È meglio accendere una lampada
che maledire l’oscurità.
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Parole attribuite a Lao Tsu, Eleanor Roosevelt e molte altre persone.
In realtà la fonte non è certa e la prima apparizione scritta di questa frase sembra essere quella che ne attribuisce la paternità a William Lonsdale Watkinson, grande conoscitore dei testi biblici e incisivo predicatore.
Infatti, compare nel 1907 in una collezione intitolata “The Supreme Conquest and Other Sermons Preached in America” all’interno di un sermone dal titolo “The Invincible Strategy” che sminuisce il valore delle critiche e degli attacchi verbali nei confronti dei comportamenti indesiderabili e sostiene, al contrario, l’importanza di compiere buone opere.
Indubbiamente lamentarsi e criticare è molto semplice ed è una tentazione in cui tutti cadiamo.
Più utile sarebbe spostare l’attenzione dai problemi alle soluzioni e fare qualcosa,
cominciando con un passo, anche piccolo,
per poi continuare.
Altrimenti non cambierà mai nulla.
Più nobile sarebbe ispirare anche gli altri a fare bene,
perché le nostre parole e le nostre azioni
hanno il potere di spingere le persone verso l’alto
oppure schiacciarle verso il basso.
Abbiamo questa immensa capacità e responsabilità.
Non dovremmo mai dimenticarlo.
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VB