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La Redazione

 

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Jeffrey Epstein sperava di inseminare la razza umana con il suo DNA

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A cura di Rosanna
Il 8 Agosto 2019
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Di James B. StewartMatthew Goldstein e 

nytimes.com

Jeffrey E. Epstein, il ricco finanziere accusato di traffico sessuale, aveva un insolito sogno: sperava di inseminare la razza umana col proprio DNA, ingravidando donne nel suo ranch in Nuovo Messico.

Epstein negli anni avrebbe confidato il piano a svariati scienziati, secondo quanto riportato da quattro fonti: non ci sono però prove che esso sia mai stato realizzato.

Il progetto rispecchia la sua fascinazione di vecchia data per ciò che è noto come transumanesimo, ossia la scienza di migliorare la popolazione umana tramite tecnologie quali l’ingegneria genetica e l’intelligenza artificiale. I critici hanno paragonato tale branca ad una moderna versione dell’eugenetica, lo screditato campo del miglioramento della razza umana tramite allevamento controllato.

Epstein, accusato a luglio di traffico sessuale di ragazze di appena 14 anni, è un bugiardo patologico: mentiva sulle identità dei propri clienti, sulla sua ricchezza, sulla sua abilità finanziaria, sui suoi risultati personali. È riuscito però a sfruttare carisma e connessioni per coltivare preziose relazioni con leader aziendali e politici.

Le interviste con più di una dozzina di suoi conoscenti, così come i documenti pubblici, mostrano che ha usato tali tattiche per insinuarsi in una comunità scientifica d’élite. La cosa gli ha permesso di perseguire i propri interessi nell’eugenetica ed in altri campi estremi, come la crionica.

Gli avvocati di Epstein, che si è dichiarato non colpevole delle accuse di traffico sessuale, non hanno risposto alle richieste di commento.

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Il ranch del signor Epstein nel New Mexico, che ha confidato agli scienziati e ad altri che sperava di usare come sito per inseminare la razza umana con il suo DNA. Il finanziere ha attirato una scintillante schiera di eminenti scienziati. Tra questi, Murray Gell-Mann, fisico vincitore di un Nobel, scopritore del quark; Stephen Hawking, fisico teorico nonché autore di best-seller; Stephen Jay Gould, paleontologo e biologo evoluzionista; Oliver Sacks, neurologo ed autore di best-seller; George M. Church, ingegnere molecolare, che ha compiuto studi per identificare i geni che potrebbero essere modificati per creare esseri umani superiori; Frank Wilczek, fisico teorico del M.I.T. e premio Nobel.

I suoi soldi fungevano da richiamo. Dondolava dinanzi agli scienziati finanziamenti per i loro progetti. Alcuni di loro hanno affermato che la prospettiva di un fondo li ha resi ciechi di fronte alla gravità delle sue trasgressioni sessuali, e li ha persino portati a dar credito ad alcune delle sue astruse elucubrazioni scientifiche.

Gli studiosi sono accorsi a frotte alle sue cene nella residenza di Manhattan, dove Dom Pérignon e costosi vini scorrevano a fiumi, sebbene Epstein non bevesse. Ha ospitato vari buffet all’Harvard’s Program for Evolutionary Dynamics, che aveva contribuito a fondare con una donazione da $6,5 milioni.

Altri sono volati alle conferenze da lui sponsorizzate alle Isole Vergini, ed hanno fatto feste sulla sua isola privata ivi presente. In un’occasione, gli scienziati – incluso Hawking – si sono riuniti a bordo di un sottomarino che Epstein aveva noleggiato.

Steven Pinker, psicologo cognitivo di Harvard, ha affermato di esser stato invitato da colleghi – tra i quali Martin Nowak, professore di biologia e matematica ad Harvard, e Lawrence Krauss, fisico teorico – a “saloni e caffè in compagnia”, nei quali il padrone di casa avrebbe tenuto concione.

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Steven Pinker di Harvard è stato uno dei luminari scientifici che ha incontrato il signor Epstein

Mentre alcuni colleghi di Pinker lo reputavano brillante, quest’ultimo lo descriveva come un “intellettuale impostore”.

“Cambiava argomento bruscamente, come un bambino con deficit di attenzione, e respingeva le critiche con delle battute da ragazzino”, dice Pinker.

Un altro scienziato coltivato da Epstein, Jaron Lanier, prolifico autore nonché fondatore della realtà virtuale, ha affermato che le idee del finanziere non erano scientifiche, in quanto non si prestavano a rigida verifica. Lanier ha dichiarato che una volta Epstein aveva ipotizzato che gli atomi si comportassero come investitori nel mercato.

Lanier ha detto di aver rifiutato qualsiasi finanziamento e, dopo che questi nel 2008 si è dichiarato colpevole dell’accusa di aver sollecitato la prostituzione di una minore, di essersi incontrato con lui solo una volta.

Epstein era disposto a finanziare ricerche che altri consideravano bizzarre. Ha detto ad uno scienziato che stava raccogliendo fondi per trovare una misteriosa particella che avrebbe potuto innescare la sensazione che qualcuno ti stia guardando.

Durante un convegno ad Harvard, afferma Pinker, ivi presente, Epstein avrebbe criticato i tentativi di ridurre la fame nel mondo e di fornire assistenza sanitaria ai poveri, in quanto, così facendo, si aumenterebbe il rischio di sovrappopolazione. Pinker ha confutato la tesi, citando ricerche che mostrano che, al contrario, alti tassi di mortalità infantile inducono le coppie ad avere più figli. Epstein sembrava infastidito: in séguito, un collega ha riferito a Pinker che era stato “votato fuori dell’isola” e che non era più il benvenuto alle riunioni.

Poi c’era l’interesse per l’eugenetica.

In diverse occasioni, a partire dall’inizio degli anni 2000, Epstein ha parlato a scienziati e uomini d’affari dell’idea di utilizzare il ranch nel Nuovo Messico come base in cui inseminare molteplici donne. Lo riferiscono due famosi scienziati ed un consulente di grandi aziende ed facoltosi privati, ai quali Epstein ne ha parlato.

Non era un segreto. Il consulente, ad esempio, ha affermato di esser stato informato dei piani non solo da lui in persona, durante una riunione nella sua casa di Manhattan, ma anche da almeno un membro di spicco della comunità imprenditoriale. Uno degli scienziati ha affermato che Epstein gli ha rivelato la propria idea nel 2001, ad una cena nella medesima casa; l’altro ha ricordato che gliene aveva parlato ad una conferenza del 2006 che tenne a St. Thomas, nelle Isole Vergini.

L’idea apparve a tutti e tre come inverosimile ed inquietante. Non c’era però alcun indizio che la facesse ritenere illegale.

Lanier ha detto che in un’occasione, durante una cena a casa di Epstein nell’Upper East Side di Manhattan, una scienziata gli aveva rivelato che l’obiettivo del finanziere era quello di avere 20 donne gravide allo stesso momento, nel suo ranch Zorro di 3.000 metri quadrati in una piccola città fuori Santa Fe. Lanier ha detto che la scienziata si era identificata come lavoratrice alla NASA, ma non ne ricorda il nome.

Secondo Lanier, quest’ultima ha affermato che Epstein aveva preso ispirazione per la propria idea dalla Repository for Germinal Choice, una banca del seme, che avrebbe dovuto esser rifornita dello sperma dei premi Nobel che volevano rafforzare il pool genico umano (solo un Nobel ha ammesso di aver contribuito. Il Repository ha interrotto le proprie operazioni nel ’99).

Lanier, creatore ed autore della realtà virtuale, ha detto di aver avuto l’impressione che Epstein sfruttasse le cene – dove alcuni ospiti erano attraenti donne con impressionanti credenziali accademiche – per selezionare le candidate che avrebbero portato in grembo i suoi figli.

Epstein non ha mai nascosto l’intenzione di voler armeggiare con i geni e di perpetuare il proprio DNA.

Un aderente al transumanesimo ha affermato di aver discusso con lui dell’interesse per la crionica, una scienza, non dimostrata, per la quale i corpi delle persone vengono congelati per poter esser poi riportati in vita in futuro. Epstein ha detto a questa persona che voleva congelarsi la testa ed il pene.

Da un’indagine, si è scoperto che la Southern Trust Company, società da lui costituita alle Isole Vergini, si occupava di analisi del DNA. Le richieste di chiarimento rivolte al Southern Trust, che nel 2014 ha sponsorizzato una fiera di matematica e scienza per i bambini delle scuole delle Isole Vergini, non hanno ricevuto risposta.

Nel 2011, un ente di beneficenza da lui istituito ha donato $20.000 alla World Transhumanist Association, che ora opera sotto il nome di Humanity Plus. Il sito web del gruppo afferma che il proprio obiettivo è quello di “influenzare profondamente una nuova generazione di pensatori, che osino immaginare i prossimi passi dell’umanità”.

Tale fondazione, ora estintasi, ha anche dato $100.000 per pagare lo stipendio di Ben Goertzel, vice presidente di Humanity Plus, secondo quanto riportato sul curriculum di Goertzel.

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L’isola del signor Epstein nelle Isole Vergini degli Stati Uniti

“Al momento non ho alcuna intenzione di parlare di Epstein”, ha scritto Goertzel in una mail al New York Times. “Le cose che sto leggendo su di lui sono molto inquietanti, e vanno ben oltre ciò che pensavo fossero le sue malefatte”.

Alan M. Dershowitz, professore emerito di legge ad Harvard, ha ricordato che durante un pranzo organizzato da Epstein a Cambridge, in Massachusetts, questi avesse diretto la conversazione sulla questione di come gli esseri umani possano essere migliorati geneticamente. Dershowitz ha dichiarato di essersi inorridito, visto che l’eugenetica era un pallino dei nazisti.

Eppure i pranzi persistevano.

“Ci si chiede se questi scienziati fossero più interessati alle sue opinioni o ai suoi soldi”, ha affermato Dershowitz, che era uno degli avvocati difensori di Epstein nella causa del 2008.

Tra i luminari presenti alla conferenza di St. Thomas del 2006 figuravano Hawking e Kip S. Thorne, fisico teorico alla Caltech. Un partecipante a quella conferenza, che a quanto pare aveva la gravità come tema, ha ricordato che Epstein voleva parlare del perfezionamento del genoma umano. Era affascinato dal modo col quale certe caratteristiche vengono trasmesse, e da come ciò potrebbe tradursi in esseri umani superiori.

Sembra che Epstein si sia guadagnato l’entratura nella comunità scientifica tramite John Brockman, agente letterario, i cui scrittori scientifici più prolifici includono Richard Dawkins, Jared Diamond e Daniel Goleman. Brockman non ha risposto alle richieste di commento.

Per due decenni, quest’ultimo ha presieduto una serie di saloni che hanno avvicinato i suoi scienziati-autori a potenziali mecenati (le cosiddette “cene dei miliardari” pare siano diventate un modello per gli incontri nella casa all’East 71st Street, che includevano alcuni degli stessi ospiti).

Nel 2004, Brockman ospitò una cena al ristorante Indian Summer di Monterey, in California, dove Epstein incontrò svariati scienziati, tra i quali Seth Lloyd, fisico del M.I.T.. Lloyd ha affermato di averlo trovato “affascinante” e con “idee interessanti”, sebbene “piuttosto vaghe”.

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Mr. Epstein e il suo ex avvocato, Alan M. Dershowitz

Sempre alla cena all’Indian Summer, secondo un resoconto sul sito web della Edge Foundation di Brockman, erano presenti anche Sergey Brin e Larry Page, i fondatori di Google, nonché Jeff Bezos, accompagnato dalla madre.

“Tutte le donne di bell’aspetto erano sedute al tavolo dei fisici”, avrebbe detto Daniel Dubno, all’epoca produttore della CBS ed anch’egli ospite della cena. Dubno ha dichiarato al NYT di non ricordare né la cena né di aver proferito quelle parole.

Brockman era l’agente del fisico Gell-Mann, il quale, nella sezione dei riconoscimenti del proprio libro del ’95 “Il Quark ed il Giaguaro”, ringraziava Epstein per il sostegno finanziario.

Per quanto impressionante sia il suo elenco di contatti scientifici, Epstein non riusciva a desistere dal volerlo ampliare. Su uno dei suoi siti web, ha scritto di avere “il privilegio di sponsorizzare molti scienziati di spicco”, tra i quali Pinker, Thorne ed Eric S. Lander, matematico e genetista del M.I.T..

Pinker ha affermato di non aver mai ricevuto alcun sostegno finanziario o di altro tipo da lui. “Inutile dire che trovo riprovevoli le sue azioni”, ha detto.

Thorne, che ha recentemente vinto un Nobel, ha dichiarato di aver partecipato alla conferenza del 2006, presumendo che fosse sponsorizzata da un rispettabile centro di ricerca. A parte questo, “non ho avuto alcun contatto con lui, né alcuna affiliazione o finanziamento”, ha detto. “Condanno inequivocabilmente la sua disgustosa condotta verso i minori”.

Lee McGuire, portavoce di Lander, ha affermato che il proprio assistito non ha avuto alcun rapporto con Epstein. “A quanto pare, il soggetto racconta un sacco di balle”, ha dichiarato, “e questa è una tra quelle”.

 

James B. Stewart , Matthew Goldstein e 

Fonte: https://www.nytimes.com/

Linkhttps://www.nytimes.com/2019/07/31/business/jeffrey-epstein-eugenics.html

 

Scelto e tradotto per www.comedonchisciotte.org da HMG

 

 

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