Julian Macfarlane – 1 settembre 2023
Nell’analisi forense si guarda innanzitutto alle prove, cioè a ciò che si conosce. È come una scena del crimine. C’è un corpo. Bisogna guardarlo. Ma bisogna guardarsi intorno alla ricerca di indizi. Poi si mette tutto insieme. Elementare, mio caro Watson. Tranne che nel caso di incidenti aerei.
I media occidentali – e anche molti media alternativi – si sono affrettati a giudicare, per la maggior parte senza prendere in considerazione le prove. Una mafia vecchio stile. Linciaggi come intrattenimento. Portate i bambini.
Le prove
Il radar
Dalle tracce radar risulta chiaramente che l’aereo è stato in difficoltà per circa due minuti fino all’impatto con il suolo, avendo perso interamente un’ala e forse parte di un’altra, oltre all’impennaggio di coda. L’ala e l’impennaggio sono state ritrovate a una certa distanza, forse due chilometri, e chiaramente si sono staccate prima che l’aereo completasse la discesa.
Dopo essersi livellato a 28.000 piedi alle 15:10 UTC, il velivolo ha continuato in volo livellato a velocità costante fino alle 15:19 UTC; a questo punto la velocità verticale è diminuita drasticamente e il velivolo è sceso brevemente prima di salire a un’altitudine massima di 30.100 piedi per poi ridiscendere a circa 27.500 piedi. Sale ancora, raggiungendo i 29.300 piedi prima di livellarsi ancora una volta. Scende quindi, con il dato finale ricevuto alle 15:20:14 UTC a un’altitudine di 19.725 piedi. Il grafico dell’altitudine qui sotto mostra gli ultimi 32 secondi di dati di altitudine ricevuti.
Rapporti dei testimoni
I media occidentali riportano due esplosioni a breve distanza di tempo l’una dall’altra, attingendo ai resoconti russi, che normalmente dissimulano come disinformazione.
Ma questo è ciò che la testimone, la base di questi resoconti – una donna di Kuzhenkino – ha detto alla tanto criticata RIA Novosti -.
“… ha sentito un aereo vicino a casa sua, che si trova a circa 1.000 piedi dal luogo dove ora giace la parte di coda dell’Embraer.
“Poi è arrivato qualcosa come un botto, come uno sparo. Poi all’improvviso un’esplosione, ho guardato in alto e ho sentito un suono sopra di me: erano come degli schiocchi, come diverse esplosioni”, ha raccontato la donna. “L’aereo ha iniziato a sbandare. Poi è emerso un pennacchio di fumo e l’aereo ha iniziato a scendere in picchiata”.
In altre parole: un “bang”, un suono più forte, una chiara “esplosione”, poi “scoppi” che la testimone ha interpretato come piccole esplosioni. Una serie di eventi “esplosivi”, ammesso che la testimonianza sia corretta.
Il video mostra un’ala praticamente intatta, divelta dall’alloggiamento del carrello, che è relativamente intatto. Lo stabilizzatore verticale è mostrato più o meno intatto a una certa distanza.
Prima del decollo, l’aereo era stato sottoposto a un controllo con cani anti-bomba, apparentemente perché era stata imbarcata una cassa di vino. Tuttavia, un cane da fiuto per bombe avrebbe probabilmente rilevato una bomba in qualsiasi punto dell’aereo. I cani anti-bomba sono scelti per il loro naso, che può rilevare oggetti o persone fino a 20 chilometri di distanza.
Lukashenko afferma che Prigozhin era stato avvertito di possibili tentativi di assassinio e quindi era molto prudente. È chiaro che non si fidava del GRU o dell’SVR e aveva una propria squadra di sicurezza ben addestrata.
I sistemi di difesa aerea russi erano attivi in questa regione, che dispone dei sistemi radar e degli operatori più qualificati del Paese per contrastare i droni. Tuttavia, i droni hanno una firma radar molto diversa da quella di un Embraer, poiché sono molto più piccoli, volano a bassa quota (con poche eccezioni) e sempre più lentamente. Nella zona c’è molto traffico aereo.
Non sono stati segnalati fulmini – il che non sarebbe insolito perché i fulmini atmosferici non sono generalmente prevedibili e spesso si verificano senza alcun preavviso ad alta quota e non sono segnalati – il che significa che potrebbero esserci stati, ma nessuno lo sa. E possono essere catastrofici. Ci sono molti fulmini nella regione.
Le scatole nere
Le scatole nere ci diranno qualcosa? Difficile dirlo. Le scatole nere, se i loro dati sono sopravvissuti all’incidente, conterranno registrazioni audio – piloti, passeggeri, colpi e scoppiettii e così via per gli ultimi 30 minuti. Avranno anche registrato tutto ciò che è apparso sul pannello degli strumenti del pilota. Ma questo è tutto. Potremmo non avere maggiori certezze dopo che i dati saranno stati decodificati e analizzati.
Cosa ci dicono le prove
Date le prove, queste sono le possibilità.
1 – Un incidente:
a.) stanchezza del metallo
b.) guasto al motore
c.) esplosione del serbatoio del carburante
d.) fulmine
2 – Un missile
a.) Un operatore pazzo o ubriaco (improbabile)
b.) Un ordine diretto dall’alto (improbabile)
3 – Una bomba
a.) Putin che “pareggia i conti” (improbabile)
b.) il GRU “pareggia i conti” (improbabile)
c.) l’SVR che “pareggia i conti” (improbabile)
d.) gli ucraini (improbabile)
e.) la CIA (improbabile)
f.) MI6 (improbabile)
g.) qualcuno a Wagner (possibile)
Ci sono prove di una di queste cose? A questo punto, no.
Ci sono prove di queste cose? A questo punto, no.
Considerate le prove a disposizione, le cause più probabili sono un incidente o un attentato dinamitardo, forse ad opera di un addetto alla sicurezza di Wagner, con l’incidente in testa per probabilità.
Perché un incidente?
I media occidentali si sono impegnati a fondo per eliminare quest’idea, citando “esperti” che affermano che i jet Embraer si sono schiantati solo una volta a memoria d’uomo – e questo a seguito di una collisione.
In realtà, ci sono stati 14 incidenti di aerei Embraer. Ma solo uno del modello 600 (Legacy). Quindi, questo commento ampiamente riportato è a dir poco insincero! L’incidente mostrato qui è avvenuto a Henan. Sono morte 42 persone.
L’effetto delle sanzioni
Ma il prestigioso Council on Foreign Relations ha evidenziato la manfrina quando ha cercato di ignorare l’importanza dei problemi di manutenzione causati dalle sanzioni richiamando in tal modo l’attenzione su di essi.
Il jet della Wagner era un aereo vecchio (2007) molto utilizzato, ma non sottoposto a manutenzione da Embraer dal 2019. La mancanza di parti di ricambio e di assistenza riguarderebbe anche i suoi motori Rolls Royce.
È molto probabile che l’aereo abbia saltato di un paio d’anni il controllo “D” obbligatorio. Si tratta di un controllo della durata di mesi – in pratica una ristrutturazione – richiesto agli aerei di linea ogni 6 anni. È stato un incidente in attesa di accadere.
Avaria al motore
Rolls Royce ha una lunga storia di guasti ai motori. Questo non è un problema così grave se i motori sono posizionati sotto le ali Un guasto al motore può provocare una fiammata e l’espulsione di detriti verso la parte posteriore, ma è improbabile che influisca sulle superfici di controllo e sul sistema di alimentazione dell’altro o degli altri motori, poiché i serbatoi alari de carburante delle ali sono in sezioni separate, che consentono un efficace isolamento.
Con l’Embraer 600, l’esplosione di un motore può colpire la struttura dell’impennaggio di coda e i tubi di alimentazione dei serbatoi del carburante, che si trovano nelle ali e proprio davanti e dietro, collegandosi ai motori nella parte posteriore.
Inoltre, quando i motori sono posizionati sotto le ali, queste ultime devono essere rinforzate e sono generalmente più spesse.
Un guasto al motore o un’esplosione del sistema di alimentazione causata da un problema elettrico, o da un fulmine, potrebbe portare alla perdita di controllo e a manovre oltre i limiti [della forza ] G che l’aereo può sopportare, che sono di poco superiori a 2 G, consentendo un angolo di inclinazione non superiore a 66 gradi. Oltre questo limite l’aereo perderebbe un’ala.
Questo aereo può anche essere più piccolo di un Boeing 747, ma il ridimensionamento di un jet significa che i problemi più piccoli possono avere conseguenze più grandi. Pensate al vostro smartphone.
Tuttavia, i media occidentali non vogliono distogliere l’attenzione dalla storia principale di Putin come Dottor Male.
Lo scenario dell’assassinio
Come abbiamo visto, è molto improbabile che il jet della Wagner sia stato abbattuto da un missile russo.
Innanzitutto, l’operatore del missile potrebbe aver disobbedito all’ordine di abbattimento. Episodi del genere si sono verificati almeno due volte in passato durante l’era sovietica, con il rifiuto di Stanislav Petrov e Vasily Arkhipov di seguire gli ordini impedendo la guerra nucleare. In ogni caso, un ordine del genere nella Russia di oggi, un po’ anarchica, sarebbe impossibile da tacere.
Questo rende più probabile una bomba. Ma quando e dove?
Se si fosse trattato di una bomba, avrebbe dovuto essere stata piazzata dopo che la squadra di sicurezza e la squadra di ricerca di bombe hanno fatto il loro controllo. Naturalmente avrebbero anche esaminato l’esterno del jet e gli alloggiamenti dei carrelli. Quindi ci sarebbe stata una brevissima finestra di opportunità appena prima del decollo, quando il jet era sulla pista, completamente visibile.
È stata avanzata l’ipotesi di una bomba negli alloggiamenti dei carrelli, che ha fatto esplodere un’ala e poi ha colpito la coda dell’aereo. Tuttavia, l’ala trovata a terra non mostrava segni di frammentazione metallica come quelli che ci si aspetterebbe da una bomba. Inoltre, se fosse esplosa in volo e avesse distrutto la coda, il danno sarebbe stato immediatamente catastrofico, con l’aereo in rotazione e in caduta diretta senza il ritardo mostrato dal radar.
Inoltre, non si può semplicemente camminare sotto un jet e mettere una bomba negli alloggiamenti dei carrelli senza essere visti.
Queste avvertenze non significano che non ci fosse una bomba, nemmeno negli alloggiamenti. Sollevano solo dei dubbi, che sono fondamentali per la scienza forense.
Putin l’assassino?
Putin non è un assassino. È un legale ed un legalitario.
Se avesse voluto eliminare Prigozhin, avrebbe dato seguito all’incriminazione di Prigozhin e lo avrebbe mandato in prigione. Ma, come lui stesso ha sottolineato, pur con tutte le sue tutte le debolezze ed errori, Prigozhin era molto utile. Gli serviva vivo. Putin non è vendicativo. In effetti, non c’è nessun caso in cui sia stato provato – secondo gli standard della giustizia occidentale – che abbia ordinato l’assassinio di qualcuno.
Non è un Clinton, un Bush, un Obama, un Trump o un Biden, ad ognuno dei quali sono addebitati molteplici assassinii, che hanno ucciso persone innocenti, e Obama è il peggiore.
Se non ci credete, c’è una ragione più ovvia. Distruggere con una bomba l’aereo della Wagner fa parte del copione occidentale. Sarebbe come tentare di spegnere il fuoco di una stufa con la benzina.
Putin viene ora incolpato da quasi tutti. Alcuni lo accusano direttamente. Altri insistono sul fatto che sia malato, indeciso e in declino (come il leader del “mondo libero”, un certo Joe Biden?) e che lo abbiano fatto i suoi subordinati per consentirgli una plausibile negazione.
Ma Putin è, tuttora,il leader più vigile, attento e ben informato della storia moderna.
Il GRU?
Il GRU è un servizio di intelligence sotto il comando militare russo -Shoigu e Gerasimov, con cui Prigozhin era in contrasto. Le avvertenze che valgono per Putin, valgono anche per loro.
In ogni caso, avevano vinto; Prigozhin aveva perso ed era stato rimesso al suo posto. Se lo avessero voluto morto, lo avrebbero fatto a Bakhmut.
L’FSB e l’SVR?
L’FSB è il controspionaggio. L’SVR si occupa di intelligence estera. Entrambi fanno capo direttamente a Putin. È sufficiente dire che non farebbero nulla di così stupido.
Wagner?
Rimane la Wagner. L’ammutinamento di Prigozhin non era sostenuto dalla maggioranza dei combattenti della Wagner, soprattutto a livello di comando. Bisogna tenere presente che il Gruppo Wagner, nel suo complesso, si differenzia dal tipo di mercenari che si trovano in BlackRock in quanto sono patriottici e meno motivati dal denaro. Credono in una causa. E sono tutti soldati.
Prigozhin era un uomo d’affari, un miliardario che ha tratto enormi vantaggi dai loro sacrifici.
Con la sua scomparsa, vedrete una nuova Wagner, più forte ed efficace.
Dal punto di vista della Wagner, l’ambiguità che circonda la morte di Prigozhin e gli attacchi mediatici a Putin in particolare non fanno altro che evidenziare il divario tra la Russia e l’Occidente e la necessità di un’azione più assertiva, in tutti i settori della geopolitica russa – non solo in Ucraina, ma anche in Siria, in Africa e in ambito BRICS.
Cosa pensare?
In definitiva, dubito che sapremo mai cosa è successo esattamente. Una cosa è certa: non è successo come vi hanno detto di pensare.
In definitiva, non importa se si è trattato di un incidente o di una rimescolamento interno alla Wagner: ciò che conta davvero è il progresso della Russia nel rimodellare il mondo.
Julian Macfarlane è un analista di strategia e media, di base a Tokyo
Scelto e tradotto (IMC) da CptHook per ComeDonChisciotte
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