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La Redazione

 

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Il killer nel sangue: la “Proteina Spike”

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A cura di Markus
Il 14 Giugno 2021
29291 Views

Mike Whitney
unz.com

Fin dall’inizio, la Covid è stata una cospirazione contro la salute e la vita. La Covid è un’agenda per il profitto e un’agenda per aumentare il potere arbitrario del governo. Ci dovrebbero essere cause legali e arresti in massa di coloro che bloccano le cure efficaci per la Covid e impongono un vaccino mortale.”
Paul Craig Roberts, ex assistente segretario al tesoro sotto il presidente Ronald Reagan

La proteina Spike è una proteina di fusione transmembrana “estremamente pericolosa” che è parte integrante del virus SARS-CoV-2. “La proteina S gioca un ruolo cruciale nel penetrare le cellule dell’ospite e nell’iniziare l’infezione.” Danneggia anche le cellule del rivestimento delle pareti dei vasi sanguigni, cosa che porta a coaguli ematici, emorragie, infiammazioni generalizzate e morte.

Dire semplicemente che la proteina spike è “pericolosa” è un  eufemismo. È un agente patogeno potenzialmente letale che ha già ucciso decine di migliaia di persone.

Allora, perché i produttori di vaccini hanno scelto la proteina spike come l’antigene che avrebbe indotto una risposta immunitaria da parte dell’organismo?

Questa è la domanda da un milione di dollari, anche perchè, ai fini pratici, la proteina spike è un veleno. Ora lo sappiamo grazie alla ricerca condotta al Salk Institute. Ecco un riassunto di ciò che hanno trovato:

“I ricercatori e i collaboratori del Salk Institute hanno dimostrato come la proteina danneggi le cellule, confermando che la COVID-19 è una malattia principalmente vascolare…. Il virus SARS-CoV-2 danneggia e attacca il sistema vascolare (il sistema circolatorio) a livello cellulare… gli scienziati che studiano gli altri coronavirus sospettavano da tempo che la proteina spike contribuisse a danneggiare le cellule endoteliali vascolari, ma questa è la prima volta che il processo è stato documentato….

… la proteina spike, da sola, era sufficiente a causare la malattia. I campioni di tessuto avevamo mostrato infiammazione nelle cellule endoteliali che rivestono le pareti dell’arteria polmonare. Il team aveva poi replicato questo processo in laboratorio, esponendo le cellule endoteliali sane (che rivestono le arterie) alla proteina spike. Avevano visto che la proteina spike danneggiava le cellule legandosi  al recettore ACE2… “Anche se si rimuovono le capacità replicative del virus, questo è ancora in grado di arrecare danni alle cellule vascolari, semplicemente grazie alla sua capacità di legarsi a questo recettore ACE2, il recettore della proteina S, diventato ora celebre grazie alla COVID.” (“COVID-19 Is a Vascular Disease: Coronavirus’ Spike Protein Attacks Vascular System on a Cellular Level”, scitechdaily.com

Ricordate che tutti avevano riso di Trump quando aveva detto che bastava un’iniezione di candeggina per curare la Covid? In che modo questo è diverso?

Non è diverso, e qualunque modesta protezione i vaccini forniscano come immunità, questa impallidisce in confronto ai rischi che pongono alla salute personale e alla sopravvivenza. E avete notato cosa ha detto l’autore a proposito dell’aver eliminato il virus e dell’aver lasciato solo la proteina spike?
Ha detto che “è ancora in grado di arrecare danni” e cioè “coaguli ematici, emorragie e gravi infiammazioni.” In altre parole, la proteina spike è mortale anche senza il virus. Ecco come il Dr. Byram Bridle (immunologo virale e professore associato all’Università di Guelph, Ontario) ha riassunto la cosa:

Abbiamo fatto un grosso errore. Non ce n’eravamo resi conto fino ad ora… Pensavamo che la proteina spike fosse un perfetto antigene bersaglio, non sapevamo che la proteina spike potesse essere una vera e propria tossina, una proteina patogena. Quindi, vaccinando le persone le stiamo inavvertitamente inoculando con una tossina.” (“Vaccine scientist: ‘We’ve made a big mistake’”, Conservative Woman)

Pensateci un attimo. Questo è un grosso problema, infatti, questa è la tessera più importante del puzzle che era mancata per tutti gli ultimi 15 mesi. Proprio come il virus respiratorio aveva tenuto nascosto la vera causa di morte dalla Covid, (la proteina spike), così anche l’incessante clamore che circonda la vaccinazione di massa ha nascosto il problema maggiore degli stessi vaccini, che generano una sostanza “in grado di causare la malattia.”

Questa è la definizione letterale di un patogeno. La proteina spike è una tossina che causa una malattie e rappresenta una chiara e seria minaccia per la salute di chiunque scelga di farsi vaccinare. Si potrebbe essere più chiari? Vale la pena notare che Bridle è uno scienziato che fa ricerca sui vaccini e che l’anno scorso aveva ricevuto una sovvenzione governativa di 230.000 dollari per una ricerca sullo sviluppo del vaccino COVID. Capisce l’argomento e sceglie le sue parole con cura. Il termine “patogeno” non vuole spaventare la gente, ma descrive accuratamente come le proteine generate dal vaccino interagiscono nel flusso sanguigno. E il modo in cui interagiscono è quello di procurare seri danni alle cellule del rivestimento dei vasi sanguigni, lesioni che possono provocare malattie o la morte. Qui c’è di più dallo stesso articolo:

Come molti ormai sapranno, il problema risiede in una struttura che permette al virus, originario dei pipistrelli, non solo di entrare nelle cellule umane, ma di rilasciare una tossina chiamata proteina spike. La maggior parte dei vaccini Covid istruisce le cellule del nostro corpo a produrre la stessa proteina. Questo nella speranza che gli anticorpi sviluppati contro di essa impediscano gli effetti più dannosi del virus vero e proprio. Ci sono prove che questo è il caso per alcuni [di questi vaccini].

Ma c’è anche un problema, come ha recentemente spiegato un ricercatore canadese, il Dr Byram Bridle, che, l’anno scorso, ha ricevuto una sovvenzione di 230.000 dollari dal governo dell’Ontario per lo sviluppo del vaccino Covid. Il problema è che la proteina spike prodotta dal vaccino non agisce solo localmente, nel sito di somministrazione (il muscolo deltoide), ma entra nel flusso sanguigno e viene trasportata con la circolazione ematica in molti distretti corporei.

In precedenza, studi confidenziali su animali condotti con l’ausilio di traccianti radioattivi avevano dimostrano che [la proteina spike] si diffonde praticamente ovunque, comprese le ghiandole surrenali, il cuore, il fegato, i reni, i polmoni, le ovaie, il pancreas, l’ipofisi, la prostata, le ghiandole salivari, l’intestino, il midollo spinale, la milza, lo stomaco, i testicoli, il timo e l’utero.

Le quantità sono piccole e, di solito, scompaiono dopo pochi giorni. Ma ci si chiede se è questo il meccanismo coinvolto nelle migliaia di effetti collaterali e di decessi riportati subito dopo la vaccinazione Covid e se potrebbe predisporre alcune persone alle tipiche conseguenze a lungo termine dei casi gravi della stessa malattia.” (‘We’ve made a big mistake,’“ Conservative Woman)

Questa è la domanda più importante: Quale sarà l’impatto a lungo termine di questi vaccini a livello di popolazione? Ecco di più dallo stesso articolo:

“Alcuni ricercatori affermano che, in persone sane, il rischio legato al vaccino potrebbe essere maggiore di quello del virus vero e proprio. Questo sarebbe particolarmente vero per i giovani, i cui sistemi immunitari sono in grado di interagire in modo favorevole con il virus. Al contrario, il vaccino ha un dispositivo che protegge la proteina spike dalla distruzione immediata da parte dell’organismo, al fine di promuovere la risposta immunitaria.” (Conservative Woman)

Ripeto: “il vaccino ha un dispositivo che protegge la proteina spike dalla distruzione immediata da parte deli’organismo, al fine di promuovere la risposta immunitaria.”

Cosa significa questo? Significa che la proteina spike creata dal vaccino rimane indefinitamente nell’organismo rischiando una potenziale ricaduta in futuro, se arrivasse un altro virus o se il sistema immunitario fosse compromesso? Le persone che sono state vaccinate avranno una spada di Damocle che pende sulle loro teste fino al giorno della loro morte?

La dottoressa Judy Mikovits pensa di sì. “La Mikovits pensa che il vaccino COVID-19 sia un’arma biologica progettata per distruggere la vostra immunità innata e predisporvi ad una rapida insorgenza di malattie debilitanti e forse, anche ad una morte prematura. Sospetta anche che saranno in molti a morire piuttosto rapidamente. “Non sarà vivere e soffrire per sempre,” dice. “Sarà soffrire cinque anni e morire.” (Mercola.com)

È possibile? Potremmo vedere nei prossimi anni un’impennata senza precedenti di eventi mortali direttamente collegati a questi vaccini sperimentali?

Speriamo di no, ma senza dati sulla sicurezza a lungo termine, non c’è modo di saperlo con certezza. È tutto un grande gioco di ipotesi e questa è una delle ragioni per cui così tante persone rifiutano di farsi vaccinare. Ecco di più da Bridle:

“Sono assolutamente a favore dei vaccini (ha detto il dottor Bridle) ma… la storia che sto per raccontare incute paura. Questa è una scienza all’avanguardia. Ci sono un paio di importanti informazioni scientifiche di cui siamo venuti al corrente negli ultimi giorni, che ci hanno permesso di fare il collegamento finale, quindi ora capiamo – io e alcuni collaboratori internazionali di rilievo – capiamo esattamente perché stanno accadendo questi problemi [con il vaccino].

Uno di questi è che la proteina spike, se entra in circolazione, basta da sola a causare la quasi totalità dei danni al sistema cardiovascolare. Infatti, se si inietta proteina spike purificata nel sangue degli animali da ricerca, si provocano lesioni di tutti i tipi al sistema cardiovascolare  e [la proteina] può attraversare la barriera emato-encefalica e causare danni al cervello.

A prima vista, questo non sembrerebbe troppo preoccupante perché stiamo iniettando questi vaccini nel muscolo della spalla. Il presupposto, fino ad ora, era che questi vaccini si sarebbero comportati come tutti i vaccini tradizionali, che non si diffondono al di fuori del sito di iniezione, quindi avrebbero dovuto rimanere confinati nel deltoide. Una parte delle proteine prodotte si sarebbe poi raccolta nel linfonodo drenante locale e in questa sede avrebbe attivato il sistema immunitario.

Tuttavia – qui è dove la scienza d’avanguardia è entrata in gioco, e qui è dove diventa spaventoso – tramite una richiesta di informazioni da parte dell’agenzia di regolamentazione giapponese, io e diversi collaboratori internazionali siamo stati in grado di ottenere l’accesso a quello che viene chiamato uno studio di biodistribuzione. È la prima volta in assoluto che gli scienziati vengono informati della biodistribuzione dei vaccini a RNA messaggero dopo la loro somministrazione; in altre parole, è lecito supporre che rimangano nel muscolo della spalla? La risposta è: assolutamente no. È molto sconcertante. Le proteina spike entrano nel flusso ematico e circolano per diversi giorni dopo la vaccinazione“.(Vaccine scientist: ‘We’ve made a big mistake’“, Conservative Woman)

Hanno avuto lo studio di biodistribuzione dai giapponesi? Mi state prendendo in giro? Volete dire che la FDA ha dato il via libera a questi vaccini sperimentali basati su una “nuova tecnologia” prima di avere il minimo sentore di dove la sostanza prodotta dal vaccino sarebbe finita nell’organismo. Se questa non è negligenza criminale, allora cos’è? Volete la prova che i nostri regolatori sono controllati dalle industrie che dovrebbero monitorare? Eccola qui! Ecco altro da un articolo da Children’s Health Defense sullo stesso argomento:

… in studi chiave, conosciuti come studi di biodistribuzione, progettati per testare come un composto iniettato viaggia nell’organismo e in quali tessuti o organi si accumula, Pfizer non aveva usato il vaccino commerciale (BNT162b2), ma si era basata su un “surrogato” mRNA in grado di produrre la proteina luciferasi….

I documenti normativi mostrano anche che Pfizer non aveva seguito le pratiche gestionali settoriali di qualità standard durante gli studi tossicologici preclinici del suo vaccino, in quanto gli studi chiave non avevano rispettato le buone pratiche di laboratorio (GLP)….

Le implicazioni di questi risultati sono che Pfizer stesse cercando di accelerare i tempi di sviluppo del vaccino in base alle pressioni della pandemia,” ha detto il fondatore e CEO di TrialSite, Daniel O’Connor. “Il punto  è che gli standard sperimentali, così come le buone pratiche di laboratorio, sono di fondamentale importanza per la qualità e, in definitiva, per la sicurezza del paziente. Se questi importanti passi dovessero essere saltati, allora l’analisi rischi/benefici dovrebbe essere a prova di bomba.”….(“Pfizer Skipped Critical Testing and Cut Corners on Quality Standards, Documents Reveal“, Children’s Health Defense)

Vediamo se ho capito bene: Il vaccino Covid era stato approvato anche se “non aveva seguito le pratiche gestionali settoriali di qualità standard” e anche se “gli studi chiave non avevano rispettato le buone pratiche di laboratorio“?

Pensate ancora che questi vaccini siano sicuri? E c’è di peggio. Guardate qui:

“… i documenti ottenuti dagli scienziati attraverso il Freedom of Information Act (FOIA) hanno portato alla luce studi pre-clinici dove si era visto che la parte attiva del vaccino (le nanoparticelle di mRNA-lipidi che producono la proteina spike) non era rimasta confinata nel sito di iniezione e nel tessuto linfoide circostante, come gli scienziati avevano originariamente teorizzato, ma si era diffusa in tutto il corpo, accumulandosi in vari organi, comprese le ovaie e la milza.” (“Pfizer Skipped Critical Testing and Cut Corners on Quality Standards, Documents Reveal,” Children’s Health Defense)

Come abbiamo detto prima, il vaccino doveva rimanere “localizzato” nella zona di somministrazione. Ma questa teoria si è rivelata sbagliata, proprio come era sbagliata la teoria che la proteina spike si sarebbe dimostrata un buon antigene. Ci sono letteralmente migliaia di morti e di gravi lesioni che attestano la “erroneità” di quella teoria, e ce ne saranno molte altre prima che questa campagna sia terminata. Qui c’è di più:

La ricerca suggerisce che [questa biodistribuzione] potrebbe portare alla produzione di proteine spike in distretti non voluti, tra cui il cervello, le ovaie e la milza, cosa che potrebbe indurre il sistema immunitario ad attaccare e danneggiare organi e tessuti, e solleva seri interrogativi sulla genotossicità e sui rischi di tossicità riproduttiva associati al vaccino.” (“Pfizer Skipped Critical Testing and Cut Corners on Quality Standards, Documents Reveal“, Children’s Health Defense)

Quindi, va dappertutto. Ovunque scorre il sangue, lì vanno anche le proteine spike. Le giovani donne vogliono davvero queste letali proteine nelle loro ovaie? Pensate che questo migliorerà le loro prospettive di rimanere incinte o di partorire in sicurezza i loro figli? Questa è una follia su una scala, francamente, inimmaginabile. Qui c’è di più:

“Gli studi indicano che la proteina spike è in grado di penetrare nelle cellule dei testicoli e potrebbe quindi avere effetti sulla fertilità maschile…..

Inoltre, il codice genetico del virus contiene inserti che rendono “estremamente plausibile” che la proteina possa malripiegarsi e trasformarsi in un prione (come quello ritenuto responsabile del morbo della mucca pazza negli anni ’80), causando danni diffusi alle cellule cerebrali e aumentando il rischio di patologie degenerative, tra cui il morbo di Alzheimer e il Parkinson.…” (“Covid vaccines: Concerns that make more research essential“, The Conservative Woman

Speriamo che i lettori stiano cominciando a capire quanto veramente rischiosi siano questi vaccini. È letteralmente una questione di vita o di morte.
Ecco cosa ne pensa Bridle:

Sappiamo da molto tempo che la proteina spike è patogena…. È una tossina. Può causare danni nel nostro corpo se va in circolo. Ora, abbiamo la prova evidente che . . . il vaccino stesso, più la proteina, entra nel torrente ematico.”

Una volta che ciò accade, la proteina spike può combinarsi con i recettori presenti sulle piastrine e con le cellule che rivestono i vasi sanguigni. Questo è il motivo per cui, paradossalmente, può causare sia trombi che emorragie. E, naturalmente, viene coinvolto anche il cuore, come parte del sistema cardiovascolare,” ha detto Bridle. ‘Ecco perché stiamo vedendo problemi di cuore. La proteina può anche attraversare la barriera emato-encefalica e causare danni neurologici….

In breve, … abbiamo fatto un grosso errore. Non ce ne siamo resi conto fino ad ora. Non ci siamo resi conto che vaccinando le persone le stiamo inavvertitamente inoculando con una tossina.” (Conservative Woman)

“Errore?” Lo chiama “errore”? Questo è sicuramente l’eufemismo del secolo!

Andiamo al sodo: Questi non sono vaccini; sono un sistema di consegna di proteine spike. Purtroppo, sono già stati somministrate a 140 milioni di Americani, il che significa che possiamo aspettarci un drammatico aumento di patologie debilitanti, tra cui ipercoagulazione, emorragie, malattie autoimmuni, trombosi cerebrale, ictus e infarto. L’incredibile disastro umano che abbiamo di fronte è incalcolabile.

C’è mai stata una minaccia più grande per l’umanità del vaccino Covid?

Mike Whitney

Fonte: unz.com
Link: https://www.unz.com/mwhitney/the-killer-in-the-bloodstream-the-spike-protein/
10.06.2021
Scelto e tradotto da Markus per comedonchisciotte.org

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