Solo una manciata di Capi di Stato africani si è sintonizzata per ascoltare personalmente il presidente ucraino Zelensky, che ha accusato la Russia di tenere il loro continente “in ostaggio”, tra i continui tentativi occidentali di attribuire la colpa della crisi alimentare globale unicamente a Mosca.
Pochi dettagli sono emersi dall’incontro virtuale di Zelensky con l’Unione Africana, tenutosi a porte chiuse la scorsa settimana, più di due mesi dopo che il leader ucraino ha cercato per la prima volta di organizzare una conferenza con i leader del continente.
Secondo la BBC, su 55 nazioni solo quattro erano rappresentate da Capi di Stato, mentre le altre hanno inviato dei sottoposti. Tuttavia, Le Journal de l’Afrique ha affermato che solo una manciata di ambasciatori e Ministri erano effettivamente presenti.
Dopo la teleconferenza, il presidente del Senegal e presidente dell’UA, Macky Sall, ha dichiarato che la posizione di neutralità dell’Africa sul conflitto rimarrà invariata. Circa la metà degli Stati africani si è rifiutata di sostenere la risoluzione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per condannare le azioni della Russia in Ucraina e nessun Paese del continente ha finora aderito alle sanzioni.
“L’Africa rimane impegnata nel rispetto delle regole del diritto internazionale, nella risoluzione pacifica dei conflitti e nella libertà di commercio”, ha dichiarato in un tweet Sall, ringraziando Zelensky “per il suo amichevole discorso alla riunione virtuale dell’Ufficio allargato dell’UA”.
Je remercie le Président @ZelenskyyUa pour son adresse conviviale de ce jour à la réunion virtuelle du Bureau élargi de l’@_AfricanUnion. L’Afrique reste attachée au respect des règles du droit international, à la résolution pacifique des conflits et à la liberté du commerce. pic.twitter.com/63jZCvamix
— Macky Sall (@Macky_Sall) June 20, 2022
Massimo A. Cascone, 26.06.2022