Italia no green pass: nascono gli aperitivi resistenti

Il ventiquattresimo sabato di proteste ha visto due grandi piazze (Roma e Verona) e la nascita degli aperitivi all'aperto contro l'obbligo di tessera verde nei locali

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Il ventiquattresimo sabato No Green Pass ha visto una fase di sensibile crescita delle proteste: grande partecipazione a Roma, dove Italexit ha allestito piazza Ugo La Malfa, e a quella di “Cento giorni da leoni” a Verona in piazza Bra. Finalmente una grande piazza anche al sud: in Sicilia è stato realizzato il primo Convoglio della Libertà italiano da Messina a Palermo, che è culminato nella grande manifestazione di domenica 6 febbraio in piazza del Teatro Massimo dove tra gli ospiti c’era anche la parlamentare rumena Diana Șoșoacă. Centinaia di persone anche a Trento e Bologna, una cinquantina a Napoli.

Intanto si sono diffusi a macchia d’olio – Torino, Milano, Livorno, Ostia, Sanremo, Carpi, Aosta, Monza, Udine – gli aperitivi resistenti: folle di manifestanti contro la dittatura sanitaria hanno fatto l’aperitivo in piazza, lasciando vuoti i tavolini di bar e ristoratori, mostrandogli la follia insensata delle regole che non hanno alcunché di sanitario, ma servono solo a far fallire la piccola e media ristorazione. Un esercizio di libertà e disobbedienza civile che è anche riappropriazione della vita negli spazi urbani, e se diviene un’abitudine, altro che metaverso!

MDM 07/02/2022

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