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Hezbollah iracheno accusa Israele, Riyadh e gli Stati Uniti di essere dietro gli attentati suicidi avvenuti oggi a Baghdad e avverte il principe ereditario saudita delle conseguenze del suo sostegno alla violenza.
Il Movimento di resistenza islamica dell’Iraq (Kataeb Hezbollah) ha descritto oggi i regimi israeliano e saudita e gli Stati Uniti come “l’asse del male” e li ha accusati degli attacchi suicidi odierni in un mercato a Baghdad.
Attraverso una dichiarazione, ha avvertito il principe ereditario saudita, Muhammad bin Salman, dei suoi complotti contro il popolo iracheno e della sua intenzione di sostenere la ripresa delle brutali operazioni in Iraq.
“In precedenza lo avevamo avvertito di non giocare con la coda del leone, perché questo fuoco si diffonderà nel regno del male e si impadronirà del suo debole trono. Nonostante questi avvertimenti, [lui] non solo non ha rinunciato a questi crimini, ma ancora di più, si è riempito le mani del sangue di innocenti. Pertanto, pagherà il prezzo di questa decisione”, si legge nel documento.
Kataeb Hezbollah ha sottolineato che la coincidenza di questo crimine con l’avvento al potere della nuova amministrazione americana mostra che l’asse del male continua a muoversi nella direzione del suo piano di mettere in ginocchio il popolo iracheno, che insiste sul ritiro del forze straniere dalla loro patria.
Avendo sottolineato che i governi nemici degli Stati Uniti vedono tutti i loro interessi come un obiettivo legittimo, la Resistenza irachena ha sostenuto che non c’è differenza tra la sinistra e la destra degli Stati Uniti.
“Il nostro popolo orgoglioso ha resistito a tutti i tentativi degli Stati Uniti e dei suoi mercenari dentro e fuori l’Iraq di imporre l’egemonia e la volontà americana, e ha fatto grandi sacrifici tra i suoi migliori giovani per rendere questo paese libero, indipendente e dignitoso”.
Almeno 32 morti e 110 feriti è il bilancio di un doppio attacco suicida che ha scosso oggi piazza Al-Tayaran, nel centro di Baghdad. Nessun gruppo si è assunto la responsabilità degli attacchi che probabilmente portano il marchio del gruppo terroristico ISIS-Daesh.
Le forze irachene denunciano che Washington aiuta i terroristi del Daesh a compiere attacchi in Iraq, con l’obiettivo finale di destabilizzare il Paese arabo, in linea con i loro piani imperialisti e di favorire il regime israeliano.
Pubblicato il 21.01.2021