Un giornalista chiede: “Non appena l’Ema e l’Aifa approveranno i vaccini, che non saranno quindi più emergenziali, si penserà all’obbligo vaccinale? E inoltre, è prevista la terza dose?”.
Risposta secca di Draghi: “Sì a entrambe le domande”.
E nessuno dei giornalisti presenti alla conferenza stampa di ieri pomeriggio ha osato approfondire.
Tante invece sarebbero state le domande da fare.
Ad esempio: se davvero la campagna vaccinale ha avuto successo, con una percentuale dichiarata di vaccinati pari al 69%, che senso ha parlare di obbligo?
E ancora: si può prospettare un’obbligatorietà se, in base al sesto rapporto sulla farmacovigilanza, ci sono 7 morti accertate da vaccino e segnalazioni di eventi avversi gravi che corrispondono all’11,9% del totale (e si tratta di farmacovigilanza passiva, quindi i dati potrebbero di parecchio essere sottostimati)?
E come è possibile rendere questi farmaci obbligatori se non abbiamo studi a lungo periodo che ne dimostrino l’assoluta efficacia? Non è nemmeno un anno che questi sieri vengono inoculati e la sperimentazione termina nel 2023, come dichiarato dalle stesse case produttrici.
Difficile di questi tempi ascoltare domande che potrebbero fugare dubbi, a maggior ragione se potrebbero comportare risposte scomode. Il quarto potere ha abdicato al suo compito di “guardiano” ormai da un bel pezzo, si dedica più volentieri ad alimentare lo scontro sociale incitando l’opinione pubblica all’odio verso tutte quelle persone che rivendicano il diritto di scelta.
Ma più aumenta la pressione e più sale l’esasperazione della gente. Più si soffia sulla divisione, più cresce il dissenso.
I cittadini che stanno maturando dubbi circa la versione ufficiale dei fatti sono sempre di più.
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di Marco Palladino
Abbiamo passato un limite mai sfiorato. Mai era stata negata possibilità di scelta a chicchessia.
La falsa libertà di questo mondo in metastasi, ha gettato totalmente e definitivamente la sua lurida maschera.
Eppure fino ad ieri i mantra erano: ”faccio quello che voglio”, “il corpo è mio e decido io”, “vietato vietare”.
Tutto è permesso, se fa comodo a loro.
Puoi farti di droga, ai pusher non è chiesto il GP; puoi affittare il tuo utero a caro prezzo, come fosse un alloggio e senza cedolare secca; puoi farla finita, con gli applausi dei libertari, se la vita ti è di peso.
Ma non puoi scegliere se non vuoi entrare nella “nuova normalità”, se non vuoi iniettarti la loro bava. No.
Diventi un “sorcio”, “uno a cui sputare nel piatto” o a cui “torcere il collo con la forza”.
Ecco i prodromi e le basi di “un atto di amore”, ecco le ragioni e gli accenti di chi rispetta le regole, ecco il cuore di chi accoglie tutti e tutto, ma non permette il dissenso.
Perché “I Dissent”, valeva solo per loro.
Non è più possibile nemmeno pensare, obiettare, dubitare.
Il concentrato democratico, per il quale ogni scelta era fattibile e incriticabile, si è esaurito, prosciugato, estinto.
Non è permesso neanche esprimere un’opinione, se fuori dal coro della nuova religione imposta.
Eppure si è data la parola a tutti, tutti: criminali, stragisti, pedofili, assassini, trafficanti, mafiosi, sterminatori di genitori o di figli, sparatori per noia e immondizia varia e assortita.
Contro nessuno sono partite parole di tale odio, nemmeno per le belve più efferate; parole che però sono riservate e permesse per chi non si adegua alla nuova omologazione post umana.
Allora, sento già l’obiezione dei vermi: quì non è concessa la scelta, perché puoi danneggiare gli altri.
A parte che questo è tutto da dimostrare, a parte che in particolare i “battezzati”, stanno infettando ed infettandosi, come le cronache ci riportano ogni giorno, era qui che li aspettavo.
Siete proprio sicuri che, le libertà di cui siete fieri e fautori, non hanno mai danneggiato gli altri? Ne siete davvero certi?
Quando difendete ad esempio l’abominio dell’aborto, la vita che viene macellata come un hamburger, viene danneggiata o no? Adottate la legge del più forte certo, ma al posto di quella creatura innocente che chiede solo di vivere, sareste danneggiati o no?
Quando qualche tempo fa, all’ospedale di Verona, vennero uccisi e devastati dei neonati tra dolori atroci, per acqua contaminata inserita nei loro biberon, questa “libertà” ha colpito qualcuno, o no?
Quando si sono create e volute le terre dei fuochi, con tutti i morti che ci sono stati, questa “libertà” ha falciato qualcuno, o no?
Quando i compari dei politici e dei banchieri, hanno fatto crollare ponti, gallerie, strade, viadotti, questa “libertà”, si è riversata contro delle persone, o no?
Quando le vostre splendide istituzioni europee, hanno patrocinato e autorizzato i veleni come il glifosato, e hanno devastato finanziariamente popoli e Stati, qualcuno è stato sacrificato sull’altare di questa “libertà” o no?
Eppure, nessuna parola d’odio e di indignazione si è sentita, non c’erano sorci a cui dare la caccia e non registravate nessun pericolo.
E sapete perché ho chiamato “libertà” queste nefandezze? Perché nessuno ha pagato o pagherà.
Come nessuno pagherà per gli immani effetti avversi, per le morti giornaliere e per i danni permanenti che ci saranno e che già ci sono, come pericarditi, trombi e quant’altro.
Questi infatti per voi non sono danni, non sono conseguenze, ma risultanze da ridicolizzare ed ignorare, dall’alto della vostra complice e bestiale ipocrisia.
Come non avete voluto vedere le connessioni, gli interessi, le evidenze, le montagne di denaro stanziate e le atroci menzogne raccontate e accecanti, per chiunque le voglia solamente vedere.
Da oggi il buio della peggiore disumanità e del peggiore crimine, avvolge il mondo.
L’impronta del male più assoluto, ci sovrasta.
E voi, dal basso della vostra ributtante esistenza, ci avete messo la firma in calce.
Marco Palladino
FONTE: Canale Telegram “Amici dei Triarii”
https://t.me/Amici_dei_Triarii/243
Scelto e pubblicato da Valentina Bennati – ComeDonChisciotte.org