Luc Montagnier si è spento martedì 8 febbraio all’ospedale americano di Neuilly-sur-Seine. Ne dà conferma oggi il quotidiano francese Liberation, che adduce come fonte il certificato di morte, risolvendo un giallo che ci ha tenuti tutti col fiato sospeso. Scopritore dell’HIV celebre in tutto il mondo, Montagnier era tornato alla ribalta negli anni bui della pandemia, essendo stato tra i pochi scienziati che si sono schierati a favore della scienza, contro lo scientismo dogmatico dominante. Tra i primi sostenitori dell’origine artificiale del Sars-Cov-2, nei cui pochi frammenti isolati grazie alla sua lunghissima esperienza aveva scorto le tracce della manipolazione in laboratorio, lo scienziato francese si è fin da subito coraggiosamente scagliato contro la sperimentazione coatta di massa dei farmaci a RNA messaggero denominati “vaccini Covid”, presenziando anche nella piazza No Green Pass a Milano. Ci ha lasciati all’età di 89 anni, ma l’esempio di resistenza, coraggio e onestà che ha lasciato nel mondo vivrà molto più a lungo.
MDM 10/02/2022