Di Megas Alexandros (alias Fabio Bonciani)
“L’emendamento è morto”. Missione compiuta. Queste le parole dell’uomo d’onore del Giglio Magico, quello che mantiene fede alle promesse – Luca Lotti, all’epoca ministro del governo Gentiloni, che riferì direttamente ai manager della British American Tobacco (Bat), in allarme per un emendamento alla legge di bilancio del 2017 che impegnava il governo ad aumentare le accise sul tabacco riducendo i profitti dei big del settore.
Per la Procura di Firenze, questo episodio rientra tra quelli che, insieme al finanziamento illecito, configurano anche il reato di corruzione per l’ex ministro, il presidente di Open Bianchi e per due manager di BAT, il vice presidente Gianluca Ansalone e il responsabile relazioni esterne, Giovanni Carucci.
Tra il 2014 ed il 2017, gli anni a cui si riferisce l’ipotesi di reato, Bat, secondo la Procura, ha finanziato direttamente la cassaforte renziana Open con 250mila mila euro, ha affidato due in carichi di consulenza direttamente allo studio legale del presidente Alberto Bianchi ed ha fatto anche accomodare il tesoriere di Renzi Lorenzo Anichini direttamente nel collegio sindacale della società. Queste, secondo le carte ora depositate a chiusura dell’inchiesta, sarebbero le contropartite per le quali Lotti & C. avrebbero messo a disposizione l’attività parlamentare, in cambio di vantaggi economici per sé o altri. (1)
Ma lasciamo fare il lavoro alla magistratura e concentriamoci sui fatti privi di dubbio, ovvero che il politico Renzi ed i suo entourage hanno ricevuto soldi (e non pochi) per avvantaggiare una società che opera nel settore del “fumo”, ovvero un settore, quello del tabacco, che stando ai dati dell’OMS provoca più decessi di alcol, aids, droghe, incidenti stradali, omicidi e suicidi messi insieme. Il fumo di tabacco, in particolare, è una causa nota o probabile di almeno 27 malattie, tra le quali broncopneumopatie croniche ostruttive e altre patologie polmonari croniche, cancro del polmone e altre forme di cancro, cardiopatie, vasculopatie.
Sempre secondo i dati dell’OMS, il fumo di tabacco è la più grande minaccia per la salute e il primo fattore di rischio delle malattie croniche non trasmissibili a livello mondiale, con circa un miliardo di fumatori, di cui circa l’80% vive in Paesi a basso e medio reddito, nei quali il carico di malattia e mortalità collegato al tabacco è più pesante. Il 70% dei consumatori inizia a fumare prima dei 18 anni di età e il 94% prima dei 25 anni. (2)
L’OMS stima che ogni anno, nel mondo, più di 8 milioni di persone muoiono a causa del consumo di tabacco. La maggior parte dei decessi correlati al tabacco si verifica nei paesi a basso e medio reddito, che sono spesso bersaglio di intense interferenze e marketing dell’industria del tabacco.
Il tabacco può anche essere mortale per i non fumatori. L’esposizione al fumo passivo è stata anche implicata in esiti negativi per la salute, causando 1,2 milioni di morti ogni anno. Quasi la metà di tutti i bambini respira aria inquinata dal fumo di tabacco e 65.000 bambini muoiono ogni anno a causa di malattie legate al fumo passivo. Fumare durante la gravidanza può portare a diverse condizioni di salute per tutta la vita per i bambini.
Nell’Unione Europea il consumo di tabacco rimane il più grande fattore di rischio evitabile per la salute, ed è responsabile di 700.000 decessi ogni anno. Circa il 50% dei fumatori muore prematuramente, con conseguente perdita media di 14 anni di vita per fumatore. Il consumo di tabacco è la principale causa di cancro prevenibile, con il 27% di tutti i tumori attribuiti al consumo di tabacco. Inoltre, i fumatori hanno anche più probabilità di soffrire di una serie di malattie a causa del loro uso di tabacco, tra cui cardiovascolari e problemi respiratori.
In Italia si stima che siano attribuibili al fumo di tabacco oltre 93.000 morti (il 20,6% del totale di tutte le morti tra gli uomini e il 7,9% del totale di tutte le morti tra le donne) con costi diretti e indiretti pari a oltre 26 miliardi di euro (Tobacco Atlas sesta edizione). Per quanto riguarda i tumori, il tabacco è il fattore di rischio con maggiore impatto a cui sono riconducibili almeno 43.000 decessi annui.
Come potete vedere i numeri sono impressionanti ed azzarderei a dire, se escludiamo la fase iniziale – dove errori ed impreparazione si sono combinati in certe aree circoscritte (vedi regione Lombardia) – di gran lunga superiori ai dati che ci stanno arrivando sulla mortalità del Covid-19.
Aggiungo che la mortalità in relazione al fumo, non è un caso circoscritto a pochi mesi, ma un evento ormai consolidato da decenni, per il quale, mai abbiamo visto muoversi con tanta potenza di fuoco, politica, giornali, TV e socials per imporre e sostenere con forza le misure restrittive e di privazione della libertà personale che stiamo con pazienza sopportando in conseguenza dell’attuale presunta pandemia.
Eppure un fumatore, oltre a danneggiare se stesso, è provato che può danneggiare anche gli altri, come evidenziato dai dati sopra esposti. Ma, mai ho visto reazioni di rabbia comune verso un fumatore, come oggi avvengono quotidianamente nei confronti dei non-vaccinati.
In Grecia, dove oggi in fatto di rispetto delle restrizioni per il Covid-19 siamo a livello maniacale, dovete pensare che si fuma nei locali al chiuso con la stessa naturalezza ed intensità con cui si consuma cibo e si beve caffè ed alcool.
Il senatore Renzi, mio concittadino, che viaggia per il mondo conferendo certificati, a destra ed a manca, di “Nuovo Rinascimento”, anche in quei paesi dove ancora si rischia di essere uccisi per esprimere le proprie idee – soprannominato “il bomba” fin da ragazzo e tutt’ora professionista della “bugia”, afflitto dall’onnipotenza tipica dell’uomo senza limiti che non conosce il pericolo, sono certo che, in spregio ai fiorentini, ce la metterà tutta per ridimensionare nelle future pagine di Storia, tutta la Grandezza di Firenze, ottenuta grazie a quel periodo storico irripetibile (Il Rinascimento).
E’ bene ricordare che questo soggetto è tra i principali sostenitori di ogni più invasiva misura e limitazione delle libertà in merito alle misure per il Covid, un Pro-VAX incallito della prim’ora. Eppure, se di fronte ai soldi di chi fa lauti guadagni sulle morti umane, non si è minimamente preoccupato della salute degli italiani, cosa ci può far pensare che sia onesto adesso nel preoccuparsene per il Covid-19?
Chissà, magari in futuro potremmo scoprire che le sue fondazioni prendevano soldi anche dalle case farmaceutiche fornitrici dei vaccini. Forse possiamo biasimare, alla luce di tutte le sue azioni, chi non crede più in Renzi?
Ora, come minimo uno così, dovrebbe avere almeno l’intelligenza di stare zitto e di occuparsi di tutto quello che vuole, tranne che della vita degli italiani, soprattutto quando si parla della nostra salute.
Ha preso soldi da tutti, da chi fa cadere i ponti gestendo le autostrade con l’esclusivo obbiettivo del profitto a discapito della sicurezza, da chi contribuisce in maniera decisiva alle morti per cancro, per non parlare dei soldi, che da Senatore della Repubblica Italiana, percepisce facendo conferenze in uno stato estero, dove in fatto di diritti umani e libertà personali, siamo ancora a livelli medioevali.
Non so Voi, ma io non ci sto ad essere oggetto delle imposizioni di un soggetto del genere, imposizioni che in modo particolare riguardano la mia vita e quella dei miei figli. Credo che ci sia un limite a tutto, e questo limite deve essere ancora più sensibile per coloro che si arrogano il diritto di decidere per gli altri.
Non voglio entrare nel merito della giustizia e dei processi, dove questo soggetto avrà tutta la possibilità di difendersi, qualora venisse rinviato a giudizio e quand’anche il parlamento ne concedesse l’autorizzazione.
Ma il Matteo Renzi politico, e per i livelli di moralità richiesti dal sottoscritto, il Matteo Renzi Uomo, ha superato ogni limite massimo di decenza.
Di Megas Alexandros (alias Fabio Bonciani)
NOTE
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Pubblicato da Jacopo Brogi per ComeDonChisciotte.org