Di Saura Plesio (Nessie)
Bertolaso, assessore al Welfare della Regione Lombardia ne ha pensata una bella: il patentino a punti del buon salutista virtuoso. Per ridurre i costi della Sanità, sulla scia del famigerato green pass, ecco un’altra trovata che rassomiglia tanto al credito sociale alla cinese in salsa sanitaria: più sei obbediente, più fai controlli e screening, più punti avrai sulla tua tessera sanitaria.”Premialità” è il nuovo magico neologismo usato da Bertolaso, basato sugli “incentivi”: “ingressi nei centri termali di altissima qualità” nonché “ski pass gratuiti sui comprensori montani”. Premi per i buoni e obbedienti, castighi per i cattivi e disobbedienti. Dalla cultura della prevenzione si passa quindi alla subcultura della colpa, come ai tempi della tragica Pandefarsa. Perciò, se ti ammali è perché hai disobbedito ai moniti dello “Stato terapeutico”.
Così, dal diritto alla Sanità, si passa al dovere e all’obbligo di essere sani con tanto di meccanismo automatico di premi e di castighi. Senza contare il fatto che i nostri dati, vengono riutilizzati dalle grandi multinazionali farmaceutiche, grazie alla interoperabilità dei dati già promossa dal governo Draghi. Il quale Draghi, per chi non ha la memoria di un insetto come molti sembrano avere, fece consultare i nostri fascicoli sanitari dal Fisco per multare chi rifiutava l’inoculazione. Parlo di quei famigerati 100 euro che continuano a far slittare in avanti (ora sono stati rinviati fino al 31 dicembre di questo 2024) senza cancellarli definitivamente, ad opera dell’Agenzia delle Entrate. Inoltre i dati sono il nuovo “oro” moderno dei quali le grandi corporation chimico-farmaceutiche (e non solo) vanno ghiotti. Basta un clic, e il superstato etico-terapeutico tiene in ostaggio i nostri corpi. Complimenti davvero per la trovata geniale!
Il nostro corpo deve diventare l’ultima frontiera del loro controllo e della loro predazione, che si spinge fino ad avere su di noi diritto di vita e di morte. Così, mentre si fingono interessati alla nostra salute mediante premi e “premialità” (parola orrenda!) sono sempre loro ad aprire laboratori regionali per l’eutanasia (detta ipocritamente, la dolce morte). Rifiutiamo tassativamente ogni forma di queste scelleratezze! Per approfondire il concetto di “biosicurezza” che le élite ci stanno imponendo attraverso i loro servi (non importa se “di destra o “di sinistra”) ecco questo illuminante breve scritto di Giorgio Agamben comparso nel 2020 che citando Foucault e Patrick Zylberman scrisse:
Fonte: https://sauraplesio.blogspot.com/2024/02/bertolaso-e-il-patentino-punti-del-buon_19.html