DI ALEJANDRO MENDEZ
noticias.terra.com
In un cortometraggio argentino i marziani salvano la Terra dall’indebitamento estero.
Nel film di animazione, il FMI è rappresentato dal cattivone Francis, un Don Giovanni che si sposa con la figlia di un imprenditore locale.
I Marziani atterrano in Argentina nel 40° secolo per comunicare con gli umani, ma scoprono che la vita terrestre è stata sterminata, fra le altre cause, dai debiti dei paesi in via di sviluppo, secondo un cortometraggio di animazione sui mali del neoliberalismo prodotto dalla televisione statale.
Per il sollievo dei bambini, i marziani ricorrono ad una “breccia nello spazio-tempo” per salvare l’umanità e ritornare come eroi sul loro pianeta.Gli alieni, molto angustiati per atterrare in una Buenos Aires ridotta ad uno scenario abbandonato, pieno di rovine, ricevono aiuto da un economista conosciuto in un viaggio nel tempo fino al 1990. All’epoca, il terrestre studiava l’aumento esponenziale dei debiti del mondo in via di sviluppo come possibile causa dell’auto sterminio dell’umanità.
“Marziani”, di distribuzione gratuita per le scuole elementari e medie, miscela animazioni digitali con immagini reali di proteste di lavoratori, delle “villas miseria” e degli ex-presidenti, dell’Argentina, Carlos Menem (1989-1999) e gli americani George H.W. Bush (1989-1993) e suo figlio George W. Bush (2001-2009). Compare anche Domingo Cavallo, ministro dell’Economia artefice del piano neo-liberale di Menem e che occupò lo stesso incarico alla fine del governo di Fernando De la Rua (1999-2001), che rinunciò nel bel mezzo di una rivolta popolare. Poco dopo l’Argentina decretò la più grande moratoria della storia economica mondiale, circa 100 miliardi di dollari.
Il cortometraggio è un adattamento per la televisione di una delle quattro storie a fumetti di analisi dell’indebitamento argentino sviluppato dalla Facoltà di Scienze Economiche dell’Università di Buenos Aires e dal suo Museo del Debito Estero.
“Marziani” è stato lanciato questa settimana dal canale di TV statale Encuentro, che trasmetterà gli altri tre episodi della serie stampata e distribuita nelle scuole secondarie nel 2010, fra questi uno che presenta il Fondo Monetario Internazionale come il cattivone di turno.
“In queste piccole storie si coniugano scienze economiche, storia, arte e responsabilità sociale universitaria per creare un prodotto culturale innovativo e illustrativo, pensato per la diffusione tra i giovani”, ha dichiarato il decano della Facoltà di Scienze Sociali, Alberto Barbieri, in un comunicato.
Nel film, l’economista riscattato dal passato dagli extraterrestri dichiara che “arrivò l’apocalisse nucleare” e racconta che nella sua epoca studiava “un tema censurato dai mezzi di comunicazione: il debito estero”.
É FMI, ma potete chiamarlo Francis
“Dobbiamo agire rapidamente e cercare di capire il più rapido possibile il debito estero e una volta fatto questo, usare la breccia spazio-tempo per salvare l’umanità e tornare come eroi sul nostro pianeta”, esclama il capo della missione marziana.
Una delle storie a fumetti, “Un intruso in famiglia” analizza i 50 anni e più di relazione dell’Argentina con il Fondo Monetario, incarnato da Francis, un Don Giovanni americano che ha una relazione sostenuta da cattive intenzioni con Patricia, figlia di un imprenditore argentino. Francis si sposa con Patricia, si impossessa del business del suocero, lo porta alla rovina e si divorzia dopo la crisi del 2001, quando l’Argentina dichiarò la moratoria come risultato di quattro anni consecutivi di recessione economica.
Le peripezie dei marziani per salvare l’umanità e le cattiverie di Francis sono in tono con l’opinione del governo peronista di Cristina Fernandez Kirchner sulle ricette e piani di controllo del FMI e sui mali del neoliberalismo che ha proliferato in America Latina nella decade degli anni 90.
Alejandro Méndez
Fonte: http://noticias.terra.com/
Link: http://noticias.terra.com/noticias/marcianos_descubren_que_la_deuda_externa_ayudo_al_exterminio_de_la_tie/act2812275
22.04.2011
Scelto e tradotto per www.comedonchisciotte.org a cura di FEDERICO RINALDI