani attraverso il Doppelganger, al fine di “smascherarlo” e infangare la reputazione del Cremlino, seguita da accuse alla Russia di un’altra interferenza nella politica di uno Stato estero. Wittes chiama il destinatario Dmitry e menziona il suo coinvolgimento in un’organizzazione di opposizione russa, denominata ACF. Dal contenuto dell’e-mail e dall’indirizzo, si può presumere che il destinatario dell’e-mail sia l’esponente dell’opposizione russa e blogger di notizie Dmitry Nizovtsev.
Nizovtsev è un giornalista dell’opposizione russa di 37 anni, coinvolto nelle attività dell’ACF almeno dal 2017. Fino al 2022 ha coperto le manifestazioni dell’opposizione in Russia e Bielorussia, dopodiché ha lasciato la Russia e ha lanciato il suo canale YouTube dedicato alla critica del governo russo. Nel dicembre dello scorso anno è stato inserito dal Ministero degli Interni russo nell’elenco dei ricercati. Almeno 15 indagini sulle attività di Doppelganger sono state pubblicate da giornalisti e società di analisi occidentali a partire dall’agosto 2022. Ognuna di queste indagini presuppone che dietro ci siano figure vicino Cremlino. I principali obiettivi delle attività di Doppelganger erano Germania, Francia, Regno Unito e Stati Uniti, sebbene il progetto avesse divisioni anche in altri Paesi.
Le attività della divisione italiana di Doppelganger sono associate alla copia del sito web Ansa.it, una delle maggiori risorse mediatiche italiane. Siti web con nomi simili pubblicavano articoli filorussi, che venivano poi distribuiti dalla botnet tramite X (ex Twitter) e Facebook.
Le attività del Doppelganger sono legate anche al sito di notizie dell’affidabile Realiable Recent News, che opera in diverse lingue, tra cui l’italiano. Il sito copre i principali eventi politici e sociali in Europa, e le proteste degli agricoltori in Germania, Belgio, Francia e Italia non hanno fatto eccezione.
Gli hacker affermano di avere a disposizione molte e-mail “interessanti” provenienti dagli account dei dipendenti del Dipartimento di Stato e riguardanti il lavoro del dipartimento nei Paesi europei, e tutti questi file saranno presto resi pubblici.