Di Andrew Korybko
Il dibattito provocato dal presidente francese Macron sulla questione se la NATO debba o meno intervenire [1] in Ucraina, ha messo in luce l’esistenza in Europa di due distinte scuole di pensiero su questo tema.
Francia, Stati baltici e Polonia [2] sembrano essere favorevoli a un “dispiegamenti di [militari] non combattenti” per missioni di sminamento e addestramento, che potrebbero essere effettuate da una “coalizione di volenterosi”, mentre il resto del blocco sostiene la posizione della Germania [3] che questo non debba accadere in alcun caso.
“Il lapsus di Scholz ha spalancato il sacco sul segreto peggio custodito dell’Ucraina” [4], in quanto ha inavvertitamente rivelato che ci sono già truppe britanniche e francesi che aiutano l’Ucraina nel “controllo degli obiettivi”. La registrazione intercettata di un dialogo nella Bundeswehr successivamente trapelata [5] sul bombardamento del ponte di Crimea ha confermato che anche gli americani sono presenti nel Paese. Tuttavia, ciò che propone Parigi è una formalizzazione di questi schieramenti insieme alla loro graduale espansione in una funzione di “non combattenti”.
Nessuno si lasci ingannare pensando che la Francia e gli altri quattro paesi che sembrano favorevoli a questo scenario siano interessati esclusivamente a missioni di sminamento e di addestramento. Piuttosto, il loro intento sembra essere quello di preparare queste forze sul campo ad avanzare verso est nel caso in cui si materializzi lo scenario peggiore dal punto di vista di Kiev [6] in cui la linea del fronte crolli e la Russia inizi ad avanzare verso ovest. Questi membri della NATO cercherebbero quindi di tracciare una linea rossa il più lontano possibile [da Kiev] per salvare [quel che resta del] l’Ucraina.
L’approccio della Germania è del tutto diverso in quanto preferisce rimanere formalmente fuori dalla mischia per concentrarsi sulla costruzione di una “Fortezza Europa” [7]. Questo piano si riferisce alla politica di Berlino che ”con il sostegno degli Stati Uniti [8] riesuma il suo disegno di superpotenza perso da tempo attraverso mezzi militari “difensivi” al fine di capitanare il contenimento della Russia in Europa voluto da Washington mentre l’America “si rivolge (torna) verso l’Asia” per contenere la Cina. Una componente importante di questo piano è una “Schengen militare” [9] tra Germania, Paesi Bassi e Polonia.
È improbabile che gli Stati baltici e la Polonia partecipino ad un intervento convenzionale in Ucraina senza la partecipazione ufficiale di una potenza nucleare in quanto temono di restare a secco nello scenario in cui si dovessero scontrare con la Russia sul terreno della fatiscente ex repubblica sovietica. In questo risiede l’importanza strategica del coinvolgimento della Francia, che è in grado di placare le loro preoccupazioni con la possibilità che Parigi ricorra al rischio calcolato del nucleare contro Mosca nel caso in cui le sue stesse truppe prendano parte agli scontri.
Il Regno Unito non resterebbe in disparte in un simile evento in quanto sta già svolgendo un ruolo di primo piano in Ucraina nella guerra per procura della NATO [10] contro la Russia avendo in precedenza firmato un patto di sicurezza trilaterale [11] con Kiev e Varsavia nella settimana precedente l’ultima fase di questa guerra decennale il cui conflitto [12] è iniziato a metà febbraio 2022. Come la Francia, anche il Regno Unito non vuole che la Germania riprenda i suoi piani di superpotenza, inoltre entrambi hanno sia la certezza di ottenere l’approvazione degli Stati Uniti per il loro intervento oppure anche agire unilateralmente per renderlo un fatto compiuto.
La Francia non fa ancora parte dello “Schengen militare”, il che potrebbe ostacolare la sua capacità di spostare grandi quantità di truppe ed equipaggiamenti in Ucraina, quindi potrebbe presto aderire a questo patto o negoziarne una propria versione con Polonia e/o con Grecia-Bulgaria-Romania [13] che faranno da complemento al suo nuovo accordo con la Moldavia [14]. L’“autostrada Moldava” [15] con la Romania, costruita in modalità “emergenza”, sta creando un nuovo corridoio militare nei Balcani da cui la Francia potrà contrastare la crescente influenza militare della Germania in tutto il continente.
Questo nuovo corridoio greco-ucraino costituisce già una delle rotte logistiche più importanti dell’Occidente per perpetuare la loro guerra per procura dopo che quello tradizionale polacco è diventato inaffidabile a seguito delle proteste degli agricoltori. Ha quindi perfettamente senso non solo investirci per tale motivo, ma perché paesi come Francia e Regno Unito potranno rafforzare la loro influenza lungo il suo tragitto al fine di creare in quei Paesi la propria “sfera di influenza” rallentando i piani di superpotenza dei tedeschi.
Questo è esattamente ciò che la Francia sta facendo per mezzo del suo nuovo patto sulla sicurezza con la Moldavia, che porterà a legami più stretti del tipo “Schengen militare” con Romania, Bulgaria e Grecia al fine di facilitare l’invio di “addestratori” in quel paese senza sbocchi sul mare. Il Regno Unito potrà in qualche modo seguirne l’esempio o raddoppiare la propria influenza negli Stati baltici e in particolare in Polonia, per culminare alla fine attraverso quest’ultima con l’intervento convenzionale delle sue truppe in Ucraina, mentre la Francia lo farà entrando dall’autostrada Romania-Moldavia.
La probabilità che Francia e Regno Unito ricevano l’approvazione degli Stati Uniti per questo intervento o che lo facciano unilateralmente come “coalizione dei volenterosi” per renderlo un fatto compiuto, potrebbe inoltre spingere la Germania a partecipare per non essere esclusa e costretta a intervenire per non “sembrare debole”. I suoi alti ufficiali dell’aeronautica militare hanno già affermato in quella registrazione trapelata, prima citata, che i missili che quei due Paesi hanno inviato in Ucraina la inducano a imitarli con i suoi Taurus, proprio per quel precedente ormai acclarato.
Anche se inizialmente sembra controintuitivo che Francia e Regno Unito possano volere che la Germania partecipi a questo intervento, quando uno dei motivi per cui lo stanno probabilmente tramando è quello di rallentare i piani appena ripresi della superpotenza, in realtà c’è una logica chiara in questi calcoli. Un coinvolgimento più profondo della Germania in questo conflitto potrebbe ridurre ulteriormente le già scarse possibilità di un riavvicinamento con la Russia quando tutto finirà, cosa che molti falchi temono ancora sia possibile e che vogliono disperatamente impedire.
[Così facendo] potrebbe in un certo senso anche sovraesporsi e quindi perdere la posizione strategico-militare che ha recentemente sostenuto, creando così aperture per Francia e Regno Unito nell’indebolire l’influenza della Germania rispettivamente nei Balcani e nei Paesi Baltici al fine di mantenere in qualche modo sotto controllo l’ascesa del loro storico rivale. Berlino potrebbe non abboccare all’esca, dato che Scholz deve ancora approvare l’invio di missili Taurus in Ucraina con lo schieramento di truppe clandestine che richiedono, quindi c’è la possibilità che rimanga fedele alle sue armi.
Se la Germania restasse formalmente fuori dalla mischia mentre Francia e Regno Unito vi si infilano con risultati disastrosi o almeno insignificanti, compresi quelli che vedono i loro “partner minori” baltici e polacchi sfruttati come carne da cannone, allora la Germania potrebbe effettivamente trarne grandi benefici. L’approccio di Francia-Regno Unito ne sarebbe screditato, e questa eventualità potrebbe essere la ragione per cui gli Stati Uniti sembrano finora riluttanti ad approvare la loro “coalizione dei volenterosi”, e per contro dare credito all’approccio della Germania.
La “fortezza Europa” potrebbe quindi essere costruita a un ritmo ancora più rapido all’indomani di questo conflitto, poiché le uniche due forze eventualmente controbilancianti per tenere sotto controllo l’influenza tedesca sarebbero screditate. D’altro canto, un intervento convenzionale franco-britannico parzialmente “riuscito” in Ucraina potrebbe screditare la Germania se finisse letteralmente per salvare l’Ucraina dal collasso e fermare il rullo compressore russo. In tal caso, la “Fortezza Europa” potrebbe essere costruita in modo molto diverso da quanto previsto dalla Germania.
Invece di far funzionare l’UE nel suo insieme come un blocco proxy filo-USA guidato dalla Germania nella Nuova Guerra Fredda [16], Berlino dovrebbe accettare la “sfera di influenza” di Londra nei Paesi Baltici e un condominio con lei in Polonia mentre Parigi avrebbe la sua propria “sfera” nei Balcani. Invece di fare affidamento su un solo Paese per governare per procura l’UE, gli Stati Uniti dovrebbero in tal caso dipendere da tre, con il vantaggio che ci sarebbero meno possibilità che la Germania diventi una “canaglia”, ma a scapito di questa soluzione ci sarebbe una gestione più complessa.
Resta da vedere se Francia e Regno Unito riusciranno a portare a termine questo gioco ucraino di potere proprio sotto il naso della Germania, ma non ci sono dubbi che questo sia ciò che stanno pianificando. Tuttavia gli Stati Uniti potrebbero disapprovare e quindi non ottenere la fiducia necessaria per intervenire in modo convenzionale con la propria “coalizione dei volenterosi”. C’è infine anche la possibilità che gli Stati Uniti assumano il comando in questo senso se la Russia riuscisse a ottenere una svolta prima che le più grandi manovre della NATO degli ultimi tre decenni finiscano a giugno.
Sarebbe più facile per gli Stati Uniti agire da soli con tutti gli altri che li seguono piuttosto che dipendere da altri, ma questo potrebbe rischiare la Terza Guerra Mondiale a causa di errori di calcolo molto più che se Francia e Regno Unito intervenissero convenzionalmente mentre gli Stati Uniti li “guidano da dietro”, da qui l’attrattiva di quest’ultimo scenario. In ogni caso, il risultato principale di questa analisi è che esistono effettivamente piani per un intervento occidentale convenzionale in Ucraina, ma questi devono ancora prendere completamente forma e la loro esecuzione non può essere data per scontata.
Di Andrew Korybko
10.03.2024
NOTE
- https://thealtworld.com/andrew_korybko/natos-debate-over-whether-to-conventionally-intervene-in-ukraine-shows-its-desperation
- https://www.politico.eu/article/france-finds-baltic-allies-in-its-spat-with-germany-over-ukraine-aid-sikorski-nato-macron-troops-war/
- https://www.barrons.com/news/scholz-rejects-talk-of-sending-troops-to-ukraine-from-europe-nato-3a935e86
- https://korybko.substack.com/p/scholzs-slip-of-the-tongue-spilled
- https://korybko.substack.com/p/analyzing-the-leaked-bundeswehr-recording
- https://korybko.substack.com/p/the-ukrainian-intelligence-committee
- https://korybko.substack.com/p/germany-is-rebuilding-fortress-europe
- https://korybko.substack.com/p/russias-capture-of-avdeevka-will
- https://korybko.substack.com/p/leaked-german-war-plans-against-russia
- https://astutenews.com/2022/03/russia-is-waging-an-existential-struggle-in-defense-of-its-independence-sovereignty/
- https://www.gov.uk/government/news/joint-statement-by-the-united-kingdom-poland-and-ukraine-17-february-2022
- https://korybko.substack.com/p/putin-reminded-everyone-that-russia
- https://korybko.substack.com/p/greeces-arming-of-ukraine-with-russian
- https://www.rt.com/russia/593988-moldova-france-sign-defense-accord/
- https://korybko.substack.com/p/the-moldova-highway-between-romania
- https://korybko.substack.com/p/towards-tri-multipolarity-the-golden
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Tradotto da Oldhunter per ComeDonChisciotte.org