L’ultimo sondaggio di Nando Pagnoncelli per il Corriere tira fuori dal cappello il partito dei No Vax, una schiera di “arrabbiati” “di destra” “meno istruiti” e “più giovani”. Con tali presupposti, se il dissenso è “riconducibile all’area politica e alla situazione economica” si tratta di poveracci ignoranti di destra tenuti insieme più dalla – per niente faziosa – costruzione giornalistica che dalla realtà. Pagnoncelli è amministratore delegato della sezione italiana di Ipsos, multinazionale con sede in Francia, nella quale il fondatore D.M. Truchot, azionista al 10,5%, ha meno voce in capitolo dei soliti funds (JP Morgan, Norges Bank, DFA e Vanguard ne detengono il 13,33%). Il Corriere appartiene a RCS, saldamente detenuta con più di metà delle azioni da Cairo Communication, nel cui azionariato spuntano di nuovo, Morgan, Vanguard e Norges, azionisti anche in Intesa, che tiene quasi il 3% di Cairo. Sarà mica il solito gioco delle scatole cinesi in cui gli speculatori globalisti si annidano per controllare sia i sondaggi, sia i media che li commissionano? Un tentativo di foraggiare la dittatura emergenziale e pilotare il dissenso prima ancora che venga espresso? Se non altro, è chiaro, nell’ambito della nuova lotta di classe tra i globalisti e i popoli sovrani, a chi giova combinare media e statistica per creare una nuova razza di bifolchi da odiare.
MDM